capitolo 36

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<<O mio dio Cam...ma che stai facendo?>>
Sentii le braccia di Cam lasciarmi, e la magia finì.
Inesorabilmente.
Di fronte a noi , in casa mia ,c'era Molly, la vecchia amica  di  Cam,che ci guardava inorridita.
<<Molly ma cosa ci fai qui?>> chiese Cam con voce piatta.  Si era allontanato da me di qualche passo, una mano sulla sua fronte e l'altra sul fianco.
<<ma menomale che sono venuta! O mio dio pensa se non vi fermavo io...che schifo...>>
<<eih!>> disse con voce severa puntando un dito contro Molly.
<<sta attenta chiaro?>>
La ragazza rimase di sasso,  era visibilmente turbata.
<<Cam dimmi che...>>
<<Non dire nulla>> la fulminò con gli occhi ,mentre la tirava per farla uscire di casa.
Non stavo capendo più nulla, e la cosa mi stava dando sui nervi.
<<scusate tanto,ma cosa sta succedendo qui? E come sei riuscita a entrare in casa mia?>> chiesi sconvolta.
Molly mi fece segno di aspettare con il dito,  e si mise a cercare una cosa nella borsa enorme che teneva a tracolla.
Quando trovò l'oggetto che stava cercando rimasi a bocca aperta.
Non ci potevo credere .
<<ho una copia delle tue chiavi.>>
Questo lo avevo notato...ma...perché ?!
<<non...non capisco...>>
La ragazza alzò gli occhi al cielo e borbottò un qualcosa molto simile a "sai che novità" , e si girò nuovamente verso Cam.
<<Senti é davvero... importante...>>
Lui spostò gli occhi per pochi secondi verso di me , poi si spostò sull'altro piede incerto.
<<va bene facciamoci un giro >> disse e la condusse alla macchina.
Prima di entrare si sporse e si rivolse a me <<Ally torniamo subito. Tu solo...cerca di non scordati dove eravamo rimasti>> disse con un sorriso contagioso sulle labbra.
Feci di si con la testa, imbarazzata per le fulminate che mi lanciava Molly da dietro il vetro,ed entrai in casa.
Mi lanciai sul divano con un grande lancio, e non mi tolsi nemmeno le scarpe .
Avevo bisogno di metabolizzare cosa era successo...
Cam...Cam mi aveva baciata... ed era stato  ... splendido...
Almeno fino a quando non è intervenuta la cara Molly...
Sentivo di odiare quella ragazza con tutta me stessa ,e presi a stuzzicare un lembo di coperta per scacciare la tensione.
E da quanto avevo potuto notare l'odio era piuttosto reciproco...
Ma al momento non era  che me ne potesse interessare poi tanto.
Cam mj aveva baciato
E la cosa più importante era  che non era stato uno scherzo , o uno sbaglio. E non era nemmeno ubriaco!
O almeno così sembrava...
Senza volerlo mi portai le dita sulle  labbra,  dove fino a poco tempo prima si erano posate le sue...
Ok basta Ally sembri una maniaca...
Non riuscivo a rimanere ferma , mi alzavo,  giravo un pò per casa , andavo in bagno,mettevo il cellulare in carica ,mi vedevo allo specchio per cercare di rendermi più presentabile,tornavo sul divano.
L'ansia mi cresceva nel cuore , e non riuscivo più ad aspettare.
Mi chiedevo in continuazione di cosa stessero parlando ,se stavano per tornare.
E se Cam si fosse voluto tirare indietro ? E se si fosse accorto di aver fatto uno sbaglio? In fondo la differenza di età c'era... e in più cosa avrebbe detto la mamma?
Oh...si sarebbe infuriata di sicuro!
Aspettai un'ora ,poi due. E quando pensavo che sarebbe stato meglio sotterrarmi sotto un kilometro di terra il campanello suonò.
Mi precipitai alla porta , senza nemmeno vedere dallo spioncino chi fosse. Ero su di giri , per quello che sarebbe successo, per come ci saremmo comportati da quel momento in poi.
Ma quando aprii non mi ritrovai i due occhi scuri che mi erano tanto familiari.
Al suo posto c'era un volto stanco e vecchio , che mi ricordava un non so che di conosciuto, e che mi guardava in modo strano.
Feci un passo indietro nascondendo il corpo dietro  la porta , e dissi un pò in imbarazzo.
<<Emh... Salve... >>
I suoi occhi parvero riempirsi di lacrime quando mi sentì parlare.
<<ciao ragazzina. La mia ....la mia macchina...>> si passò una mano sui capelli bianchi <<si è fermata . E il cellulare è morto. Potrei fare una telefonata?>>
Ok, sarebbe stata una cosa davvero stupidissima fare entrare uno sconosciuto ,che in più sembrava avesse preso la storia della "telefonata" da un manuale di assassini.
Però l'uomo sembrava piuttosto sincero , e in più sapevo che Cam sarebbe tornato a momenti.
Quindi feci quell'atto enorme di fiducia e mi spostai facendolo entrare.
L'uomo si guardava intorno un tantino spaesato , camminava con un' andatura insicura ed incerta.
<<tutto ok?>> chiesi sperando di non aver appena dato accesso ad un serial killer.
L'uomo fece di no con la testa , e si avvicinò al balcone delle foto.
<<eri una bella bambina>> osservò prendendo una cornice tra le mani.
Ok....grazie sconosciuto...
<<le serviva il telefono? >>
Lui si girò verso di me , gli occhi brillavano.
<<il mio nome è Stefan>> disse con la voce che gli tremava.
<<bene... io sono Allison...>>
<<Allison ...>> pronunciò in una maniera strana , che mi fece accapponare la pelle. 
Indietreggiai di qualche passo,  e andai a sbattere contro il divano.
<<si...è il mio nome intero. Di solito la gente mi chiama Ally... >>
Lui si sporse in avanti e avanzò le mani nell'aria.
<<non...non ti volevo spaventare. ..>>
<<Beh non sembra... Se non le serve il mio aiuto le chiedo di uscire dalla mia casa.>> dissi cercando di sembrare calma.
<<no vedi tu non capisci ma... in un certo senso potresti aiutarmi... e io potrei  aiutare te...>> disse con un sorriso incerto.
Avevo le gambe molli e iniziai a guardare in maniera maniacale la porta. Ma nulla ... non si apriva. Cam non tornava.
<<io... non credo...>>
<<si vedi...io ...>>
<<signore per favore esca>>
<<io sono tuo padre.>>

Oddio eccomi tornata!
Scusate se ci ho messo così tanto,ma non potete capire che caos che è successo , troppo compiti , feste, sedie volanti...
D'ora in poi cercherò di aggiornare più velocemente , ma state certe che un capitolo alla settimana ci sarà sempre sicuro hahahah .
Spero che questo capitolo vi piaccia e scusate per l'attesa

Il Mio Baby-sitterWhere stories live. Discover now