Capitolo 31

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Un suono interminabile e orribilmente fastidioso mi costringe a svegliarmi e deduco che sia quello della sveglia.
Nessuno sa quanto odio quell'affare quando suona di prima mattina per ricordarmi che un nuovo giorno ha inizio e che mi aspettano 5 maledette ore in sofferenza.

Con un pugno spengo la sveglia e la faccio cadere giù dal comodino,fregandomene se si sia rotta o meno.
Mi siedo nel letto con la schiena contro la sua tastiera e chiudo gli occhi per qualche secondo e non li riapro nemmeno,quando con un gesto della mano,mi porto le coperte fin sopra la testa.

<<Sveglia>>-mi urla mia madre aprendo la porta.

Si avvicina al letto e sento un profumo di caffè,mi toglie le coperte dalla faccia e si siede ai piedi del letto.
Apro gli occhi e mugulo qualcosa infastidita.
Credo che dopo questo risveglio mi ci voglia un bel po' per riprendermi.

<<Su,la colazione è pronta>>-mi dice dandomi un leggero colpo sulla gamba.

Faccio una finta smorfia di "dolore" e tiro i piedi fuori dal letto mentre osservo mia madre che va via dalla stanza chiudendosi la porta alle spalle.

Resto qualche altro minuto sul letto e poi mi alzo di scatto dirigendomi verso l'armadio,sbattendo più volte contro un mobile e provocandomi non poco dolore al mio povero piede.
Apro l'armadio e tiro fuori una t-shirt gialla con una scritta rosa,dei jeans e le mie amate converse.
Poso tutto sul letto e mi siedo accanto ai vestiti per poi alzarmi dopo qualche secondo e indossare tutto.

Mi vesto e dopo aver pettinato i capelli ed essermi dato un ritocco di trucco al viso,scendo in cucina per fare colazione.

Arrivo,mi siedo a tavola e comincio a bere il mio succo d'arancia preparato da mia madre.
Intanto,porto lo sguardo sul cellulare che ho posato sul tavolo,sperando che si illumini all'arrivo del "Buongiorno" di Federico come è suo solito fare le mattine in cui abbiamo scuola,ma invano,questa mattina non avrò il suo buongiorno e non lo sarà.

Finisco di bere il mio succo e poggio il bicchiere sul tavolo e comincio a mangiare biscotti a più non posso per scatenare l'ansia che ho nel vedere Federico e pensare che forse non ci riconcilieremo.

<<Non vorrei rovinarti la colazione,ma hai mangiato abbastanza biscotti e se non esci subito di casa rischi di arrivare a scuola in ritardo>>-mi dice mia madre.

Sbuffo e mi alzo da tavola,prendo la borsa e il cellulare,e vado verso la porta di ingresso.
Saluto mia madre ed esco di casa,dirigendomi verso la scuola.

L'ansia si è ormai impossessata completamente di me stessa e non posso far altro che mordicchiarmi le unghie delle dita durante il tragitto casa-scuola.

Arrivo davanti all'edificio con 10 minuti di anticipo ed entro in classe nonostante sia ancora presto.
Arrivo nell'aula ed è completamente vuota,mi ritrovo da sola tra banchi e sedie.

Mi siedo al mio posto e comincio ad agitarmi ad ogni minuto che passa,rendendomi conto che da un momento all'altro entreranno tutti,compreso Federico e io non so veramente cosa fare per riavvicinarmi a lui.
Continuo a mordicchiare le mie povere unghie e muovo la gamba destra senza interruzioni.

Sobbalzo dalla sedia quando un lungo suono prolungato comincia a risuonare nell'intero edificio,ricordando a tutti gli alunni e i professori che è ora di entrare nelle proprie classi.

L'aula man mano comincia a riempirsi e vedo entrare dalla porta Benjamin e Aurora abbracciati che si scambiano un bacio e si siedono ai propri posti.
Sorrido a quella scena e porto lo sguardo sulla sedia accanto a me,ormai occupata da Aurora.

<<Siete dolcissimi>>-le dico sorridendo.
<<Aww grazie>>-mi dice felice.

Benjamin è seduto all'ultimo banco tutto solo perché il biondino dagli occhi azzurri che mi ha rapito il cuore,non si è ancora fatto vivo.

-Tu mi hai cambiato la vita- |Federico Rossi & Lodovica Comello|Where stories live. Discover now