Capitolo 50

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Corro in fretta verso casa,lasciando Federico al bar senza dargli una spiegazione plausibile.

Arrivo a casa e corro subito in cucina dove trovo mia madre seduta a tavola con il viso tra le mani.

<<Cosa succede?>>-le chiedo avvicinandomi lentamente.
<<Siediti.È importante>>-mi dice indicando la sedia.

Lascio la mia borsa sul divano e mi siedo accanto a mia madre,cercando in ogni modo di risollevare il suo umore,ma con scarsi risultati.

<<Ho ricevuto una telefonata...da papà>>-mi dice con voce tremolante.

Mio padre?Cosa vuole adesso?Che dimentichiamo tutto e lo perdoniamo?

<<Cosa voleva>>-chiedo stringendo i denti.
<<Mi ha obbligata a portarti con lui a Roma.Lodo,dovrai partire con papà>>-mi dice sul punto di piangere.

Cosa?
Lasciare Modena?
La mia amata città?
Mia madre?
I miei amici?
Federico?

Federico,si lui,non abbiamo ancora preso una decisione su di noi,ma dopo ciò,penso sia evidente quale sarà la mia scelta.

Scoppio a piangere in un modo incredibile e mia madre fa lo stesso stringendomi forte tra le sue braccia.

<<Andrà tutto bene vedrai>>-dive accarezzandomi la schiena.

<<No che non andrà bene.Io con lui non voglio starci.Non voglio rovinarmi la vita>>-le rispondo urlando.
<<Lodo per favore>>-cerca di calmarmi.
<<Per favore nulla.Io non voglio lasciare la mia vita per viverne un'altra, sicuramente orribile>>-rispondo singhiozzando.
<<Ti troverai sicuramente bene>>-mi dice con un falso sorriso.

<<Ma ti vedi,mamma?Non ci credi neanche tu che andrà tutto bene.Anche tu ci stai male,lo so>>-le rispondo.
<<È normale che io ci stia male.Sono tua madre>>-mi risponde.

<<A quando la partenza?>>-chiedo indifferente.
<<Dopodomani>>-risponde dopo un lungo attimo silenzioso.

Mi alzo da tavola e corro nella mia stanza sbattendo la porta lasciandomi cadere lungo di essa per poi portare le ginocchia al petto e le mani al viso,e da qui cominciare a piangere.

Perché tutto deve accadere sempre a me.
Ora che avevo quasi una risposta da dare a Federico.
Ora che devo ricostruire la mia amicizia con Aurora.
Ora che la mia vita è cambiata.

Non ho la più pallida idea di come poterlo dire a Federico, che sono sicira ci rimarrà male più di tutti.
Vorrei partire senza dirlo a nessuno,ma so che mi pentirei.

Mi alzo in piedi,asciugo le lacrime e mi siedo sul mio letto con le gambe incrociate mentre tra le mani stringo forte una cornice contenente una foto di me,Fede,Aurora e Benji,un po'di tempo fa.
La stringo forte al petto per poi ripetermi che tutto andrà bene,ma nemmeno io ci credo,così batto forte la testa contro il muro e comincio a piangere nuovamente.

<<Niente andrà mai bene>>-mi urlo stringendo la foto al petto.

Seno bussare alla porta,me ne frego di chi possa essere o se sia già entrata.

<<Va tutto bene?>>-chiede mia madre enteando in stanza.
<<No>>-rispondo acida.
<<C'è Federico di sotto che ti cerca.Lo faccio salire?>>-chiede sull'uscio della porta.
<<No.Digli che ora arrivo>>-rispondo.

Mia madre esce dalla mia stanza e mi copro con una grossa felpa,nonostante faccia caldo.
Penso a come dirlo a Federico ma mi ripeto che non glielo dirò, non oggi.

<<Ciao>>-dico non appena arrivo in cucina,stringendomi nel tessuto caldo.
<<Ciao>>-risponde a sua volta Federico.
<<Ti va di fare un giro?>>-chiede.

Annuisco e usciamo di casa senza più dire nulla.

<<Perché sei andata via con tanta urgenza prima?>>-chiede interrompendo il silenzio.
<<Nulla di importante>>-rispondo calciando un sasso.

Errore.È una cosa più che importante che potrebbe sconvolgere le nostre vite.

Continuiamo a camminare immersi nell'assoluto silenzio fino a quando non sento una stretta al braccio destro.

<<Cosa succede.Per favore,dimmelo>>-mi chiede Federico.
<<Nulla>>-gli rispondo togliendo la mano dal mio braccio.
<<Ho litigato con Aurora e...>>-mi fermo.
<<E cosa?>>-chiede.
<<Niente.Meglio dimenticare tutto>>-rispondo riprendendo a camminare.

Ricominciamo a camminare e arriviamo al parco e ci sediamo ai piedi di una grossa quercia.

<<Ti voglio bene>>-gli dico sfiorandogli una mano.
<<Anche io>>-risponde abbracciandomi.

Alcune lacrime cominciano a scendere lungo il mio viso al solo pensiero di dovermi allontanare da lui e lo stringo più forte.

                     ***
Sono chiusa in camera mia da quando sono tornata a casa dopo essere uscita con Federico.
Non ho pranzato e ora sono seduta sul mio letto,alle 17:23,con una scorta di fazzoletti zuppi delle mie lacrime.
Nessuno sa ancora cosa sta per succedere e in realtà non so nemmeno se voglio dirlo oppure no agli altri.
Ho lo stomaco sottosopra e della fame non ne vedo neppure l'ombra e ho la testa che tra poco scoppierà,ne sono certa.
Ho staccato il telefono per non poter parlare con nessuno,per non cedere.
Ho rifiutato ogni richiesta di uscire fuori dalla mia stanza da parte di mia madre.

E ora come farò eh?
Comincio a pensare.

Dovrò farmi nuovi amici, se li troverò.
Dovrò cambiare tutto,e non voglio farlo.
Non sopravviverò a tutto questo.
E poi non mi piace l'idea di dovermi allontanare da mia madre per andare a vivere con un uomo che una volta consideravo un padre.
Come potrò vivere nella stessa casa con lui senza guardarlo in faccia?Senza poterlo picchiare?Non che sia così violenta eh.

Mi sdraio e appoggio la testa al cuscino e mi addormento con la speranza di potermi svegliare e realizzare che tutto questo sia solo un brutto sogno.

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Abbimo scoperto cosa doveva dire la madre a Lodovica.
Secondo voi la ragazza riuscirà a dirlo ai suoi amici e andare via?

Ho aggiornato!!
Fatemi sapere cosa ne pensate,se vi sareste aspettati questa partenza.
Volevo dirvi che mancano veramente pochi capitoli alla fine,non ricordo quanti, ma pochi.

Vi ricordo che sul mio profilo trovate la mia nuova storia che aggiornerò non appena finisco questa.
Bacii😚

-Tu mi hai cambiato la vita- |Federico Rossi & Lodovica Comello|Where stories live. Discover now