eight.

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Non avrei desiderato risveglio migliore.
Le sue braccia avvinghiate alla mia vita e la sua testa appoggiata alla mia schiena, la sua gamba destra continuava a scivolare tra le mie e riuscivo a sentire la sua pelle morbida sedurmi involontariamente.

Non volevo svegliarla ma dovevo.

Mi spostai leggermente e la sentii mugolare infastidita del mio movimento.

Questa volta il suo volto era molto vicino al mio e le sue mani non si volevano staccare dalla mia vita.

"Kylie" cercai di svegliarla dolcemente.

Lei mugolo di nuovo.

Le accarezzai il volto, sussurando di nuovo il suo nome.

Lei aprì gli occhi piano, mi guardò un istante prima di realizzare la situazione e allontanarsi di colpo.

"Che cazzo fai?" disse acida

"Io non facevo niente, sei stata te ad abbracciarmi per tutta la notte"

Lei si alzò dal letto, non avevo notato quanto quei shorts di tuta le rassodassero il sedere e allungassero le gambe, così come la canotta grigia le fasciava la vita stretta e il bel seno rendendola un paradiso afrodisiaco accanto al mio letto e il mio pene era completamente d'accordo con me.

"Vorresti" disse lei con il suo solito tono.

"Non ti sto mentendo" dissi osservandola muoversi per la camera.

Mi alzai anche io qualche istante dopo.

Cercai la mia felpa dei Nirvana nell'armadio, quando sentii una mano gelida appoggiarsi sulla mia schiena.

"Cosa sono questi?"chiese Kylie riferendosi probabilmente ai segni violacei lasciati dalla cintura di Brad.

"Niente" dissi infilandomi la felpa e uscendo di fretta dalla stanza.

Feci per aprire la porta del bagno come al mio solito, ma dentro ci trovai Kendall intenta a mettersi il reggiseno.

"Scusa" dissi voltandomi di colpo.

"Oh nulla.." disse lei

Feci per andarmene ma lei mi fermò.

"Mi aiuti?" chiese dandomi le spalle con le mani appoggiate alla chiusura del reggiseno.

"Ehm"

"Per favore"

"Ok" dissi

Non ero abituato ad avere tanta gente al mattino, tanto meno a dover aiutare una ragazza ad allaciarsi il reggiseno, nemmeno a dormire con un'altra e scendere le scale per trovarne un'altra ancora.

Sapevo che tutta quella situazione mi avrebbe innervosito.

Guardai il calendario attaccato sulla porta della cucina e ricordai che era il Giorno del Ringraziamento.

Entrai in cucina, Kris stava preparando il caffè.

Io aprì il frigo e presi il cartone del latte e me ne versai una tazza.

Kylie entrò qualche istante dopo, si era cambiata.

Aveva un leggero vestito a fiori addosso.

Il vestito doveva riaccendere i colori della sua pelle, ma il suo sguardo era così buio e triste che nemmeno quel bel vestito la faceva sembrare una ragazza spensierata.

La guardai per qualche istante mentre finivo il mio bicchiere di latte, per poi alzarmi ed uscire.

"Dove vai?"mi chiese Kris

"Non sono affari tuoi" risposi fingendo un sorriso e uscì con gli occhi di Kylie addosso.

Sapevo che si stava chiedendo perche non le avessi detto di venire con me.

Ma dovevo andare là.

Passai dal fioraio prima e le presi un mazzo di calle nuove, sapendo di dover buttare quelle secche e fragili rimaste sulla tomba.

Era la prima che volevo ringraziare.

Dopo averle parlato per un po' lasciai un bacio sulla sua foto e uscì dal cimitero per poi accendere una sigaretta mentre raggiungevo la mia moto.

Vidi Kylie appoggiata alla sua moto che era affiancata alla mia.

"Cosa ci fai qui?" le chiesi.

Lei si passò una mano sul volto per poi lasciarla appoggiata sopra all'occhio destro per via del sole alle mie spalle.

"Ho visto la moto e..."

"Okey" dissi mettendomi il casco e salendo in moto.

"Aspetta" disse prima che mettessi in moto

"Che vuoi?" dissi freddo.

"Ho preparato una borsa"

"E allora?"

"Non ti va piu di girare il North Carolina?" chiese abbassando lo sguardo.

"Davvero?" le chiesi "cioè sì" dissi
Mi mostrò il borsone "ho preso anche alcuni vestiti per te e dei soldi" disse mostrandomi il contenuto.

Poi il suo sorriso divenne malizioso "e anche della buona erba" disse sventolandomi una pallina verdognola circondata da carta trasparente.

Mi fu spontaneo abbracciarla.

Ma me ne pentì poco dopo, quando la sua schiena si irrigidi sotto le mie braccia e non senti le sue mani sulla mia schiena che ricambiavano il gesto.

Ero davvero contento che lei avesse preso quella decisione, ero contento di poter intraprendere il mio primo viaggio in moto assieme a Kylie.

Mi staccai da lei che abbassò lo sguardo.

"Non rifarlo" disse piano

Questa volta glielo promisi.

Quello che il mio corpo aveva percepito non era proprio quella sensazione tranquilla che mi aveva dato la mattina stessa quando le braccia di Kylie non riuscivano a staccarsi da me.

"Dobbiamo passare prima da un paio di miei amici" dissi

Lei annuì e si mise il casco.

Si mise in sella e con mia delusione notai che sotto il vestito a fiori aveva degli shorts neri.

-peccato- pensai

Le passai davanti con la moto, facendole segno di seguirmi.

Come al solito Jeff e Flynn stavano al lago.

Non frequentavano la mia scuola, Jeff era più grande di due anni e lavora nell'officina di suo padre, mentre Flynn abitava in una villetta in periferia a New Bern e i suoi lo avevano iscritto a una scuola privata per farsi che un giorno diventi un ragioniere di qualità.

Scesi dalla moto e poco dopo Kylie parcheggiò vicino a me.

Loro spalancarono gli occhi.

Non avevo detto nulla ai miei migliori amici di lei, non avevo detto nemmeno che fosse in classe con me e che me la sarei scopata volentieri sul mio letto se avessi avuto il suo consenso.

"Ho bisogno di una mappa" dissi senza presentare Kylie.

Loro continuarono a fissarla e Jeff, stranamente, non addentò il panino che aveva in mano per un paio di minuti.

"Ragazzi" dissi richiamandoli mentre lei appoggiava il casco sulla sella e ci raggiungeva.

"Si dicevi.." disse Flynn non togliendo lo sguardo da Kylie.

"Ho bisogno di una mappa o qualcosa del genere del North Carolina" dissi

"A che ti serve?" mi chiese Jeff

"Facciamo un viaggio" disse Kylie con quel luccichio che la rendeva stupenda, quel luccichio che per vederlo bisogna osservarla attentamente, quel luccichio che iniziavo ad amare.

Coast || Lucky Blue Smith, Kylie Jenner ( #Wattys2016 )Where stories live. Discover now