Capitolo 6

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Saranno ormai ore che cammino non trovando nulla, l'unica cosa che ho fatto è stato abbattere qualche vagante nessuno che somigliasse ad una bambina. Cammino con passi leggeri, le orecchie tese pronte a catturare qualsiasi rumore o suoni sospetto, la freccia incoccata nell'arco pronto a qualsiasi eventualità, vedo un vagante avvicinarsi prendo la mira e lo abbatto nel giro di pochi secondi. Sento dei passi leggeri avvicinarsi, troppo leggeri per un vagante e sopratutto non sono strisciati, capisco che è quasi dietro si me perciò mi giro di scatto pronta ad uccidere qualsiasi stronzo mi si pari davanti, appena mi giro vedo la balestra puntata contro.Daryl. Lui abbassa la balestra, io faccio lo stesso con l'arco i miei occhi passano dai suoi a ciò che tiene in mano... Un fiore, no aspetta un fiore?! Stiamo cercando una bambina non stiamo raccogliendo fiori per la nonna. Sto per fare una sfuriata, ma mi accorgo che il fiore che tiene in mano è una rosa Cherokee, mi ricordo che è legata ad una leggenda che riguarda il Sentiero delle lacrime.
Lungo questo sentiero, i soldati americani deportarono gli indiani per trasferirli dalle loro terre nel sud est degli Stati Uniti.
Il sentiero è stato soprannominato Sentiero delle lacrime perchè tante furono le lacrime che le madri indiane versarono per i loro figli, molti dei quali morirono durante il tragitto, a causa dell'assideramento, della fame e delle malattie.
Così, gli anziani pregarono affinchè il cielo inviasse loro un segno di conforto in grado di dare coraggio, forza e speranza a quella madri, distrutte dal dolore.
Il giorno dopo, proprio lungo quel sentiero, comparvero le rose cherokee, nei punti in cui erano cadute le lacrime delle madri indiane. L'ha preso per Carol, allora infondo infondo non è così "di ghiaccio" come dicono tutti, mi accorgo che lui mi sta fissando e che io sto fissando fissando ancora il fiore, sollevo lo sguardo dal fiore ai suoi occhi. Si schiarisce la voce prima di parlare
<Dobbiamo tornare il sole è quasi tramontato> guardo il cielo annuendo
< ve bene muoviamoci> vado verso di lui lo supero sfiorandogli una spalla, lui poco dopo mi segue. Ora camminiamo uno affianco all altra in silenzio, di solito non sono una chiacchierona ma questo silenzio è snervante perciò decido di romperlo
<Allora hai trovato qualcosa?> mi guarda poi guarda di fronte a noi
<in un casolare ho trovato una specie di accampamento in un armadio, chiunque ci sia stata non poteva essere più alto di così> mi fa un segno che indica più o meno un metro e 40 di altezza.
<se le cose stanno così siamo sulla buona strada> lui annuisce
<tu trovato niente?>
<direi di no> il resto del viaggio lo passiamo in silenzio, questa volta però non voglio romperlo è piacevole.
Arriviamo alla fattoria, è quasi buio vedo Rick che mi viene incontro
saluto Daryl con un cenno del capo, lui ricambia e si incammina verso il camper, stsra andando da Carol probabilmente
<Allora trovato qualcosa?> mi chiede Rick
<Daryl si io niente, dovresti parlarne con lui>
<bene dopo ci parlerò, senti Carl si è svegliato vorresti andarci a parlare?>
È arrivato il momento non devo cedere, non devo piangere, devo essere il più distaccata possibile... Sarà difficile lo so.
Prendo un respiro
<va bene, mi do una pulita e arrivo> così dicendo vado a riporre l'arco e la faretra nella tenda prendo i vestiti, entrò in casa faccio una doccia veloce mi vesto e vado verso la camera in cui si dovrebbe trovare Carl. Prendo un respiro. Concentrati. Distaccata più che puoi. Entro bussando si gira per guardarmi... I suoi occhi sono uguali a quelli di Rick, sorride ha un espressione così bella e dolce
<ciao> sento già gli occhi pizzicare, quella voce, quella voce dolce e innocente che non sentivo da mesi
< ciao> rispondo con un tono che non uso quasi mai
<sei Skyler?> chiede
<si, si sono io> gli sorrido sedendomi sulla sedia accanto al suo letto
<volevo dirti grazie per avermi donato il sangue, mio padre mi ha detto tutto>
<non c'è di che> continuo sorridendogli, mi sto trattenendo veramente tanto da stargli vicino, da dargli una carezza, scompigliargli i capelli
<quanti anni hai?>
<venticinque tu?>
< dieci> cerco nella mia mente un argomento di cui parlare, tanto per non far creare silenzi e non andare sui soliti argomenti quali l'apocalisse di adesso...una cosa che potremmo avere in comune magari... Ma cosa... Si ci sono
<sai alla tua età io leggevo molti fumetti, tu quali leggevi?>
<non leggevo fumetti> a quell'affermazione spalanco gli occhi mi alzo in piedi metto le mani sui fianchi con fare scherzoso e scuotendo la testa dico
<no no così non va proprio bene signorino> mi avvio verso uno scaffale dove tenevo un paio di fumetti che piacevano a Kory, se li era portati dietro da casa, i suoi preferiti. Ne tiro fuori uno dal cassetto
<ora rimediamo subito> dico rimettendomi sulla sedia
<me lo leggeresti tu?> mi chiede guadandomi con gli occhi dolci... Cazzo quei occhi, come faccio a dirgli di no
<certo ma devi farmi spazio, devi vedere le immagini>
<va bene> dice spostandosi
Mi stendo accanto a lui con la schiena appoggiata alla testiera del letto, lui appoggia la sua testa sulla mia spalla...ma che mi prende? Dovevo essere distaccata, ma non ce la faccio per quanto ci provi non ci riesco, ora è come se lo riavessi con me. Lo so che Carl e Kory non sono paragonabili perché di sicuro sono diversi in qualche modo, ma è strano ho come l'istinto di strargli vicino, di proteggerlo. Mentre formulo questi pensieri mi accorgo che ho gli occhi lucidi, caccio dentro le lacrime. Devo dimenticare il passato e concentrarmi sul presente o non potrò più andare avanti e ora il mio presente è questo, magari Carl è una specie di segno... Devo proteggere lui e lasciare andare Kory.
Mi schiarisco la voce <allora iniziamo> così inizio a leggere in modo buffo cambiando i nomi a seconda dei personaggi così facendo ridere Carl, a ogni sua risata e sorriso il mio petto si riscalda e mi fa star bene, era tanto che non provavo una sensazione così.
Continuiamo finché Lory bussa alla porta
<Ehy Skyler è pronta la cena>
<devi proprio andare?> mi chiede Carl
<Beh io...>
<no anzi Skyler resta ti porto io la cena insieme a quella di Carl> risponde subito Lory uscendo velocemente per poi tornare con la cena la ringraziamo, mangiamo per poi metterci come eravamo prima
<allora dove eravamo rimasti...>
Dopo un po mi accorgo che Carl si è addormentato sulla mia spalla, rimango un po lì ad accarezzargli i capelli poi decido di alzarmi. Gli do un bacio sulla fronte e cerco di alzarmi facendo attenzione a non svegliarlo, credo di essere riuscita nel mio intendo finché sento una mano prendere la mia
<dove vai?> chiede lui con la voce ancora impastata dal sonno, è buffo non riesco a reprimere un sorriso
< vado a dormire, poi tu devi riposare>
< ma se ci sei tu dormo meglio, non ho gli incubi> lo guardo negli occhi dolcissimi
<è una scusa solo per farmi restare per caso ?>
<no te lo giuro, per favore resta> lo guardo gli sorrido
<vado a prendere un po d'acqua e arrivo okay?> gli chiedo mentre gli sposto dei capelli che sono andati a coprigli un po il viso
<promesso?>
<promesso> mi lascia la mano, è incredibile come Carl riesca a farmi sciogliere in un attimo anche solo guardandomi.

Ciao mondo🖖🏼
Allora allora che dire Carl è riuscito a sciogliere il cuore di ghiaccio di Skyler eheheh 🙈
Che ne pensate? Fatemelo sapere con un voto e\o un commentino
Ciao belle🖖🏼
Ps: so che la foto non è il massimo, ma è l'unica che ho trovato😅

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