Trenta

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Eppure, a volte è proprio quel qualcosa di importante a portare la luce.

È quel qualcosa di basilare che porta quel pezzo di puzzle che mancava per completare il tutto.

Per completare una vita che sembrava aver perduto tutto quanto.


«Hemmo, quanto ti ci vuole per prendere un pacchetto di biscotti?!» esclama Madison, seduta sul divano del salotto, con il cellulare in mano e il sorriso stampato sulle labbra da quando Luke ha messo piede in casa sua all'improvviso, senza avvertirla, facendola una sorpresa ben gradita.

Un sorriso che in quelle ultime settimane è nato sempre più spesso sul suo viso, a causa del ragazzo biondo che è ancora in cucina e che, con una semplicità unica, estrema, riesce costantemente a farla sentire perfetta, ogni volta che i suoi occhi azzurri come il mare si posano su di lei, come se fossero guidati da una forza più grande di loro.

Sorride sempre più spesso, Madison, perché i suoi sentimenti per Luke stanno crescendo, giorno dopo girono; le riempiono il cuore e l'anima, le danno quell'unica certezza a cui si ancora con tutte le forze. Quella certezza che, tuttavia, non sarà mai in grado di far scomparire del tutto ciò che macchia la vita della ragazza.

Perché il passato che la ragazza continua a nascondere è ancora lì, a farle compagnia in ogni momento; a ricordarle quanto di sbagliato, imperfetto ed inutile ci sia dentro di lei, quanto in realtà sia debole, incapace di difendersi e di camminare sulle sue stesse gambe; è ancora lì come le sue cicatrici, alcune fresche di un giorno soltanto, altre che hanno lasciato il loro segno da tempo, restandole impresse addosso fin da subito, segno indelebile del peso che si porta dentro da anni e che l'ha fatta nuovamente precipitare.

E lei ormai, anche se cerca di trovare un minimo di riparo nei suoi sentimenti per Luke, nell'amicizia che la lega a Letizia, a Calum, a Michael ed Ashton – che ha conosciuto poco dopo Natale e che è riuscito con poco a conquistare la sua simpatia – sa che, in realtà, ha smesso di combattere e ha rinunciato già da tempo, da prima ancora che le cose si complicassero. Perché Madison King vigliacca era, e vigliacca rimarrà fino alla fine, troppo spaventata di muovere un ulteriore passo solo perché ha troppa paura di ciò che incontrerà.

Sospira stanca e si passa una mano sugli occhi contornati da occhiaie scure e troppo evidenti. Occhiaie dovute non tanto a ciò che la sta mandando in pezzi ancora una volta – a cui sta cercando di abituarsi perché sa che non le resta altro da fare – quanto al fatto che non riesce a chiudere occhio a causa di ciò che Letizia e Calum stanno passando da un mese a quella parte.

Perché sono caduti di nuovo, insieme, a causa di un qualcosa troppo più grande di loro che nessuno ha idea di come gestire. E stavolta i loro amici sanno anche troppo bene che non sarà semplice rimettere insieme i cocci rotti di ciò che è rimasto. Sanno troppo bene che per aiutarli ci vorrà tempo, pazienza e tanta forza di volontà per tenere duro e non crollare a propria volta. Sanno troppo bene che non devono lasciarli soli, neppure per un momento, perché nessuno di loro sa cosa i due potrebbero fare se il dolore dovesse avere la meglio.

Perché Madison conosce Letizia, meglio di qualunque altra persona sulla faccia della terra. E sa che l'amica ha subito l'ennesimo colpo dalla vita. Un colpo forse più potente di quello che aveva ricevuto in passato e che aveva cambiato tutto quanto nella frazione di un istante. Un colpo che, adesso, ha reso la mora nuovamente silenziosa, distaccata, assente; l'ha svuotata di quella luce che, grazie a Calum, era riuscita finalmente a tornare in quegli occhi scuri e profondi. Occhi che Madison ha sempre ammirato per la loro forza ed il loro coraggio, qualità che Letizia ha sempre dimostrato nonostante tutto, senza rendersene conto neppure una singola volta.

Burn with you || c.hDove le storie prendono vita. Scoprilo ora