Capitolo 48

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Sono appena uscita da scuola e mi sto incamminando verso casa mia.
Non appena arrivo fuori la porta,mentre rovisto nella borsa per cercare le chiavi,sento il cellulare vibrare dalla tasca destra dei miei jeans.
Nuovo messaggio.

"Ti aspetto alle 17:30 in piazza.
Mi troverai sulla panchina di fronte al bar.
Devo parlarti"

Vuole incontrarmi.
Non sono pronta.
Non so chi sia.
Ho paura.

Entro in casa senza distogliere lo sguardo dal cellulare.

<<Lodo>>-mi dice mia madre non appena entro in casa.
<<Ciao>>-rispondo agitata.

Mi siedo a tavola nel tentativo di pranzare,ma non ci riesco.
Mi si è chiuso lo stomaco dopo quel messaggio.
Lascio il mio piatto sulla tavola,prendo la borsa piena di libri e vado nella mia stanza e mi siedo sul letto con il cellulare tra le mani.

Apro il messaggio,lo richiudo,lo riapro e lo fisso intensamente.
Mi porto una mano tra i capelli,spengo il cellulare e cerco di studiare sperando di poter dimenticare il messaggio.

Apro il libro di matematica e comincio a fissarlo per un po' e mi sembra di trovarmi davanti tutte le parole scritte all'interno del messaggio.
Chiudo violentemente il libro e metto le mani davanti al viso.

<<Non ce la posso fare>>-mi dico tra me e me.

Sblocco il cellulare e trovo un messaggio da Aurora che mi dice di chiamarla.

<<Cosa c'è?>>-le chiedo.
<<Ti va di uscire questa sera?>>-chiede tranquilla.
<<Non posso.Ciao>>-rispondo staccando la chiamata.

Poso il cellulare e ritento di studiare,questa volta con buoni risultati.

Guardo l'orologio e segna le 16:55.
Ho fatto la mia scelta.
Andrò a questo "appuntamento".
Ho bisogno di scoprire di chi si tratta.

Tiro fuori dall'armadio dei jeans e una t-shirt rossa,infilo le scarpe e pettino i capelli lasciandoli sciolti.
Afferro la borsa dal mio letto ed esco di casa salutando mia madre.

Comincio a camminare verso la mia meta e i pensieri mi invadono la mente come se non ci fosse un domani.
Centinaia,migliaia,di domande invadono i miei pensieri facendo crescere la trepidazione sempre di più.
Arrivo dopo circa 10 minuti e dopo aver fatto un grosso respiro mi incammino verso l'entrata della piazza.
Porto lo sguardo da una parte all'altra e cerco di scorgere tra la gente,qualcuno seduto sulla panchina di fronte al bar,ma non vedo nessuno.

Controllo l'orologio e segna le 17:30 in punto e osservando nuovamente il punto di riferimento,mi accorgo che una persona si è appena seduta.
Ha i capelli castani ed è voltata di spalle,quindi non so chi sia veramente.
Mi avvicino con le gambe tremolanti e mi trovo alle sue spelle e faccio un respiro profondo.

<<Ciao>>- dico con un filo di voce.

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Chi sarà mai questa persona misteriosa?
Lo scoprirete nel prossimo capitolo.

Ps:Scusate se è "striminzito" ma non avevo idea di cosa scrivere...ops

-Tu mi hai cambiato la vita- |Federico Rossi & Lodovica Comello|Onde histórias criam vida. Descubra agora