CAPITOLO 3

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Mia Pov's

-Non muoverti, bella mia..ci divertiremo

-Lasciami stronzo!

- Uhh in più quel tipo di carattere che mi eccita ancor di più !

Disse con tono perverso.

-Bastardo, lasciami.

-Ti sfonderó tesoruccio. Lasciami fare, vedrai che ti piacerà.

Gli sputai in faccia, ma capì di averlo solo fatto arrabbiare ancora di piú, visto che mi diede un fortissimo schiaffo.

-Ho detto zitta! Se non mi ascolti ti farò male.

-Sei un bastardo!

Non sentì nemmeno quello che disse e mi mise una mano sulla bocca per farmi tacere. Si avvicinò e mise la testa sul mio collo, dandomi dei baci e iniziando a farmi un succhiotto sulla mia pelle. Mi fece male e avevo paura, le lacrime cominciarono a scorrere. Iniziai a stancarmi e cercai di fuggire . Tolse la mano dalla mia bocca e con una forza sovrannaturale, strappò la mia camicia. Ero in reggiseno davanti a lui. Lanciò la mia camicia dentro una pozzanghera, mi misi le braccia davanti al petto per potermi coprire, ma prese le mie braccia e le mise sopra la mia testa.

-Ti supplico, lasciami!!

- Non ora piccola, abbiamo appena incominciato.

-AIUTATEMI!!

Piansi.

-Chiudi la bocca!

Mise le sue labbra contro le mie, voleva mettere anche la lingua ma non lo lasciai fare , allora si abbassó e cominciò a baciarmi vicino al petto. Piangevo talmente tanto che non vedevo più niente, chiusi gli occhi, avevo appena realizzato che stava per violentarmi.

Improvvisamente non sentivo più la persona adosso di me. Mi sentivo libera, le mie mani erano libere, allora mi coprì il petto con le braccia. Aprì gli occhi e vidi un uomo davanti a me di spalle . Era alto, con i capelli neri e per quello che potevo vedere era muscoloso. Ma non vedevo molto, faceva buio pesto. Il mio aggressore era a terra.

-Amico, che stai facendo? Se vuoi una ragazza trovatela!

Disse il mio aggressore.

-Stronzo, tu non sai di che parli! Se fossi in te, me ne andrei di corsa!

Disse il ragazzo sconosciuto.

-Ah si? Non mi fai paura!

Disse l'altro alzandosi, ero paralizzata dalla paura.

-Staremo a vedere.

Disse il ragazzo misterioso. cominciarono a azzuffarsi, finalmente quando il mio salvatore riuscì a mettere il mio aggressore a terra, gli sussurró qualcosa nel orecchio che non riuscì a capire.

-Hai capito ora? NON SI TOCCA CIÓ CHE MI APPARTIENE!

Disse lo sconosciuto. Aspetta, ha detto che gli appartengo? Non appartengo a nessuno, non lo conosco nemmeno.

-Vattene ora!

Disse lo sconosciuto con tono più alto. Il mio aggressore se ne andò di corsa. Ma che succede? Che cosa gli ha detto per farlo scappare così? Ovviamente ero solo contenta che se ne fosse andato.

Poi quando il mio salvatore si voltò verso di me, mi guardò con uno sguardo intenso. Erano quegli occhi...No...è impossibile...Il mio sogno...è lui?! Il mio salvatore ! Era successo esattamente nel sogno! Quegli occhi verdi,oddio non ci posso credere!Ero senza parole.

Non vidi il suo viso a causa del buio,ma volevo vederlo. Mi ricordai che ero ancora in reggiseno davanti a lui, cercai di comprirmi il più possibile con le braccia. Si avvicinò e si tolse la sua giacca porgendomela. Pensai che avesse capito che non volevo che mi vedesse così, presi la giacca con mani tremanti, me la misi e chiusi i bottoni. Era un po'grande, ma era calda e confortante. Sentivo il suo profumo.

-Torna a casa.

Mi disse.

-Chi sei?

Gli domandai.

-Non ha importanza. VAI!

Sussultai quando lo gridò. Feci si con la testa, dopodiché si incamminò in direzione della sua macchina.

-Aspetta!

Si fermò ma non si voltò.

-Gr...Grazie.

Dopo averglielo detto continuò a camminare verso la macchina,salì e se ne andò. Non saprò mai come si chiamava il ragazzo che mi ha salvata. Me ne andai anche io, era davvero tardi.

Arrivata a casa, mia mamma per fortuna non era ancora ritornata. Sospirai e andai a farmi una doccia, ero stanca. Mi sentivo sporca e disgustosa. Feci una doccia di mezz'ora e andai a mettermi il pigiama. Misi una mano sul mio collo, mi faceva male, quel bastardo mi aveva veramente fatto un succhiotto! Andai sul letto, e vidi la giacca del ragazzo sul tavolo, mi avvicinai e la presi , poi mi addormentai sentendo il suo profumo.

È passato un mese da quella famosa volta in cui mi hanno "quasi" violentata. Non ho più rivisto il ragazzo misterioso.Ma avevo ancora la sua giacca, che porto tutti i giorni a lavoro. E' come se fosse il mio portafortuna,infatti quando cammino la sera non so perchè ma sento che mi protegge. In piú la giacca é nera ed é perfetta perchè si intona con tutti i vestiti.

Tra una settimana inizia la scuola,ma la buona notizia è che sono nella stessa scuola di Joshua, Jason, Alex e Annalise,ma non so se sono capitata in classe con loro . Stavo pensando di chiedergli se volevano andare al cinema, ma non lo chiesi, perchè ebbi paura di una risposta negativa. Ma a parte questo, mia mamma ha preso la mia paga ,non ho più soldi per me e oltretutto non rientra casa da 2 giorni.

-Mia vieni qui, per favore!

Mi chiamò il padrone, mi diressi verso di lui.

-Si?

-Oggi Chloè non viene, allora tu questa sera dovrai servire nella stanza dei fumatori, perchè il sabato sera c'è più gente da quella parte.

-Non c'é problema.

-Perfetto! Allora al lavoro!

Andai a servire dal lato dei fumatori per tutta la giornata.

Per fortuna finì presto il servizio, circa in un ora. Mi avvicinai a un tavolo di 3 ragazzi che avranno avuto più o meno la mia età. Arrivai davanti al loro tavolo ne notai 2 , l'altro era di spalle. gli domandai:

-Buonasera, siete pronti per ordinare?

-Si, io vorrei una lasagna con dell'insalata greca.

disse il biondo.

-Io un hamburger con le patatine fritte e una soda!

Disse il moro.

-Perfetto.

Annotai il loro ordine e guardai l'altro ragazzo.

-E lei?

Il ragazzo voltò la testa per guardarmi, mi guardò negli occhi. Il mio cuore si fermó....è lui...gli occhi verdi....il mio salvatore!

AUTORE

RAGAZZI :) COME STATE? VI PIACE? , FATEMI SAPERE EH, CI CONTO <3 Ho bisogno di almeno 70 voti in tutti i capitoli e continuerò promesso, sono esigente ma prima ne avevo almeno 900 ogni capitolo

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