sixteen.

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"Smith presente, per quale buona grazia?" disse quello di storia quando mi vide entrare in classe.

Guardai Kylie e le sorrisi, lei era quella 'buona grazia'.

Mi sedetti al mio solito posto, vicino alla finestra, la mia 125 parcheggiata al suo solito posto, solita scuola di merda eppure c'era qualcosa che mi faceva pensare di essere nel posto giusto diversamente da ogni singolo giorno che passavo lì dentro.

E il motivo era lei.

Kylie si voltò a guardarmi, il posto vicino a me vuoto, era vicino alla String.

La vidi raccogliere le sue cose dal banco e avvicinarsi a me.

Tolsi il casco dal banco e lei ci appoggiò le sue cose per poi sedersi.

"Com'è da Jeff?" mi chiese prima che quello di storia cominciasse la lezione.

"Tranquillo" dissi alzando le spalle.

Si avvicinò al mio orecchio e mi sussurrò propositamente in maniera eccitante.

"C'è spazio per un'altra persona su quel letto?"

Mi irrigidì, la sola immagine di me e lei a fare l'amore su quel letto mi faceva sviscerare, sentì che non solo il mio corpo in se si era irrigidito ma anche qualcos'altro nel mio basso ventre.

La guardai, lei sorrideva innocentemente, sapendo perfettamente che effetto aveva su di me.

"Se vuoi ci sono anche i bagni qua a scuola" le dissi sapendo che la cosa l'avrebbe fatta irritare alla sua maniera.

"Porco" disse mettendo su il suo finto broncio.

Sorrisi.

Le presi la mano e le baciai il dorso

"Mi perdona per questa mia eloquenza?" le dissi

Lei mi guardò, alzò gli occhi al cielo e ritrasse la mano.

"Quanto sei stupido a volte"disse

"Smith, non mi disturbi la signorina Jenner, se no mi obbliga a dirle che preferivo vederla dormire sul banco che vederla sveglio"

L'intera classe rise.

Io non risposi,mi limitai a sorridere a Kylie.

Appoggiai la testa sul banco, con una differenza, non avevo lo sguardo rivolto verso la finestra, a pensare cosa avrei fatto della mia vita, a pensare a quali posti visitare, ad osservare l'ignoranza che contraddistingueva il genere umano, il mio volto era rivolto verso Kylie che prendeva appunti.

Aveva legato i capelli in una coda bassa, mentre con una mano scriveva con l'altra giocherellava con il laccio della sua felpa grigia.

Era poco truccata, un filo di matita nera, pelle candida e le sue meravigliose lentiggini.

La osservai per tutta l'ora, lei a colpi mi dedidicava qualche sguardo sorridendomi.

La campanella suonò e il prof raccolse le sue cose.

Mi alzai, estrassi una sigaretta dal pacchetto e guardai Kylie che capì subito e venne con me.

Andammo al solito posto, mi accesi la sigaretta e le passai l'accendino.

Si era creata una strana tensione tra noi,non fraintendetemi,non era una tensione negativa, era una irrefrenabile voglia di baciarla che sentivo provenire anche da lei.

Arrivai a metà sigaretta per poi gettarla di colpo e avvicinarmi a lei per baciarla, fece cadere la sigaretta pure lei per mettermi le braccia attorno al collo e baciarmi.

Coast || Lucky Blue Smith, Kylie Jenner ( #Wattys2016 )Where stories live. Discover now