Capitolo 1: Inizio di una nuova esperienza.

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Ho un appartamento vicino dove lavoro , lo condivido con una ragazza, anche lei italiana, da quanto ho capito , lei frequenta l'università. 

L'appartamento è piccolo , ma accogliente, ha un piccolo salottino, vicino una cucina e poi un corridoio che porta a due stanze e un bagno. 
Poso le valige in camera mia e infine accendo il mio PC, mi collego su skype e chiamo mia madre, strano che è già online. 
Dopo qualche secondo, appare il viso di  mia madre sullo schermo. 
"Amore mio!" Esclama sorridendo. 
"Uh, mia madre è diventata tecnologica, grazie a me!" Esclamo per poi mettermi a ridere. 
Ci ho messo due settimane per insegnarle come si accede e risponde su Skype. 
"Che spiritosa . . . " Mi sorride. ". . . come stai, amore? Com'è lì? Hai già fatto amicizia con la tua coinquilina?" Ha sempre avuto il vizio di farmi il terzo grado. 
"Una domanda alla volta?" Le chiedo. 
"Scusa , tesoro." 
"Comunque va tutto bene! E' caruccio qui e no , non ho ancora conosciuto la ragazza." Le rispondo sorridendo. 
"Sarà all'università." 
"Sicuro." 
"Quindi, domani inizi a lavorare, tesoro." 
"Sì, non vedo l'ora." Mi sorride. 
"Ne sono felice." 
"Gli altri come stanno?" 
"Bene, domani Anita fa la prima visita." 
"Sarà sicuramente emozionata." 
"Già lo è." 
"Fatemi sapere sé il mio nipotino sta bene  . . . o nipotina."
"Certo amore, ti aggiorniamo su tutto." Mi sorride. 

Attacchiamo e finisco di mettere tutto a posto , poi vado in cucina per preparare la cena. 
Dopo un po' la porta d'ingresso si apre, è appare la ragazza, dovrebbe essere la mia coinquilina. 
"Ciao, io sono Jamie." Esclamo sorridendo.
"Ciao, io sono Maria. Tu sei la mia nuova coinquilina?"
"Sì." 
Mi sorride. 
"Beh, allora benvenuta." 
"Grazie . . . " Ricambio il sorriso. ". . . ho preparato la cena, non so se ti piace la pasta al sugo ma . . . " 
"Sei molto gentile, grazie mille." Esclama sorridendo. 
Ci sediamo e ceniamo. 
"Da dove vieni?" Mi chiede. 
"Napoli." 
"Ma dai! Io sono di Salerno!" 
"Fantastico." Sorrido. 
"So che sei qui per lavorare." 
"Sì, inizio domani." 
"Devi essere molto emozionata." Sorrido. 
"Non sai quanto! E tu , con l'università?" 
"Ultimo anno! Mi laureo ad Ottobre." 
"Wow, in cosa ti laurei?" 
"Psicologia?" 
Alla fine , mi reco nella mia stanza e vado a dormire, domani s'inizia una nuova esperienza, sarà un giorno pieno di emozioni. 

                                                         ***
La sveglia riesce ancora a buttarmi giù dal letto a quanto pare! 
Mi alzo , prendo le mie cose e vado in bagno , mi faccio una doccia , dopo che sono uscita mi asciugo e infine mi vesto. 
Mi reco in cucina, mangio qualcosa, tipo un panino pieno di Nutella e un caffè , beh, sia la cioccolata che il caffè portano energie di prima mattina. 
Dopo colazione, finisco di prepararmi e infine esco e mi reco all'asilo. 

Una volta entrata, mi presento alle mie nuove colleghe, sono molto gentili. 
La giornata passa molto in fretta , hanno molti progetti per i piccoli, anche fare i lavoretti per il mercatino di Natale, che con i soldi che ricaviamo , aiutiamo i più bisognosi. 


Alle quattro del pomeriggio rientro a casa, con una voglia matta di Nutella, che alla fine , non so come , ho finito un barattolo intero. Alla fine mi sono sentita malissimo. 


Due settimane dopo . . . 



Sono ingrassata di un chilo, ho sbalzi di umore, nausee continue e vomito. CHE COSA CARINA! 
Ovviamente sono ironica! Ho un aspetto simile ad uno zombie, ma forse quel 'mostro' è molto più attraente di me. 
Maria mi ha consigliato di andare in farmacia per prendere qualcosa, perché sono molto pallida in viso. 
Ho sentito mia madre pochi giorni fa e mi ha detto che Anita ha fatto l'ecografia , ma non vuole sapere il sesso del bambino , accidenti! 
Esco di casa e mi reco in farmacia. 
Il tragitto non è tanto lungo, è a pochi passi dal mio appartamento. 
Appena lo raggiungo entro e mi avvicino alla cassa, dove c'è la farmacista. 
"Mi dica." 
"Ho da qualche giorno nausea e vomito , ha qualcosa per lo stomaco?" La signora mi sorride. Prende una scatola. "Prova questa." 
Guardo la scatola e sgrano gli occhi. Un test di gravidanza? No, non è possibile, non vado a letto da . . . oh porca cotoletta! Il mio ciclo è in ritardo , pensavo fosse il cambio d'orario . Ditemi che è uno scherzo! 
"Signorina, tutto bene?" Mi chiede la commessa. 
"Ahm sì , tu . . . tutto bene." Pago e infine scappo a casa. 
Arrivo e sono in preda al panico. 
Maria se ne accorge e mi si avvicina preoccupata. 
"Jamie, che cos'hai?" 
"Cre . . . credo di essere incinta!" 






Mamma mi sono innamorata di mio fratello 2Where stories live. Discover now