capitolo 14

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<<allora? Quanto fa?>>
<<ah..emh...3?>>
La voce di Cam mi arrivò attraverso la porta del bagno.
<< O mamma, ma mi stai ascoltando almeno?!>> disse esasperato.
Nonostante fossi fuori dalla camera , riuscivo benissimo a immaginarmi la sua faccia stanca , il corpo sdraiato tra i cuscini del letto,le braccia legate dietro il capo, le gambe piegate.
Era da tutto il giorno che stavamo studiando , e benché Cam fosse ,tra le altre cose, anche un ottimo professore , iniziavo davvero a non seguire più.
<<hai finito? Mi sono stancato di parlare alla porta >>
<< quasi >> mugugnai io mentre mi passavo l'ultima volta il mascara.
Per quella sera non avevo intenzione di truccarmi troppo , mi ero messa giusto un pò di mascara e dell'ombretto che risaltava il colore dei miei occhi, del blush chiaro e un rossetto nude per accentuare la forma delle labbra.
Dovevo dire che mentre osservavo la mia immagine riflessa nello specchio, con il vestitino pesca nuovo di zecca che avevo scelto con Sara , e con i capelli lasciati così sciolti sulle spalle , il risultato finale non era per niente male.
Uscii solo dopo aver messo sul collo un pò del mio profumo porta fortuna , quello che mi aveva regalato mamma al compleanno e che mettevo solo nelle occasioni più importanti.
Era da tutta una settimana che stavo aspettando quel momento , e ora mi pareva che fosse troppo presto.
Quando aprii la porta trovai Cam nella stessa posizione in cui me lo ero immaginata, non riuscii a non sorridere.
<<allora? Come sto?>> gli chiesi io speranzosa, tenendo il bordi della gonna tra le dita come una vera principessa.
Alzò lo sguardo dal libro solo per un secondo , ed emise un debole <<mh...>>
'Mh' ?! Scherzava ? Ero stata al bagno almeno mezz'ora solo per infilarmi quel maledettissimo abito con tutti quei stramalettissimi bottoncini sulla schiena (che non ero nemmeno sicura aver allacciato completamente) , e lui adesso diceva solo 'mh' ?!
Ci riprovai << sei in grado di esprimerti con più di una sillaba ?>>
Non sapevo perché mi importasse tanto di quello che pensava Cam, però mi dava fastidio sapere che anche così gli ero del tutto indifferente , fisicamente parlando.
Stavolta andò un pò meglio , perché disse <<si. Va bene>>.
Il che era già qualcosa...
Mi spostai verso lo specchio per gli accessori, e mi misi a cercare una bella collana.
Vidi riflesso Cam che chiudeva il libro nervoso, e quando notò che lo stavo osservando lasciò scivolare il suo sguardo lungo la mia schiena ,per posarsi tra le scapole.
<< aspetta>> Si alzò dal letto e in un secondo me lo ritrovai alle spalle.
<< hai lasciato qualche bottone aperto>>
Ah ma tu guarda
Sentii le sue dita calde sfiorarmi la pelle , e scariche elettriche mi percorsero la spina dorsale.
Il cuore mi riprese a battere più forte di quanto già stesse facendo prima, e nello specchio notai che mi brillavano gli occhi.
<< Emh... grazie>>
Piano le sue dita salirono percorrendo la mia colonna e il suo tocco così delicato e morbido mi risvegliò il ricordo del bacio , e altri parti nel mio corpo vibrarono.
Non era normale che mi sentissi così tutte le volte che mi toccava, ma non potevo farci nulla,mi faceva sempre quell'effetto.
Che palle.
Mi misi a fissarlo dallo specchio , aveva un volto concentrato e una piega in mezzo alle sopracciglia che gli donava un' espressione accigliata.
Quando presupposi fossero finiti i bottoni ,le sue mani indulgiarono sulle spalle , poi risalirono il contorno del collo, accarezzando la collana che mi ero appena infilata.
Si sporse piegando la testa verso di me, e io mi scordai di respirare.
Sentivo il cuore nelle vene , e una splendida sensazione alla bocca dello stomaco mi faceva il solletico.
Allungò il suo naso sfiorandomi la pelle, e dei piccoli brividi mi scossero il cuore.
<< mi piace il tuo profumo. È nuovo?>>
Mossi la testa , non pensavo che in quel momento avrei potuto parlare.
Contrasse la mascella ,gli occhi mi sfioravano il collo << è...per le occasioni speciali?>>
<< una specie>> sussurrai io.
Beh non proprio una specie , lui era IL profumo. Non sapevo perché lì, in quel momento ,così vicina a lui, avevo trovato l'esigenza di minimizzare il mio amato profumo.
<<Senti io ... ti devo dire una cosa importante>>
<<Cosa? >> chiesi con un fil di voce.
Strinse le labbra piene , e per un secondo chiuse gli occhi ,muovendo le lunghe ciglia.
<< ecco...riguarda...>>
Ma prima che potesse concludere ciò che mi stava rivelando , il rumore di un campanello lo interruppe.
Fece cadere le braccia, e mi mancò il suo calore sulla pelle,ma non feci nulla.
Quando mi girai stava accostato alla porto per uscire << credo sia per te nanerottola>>
Ero un pò confusa , e ci misi qualche secondo per riordinare la frase.
Era per me... voleva dire che era arrivato Shawn...mh...
<<non...che stavi dicendo?>>
Cam abbassò il volto, i suoi occhi brillavano ma mi rispose solo con <<Ora non è importante...>>
E scese , lasciandomi sola in camera.
Non riuscivo ancora a capire cosa fosse appena successo, perché mi aveva accarezzata, e soprattutto cosa mi stesse dicendo!
Tutto in lui era sempre un enigma , il suo comportamento , il modo in cui mi parlava , come muoveva gli occhi e contraeva i muscoli.
Era sempre capace di farmi girare la testa e lasciarmela al contrario, e non riuscivo a comprendere ancora il motivo.
Ma mentre pensavo a tutto questo, mi resi conto che Cam era sceso, e Shawn era arrivato, e mi precipitai al piano di sotto prima che qualcuno si facesse male.
Quando li trovai , sembrava che stessero parlando come due normali persone civili, ma ad un occhio più attento potevo vedere la mascella serrata del mio baby sitter , e le labbra strette del ragazzo con cui dovevo uscire.
Mi feci largo con un allegro <<eihla ragazzi!>> e quando vidi Shawn guardarmi e sorridere arrossii piena di gioia.
<<wow... sei...bellissima Ally>>
Finalmente qualcuno che sapeva come fare i complimenti.
Lanciai un'occhiata trionfante a Cam del tipo "impara bello" e lui alzò gli occhi al cielo divertito.
<< grazie Shawn e...lasciatelo dire, anche tu non sei niente male stasera>>
E non stavo scherzando. Aveva un'elegante camicia azzurro chiaro ,con le maniche tirate in su,e dei jeans neri attillati.
<< stasera ?>> chiese ridendo
Gli diedi un colpetto sul petto <<Ora non vantarti!>>
Sentimmo Cam da dietro tossire , e mi dovetti sforzare a non sentirmi in imbarazzo a scherzare lì con Shawn davanti a lui. Non ce ne era motivo.
Il volto di Shawn si fece nuovamente duro quando i suoi occhi incrociarono quelli di Cam.
<<Emh... di che stavate parlando?>>
Chiesi per allentare la tensione.
Fu Cam a rispondere << gli stavo raccomandando di non fare tardi. Sai, domani dovremo studiare molto. E non voglio che ti distragga. >>
Oddio ancora con questa storia...
<< si sta tranquillo. Torneremo per le 23:00. Non è vero Shawn?>>
<<23 spaccate.>> rispose immediatamente il ragazzo al mio fianco.
<< bene.>>
Shawn non se lo fece dire due volte , e uscì in meno di un secondo.
Io stavo dietro di lui, ma prima che potessi seguirlo qualcosa mi afferrò la mano, e mi ritrovai di nuovo Cam a pochi centimetri di distanza.
<<fa attenzione>> e si chinò su di me facendo qualcosa che non mi sarei mai aspettata.
Si piegò e mi posò un delicato bacio sulla fronte, riscaldando ogni cellula del mio corpo.
Quando si allontanò di un passo sorrideva , e non dovetti girarmi per capire che stava guardando tutto sprezzante Shawn.
Grande. Era come se avesse appena fatto pipi su un palo per marcare il territorio, e io ero il palo.
Benissimo.

Il Mio Baby-sitterWhere stories live. Discover now