Kinston

355 22 1
                                    

Un'altro motel, un'altra stanza dove tutto sembrava così freddo e usurato.

Questo stranamente si chiamava Coast, come il mio posto preferito in tutto il mondo, proprio dove l'avevo vista per la prima volta.

Lasciammo le nostre cose, lei prese qualcosa dal borsone e andò in bagno.

Tornò qualche minuto dopo, aveva un abito addosso, argenteo.

Mi diede le spalle, la sua schiena era nuda e la cerniera era in basso sopra al suo fondoschiena.

"Mi dai una mano?"chiese.

Io avevo perso l'uso delle parole.

Era una meraviglia, tutto di lei lo era e quel vestito ne valorizzava ogni tratto.

Le rassodava il sedere e poi finiva ad un tratto della coscia.

Le mie mani iniziarono a sudare mentre il mio amico giu in basso si gonfiò e iniziò a pulsare.

Misi le mani sulla cerniera, sfiorando delicatamente la sua schiena con le dita mentre l'alzavo.

La sua pelle era fresca, come la nottata prima.

"Grazie" disse quando arrivai alla chiusura dell'abito.

Le mie mani erano sopra alle sue spalle, il respiro non era del tutto regolare mentre lei lasciava la presa dei suoi capelli e gli faceva scivolare sulla schiena.

Si voltò verso di me.

Un incanto.

"Wow" dissi spaesato

Cercai di riprendermi

"Sei davvero uno schianto Jenner"

Lei alzò le spalle e prese una trousse dal suo borsone.

Iniziò a truccarsi.

"Ma quand'è che hai comprato questo vestito?" Le chiesi

"A Greenville, tu stavi fumando una sigaretta fuori e..." sorrise "Non l'ho proprio comprato"

Ricambiai il sorriso.

Non feci altro che guardarla per tutta la serata, l'alcool andava giù nel mio corpo come acqua ma non mi sembrava abbastanza, lei mi disorientava le funzioni vitali.

Stava ballando tranquilla in mezzo alla pista mentre io bevevo vicino al pub.

Vidi un ragazzo avvicinarsi a lei.

Le sussurrò qualcosa all'orecchio ma lei scosse la testa e si spostò di qualche metro.

Quel ragazzo la inseguì.

Mi alzai e andai verso di lei.

Lui le era appiccicato e non c'era cosa più schifosa di quella per la mia vista.

Kylie cercava di muoversi ed allontanarsi da lui ma lui l'aveva afferrata.

Lo tirai per le spalle, staccandolo da lei.

"Che cazzo vuoi amico?" disse

Non risposi e guardai Kylie, gli occhi gonfi e spaventati.

Mi voltai verso il tipo e gli sganciai un destro sul naso.

Lui cadde a terra e vidi il capo di quel posto avvicinarsi di corsa.

Presi Kylie per mano e scapammo fuori.

Incominciamo a correre fino a quando l'aria iniziava a mancare.

Mi fermai prima di lei, dietro un angolo della strada appoggiaila testa sul muro e guardai in alto.

"Sei fuori forma Smith" disse lei mettendosi di fianco a me.

Passai dal guardare il cielo stellato a guardare il suo volto e iniziare a preferire il suo volto a tutte quelle meravigliose stelle.

Aveva i tacchi in mano e non avevo notato che aveva corso a piedi nudi.

"Grazie" disse alzando lo sguardo verso di me.

Mi allontanai dal muro e mi misi di fronte a lei, forse era l'alcool, forse era il suo irresistibile profumo, forse era la sua pelle, la sua voce o forse le circostanze ma in quel momento non feci altro che alzarle di poco il volto per baciarle il collo.

Era come se le sue labbra non mi bastassero più, come se sfiorare la sua pelle solo con le mani non mi bastasse più, avevo bisogno di baciare, leccare, succhiare ogni suo centimetro di pelle profumata.

Lei alzò la testa più in alto lasciandomi il permesso di approfondire quei baci, iniziando a succhiarle pian piano la pelle mentre con le mani le spingevo i fianchi contro i miei.

Lo sentivo duro e non potevo fotterla in quel momento, in quel posto.

"Fermami"le dissi continuando a baciarle la pelle.

Io continuavo a ripeterglielo senza riuscire a fermarmi.

Lei mi afferrò le braccia e mi fece staccare dal suo corpo.

L'aria tornò nei miei polmoni, il mio battito tornò regolare anche se avrei preferito rimanere così per un tempo indeterminato.

"Voglio fare l'amore con te stanotte Smith"

La guardai per qualche istante.

L'avevo tenuta d'occhio e a parte un paio di shottini e qualche sigaretta, non aveva fatto altro.

Le baciai la fronte.

"Anch'io" le sussurrai all'orecchio per poi succhiarle leggermente il lobo.

Lei gemette debolmente.

Prendemmo le moto e tornammo in motel.

La stanza era un po' disordinata, riuscivamo a fare nostro un piccolo spazio nel giro di dieci minuti.

Spostai le cose dal letto, senza curarmi del fatto che fossero per terra.

Andai verso di lei e l' appoggiai al muro, sorrisi sulle sue labbra prima di baciarla.

La feci voltare e la premetti sul muro con tutto il mio corpo, lasciandomi lo spazio solo per abbassarle la lunga zip dell'abito.

Le lasciai la schiena nuda, senza toglierle l'abito, iniziai a baciare tutta la pelle a mia disposizione.

Era così fresca e dolce che non riuscivo a non continuare.

Le abbassai le maniche e le sfilai l'abito dalle gambe.

Lei era nuda, solo un paio di slip in pizzo bianco, appoggiata a quel muro.

Aveva la testa bassa e la sentì irrigidirsi.

"Kylie, tutto ok?" le chiesi

Coast || Lucky Blue Smith, Kylie Jenner ( #Wattys2016 )Where stories live. Discover now