capitolo 30

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<<dove vai?>>
<<cosa?>> Mi girai verso la voce alle mie spalle con il cuore in gola.
Era Cam.
Lui mi osservò più accigliato,e gli spuntò una piega in mezzo alle sopracciglia.
<<dove vai?>> chiese un'altra volta.
Dannazione, non dirmi che aveva capito tutto.
Gli avevo detto che avrei passato la serata da Sara, così non si sarebbe arrabbiato un'altra volta.
Ancora non capivo perché lo odiasse così tanto, Shawn , ma per il momento non avevo tanto tempo per scoprirlo.
Stavo mettendo l'occorrente per la sera nello zaino  , ovviamente se fossi uscita tutta bella che preparata si sarebbe accorto di certo che c'era qualcosa sotto. Quindi mi sarei vestita dopo e Shawn mi sarebbe venuto a prendere da lei.
<<te l'ho detto... da Sara. Avevi detto che andava bene ,no?>> dissi con il cuore tremante.
Era appoggiato allo stipite della porta , le braccia muscolose legate sul petto e gli occhi socchiusi mi guardavano con curiosità.
<<Si. Ma è chiaro che poi uscirete. Dove vai?>> chiese per l'ennesima volta.
Mh...quanta curiosità...
<<Perché ti interessa ?>> chiesi fingendo di essere del tutto calma.
<<curiosità>> disse alzando le spalle.
Da quando voleva fare conversazione?
Nemmeno durante i pasti parlava così tanto.  Il che era tutto dire!
Cercai di fare la vaga <<mah...ci faremo il solito giro... nulla di che>>
Cam piegò la testa continuando a guardarmi in quel modo che mi faceva parecchio ansia.
<<mh...>> disse.
Poi si staccò dal muro e si sedette tutto stravaccato sul letto, accanto a me
<<per che ora vengo a prenderti domani?>>
Alzai le sopracciglia pensierosa <<quando vuoi... se vuoi torno a piedi...>> balbettai io nervosa per la sua vicinanza.
<< come vuoi. Tanto dovrei comunque uscire per portare a spasso Fiuto>>
E come se lo avesse chiamato, una palla bianca e cicciottella galoppó goffamente nella stanza , strappandomi un sorriso.
Il Fiuto di cui aveva parlato Cam non era un pastore tedesco, o un rottweiler come mi ero immaginata , bensì era un tenero e ciccione bastardino , di statura media e con una lunga lingua sempre svolazzante.
<<eihlà Fiuto. Vieni qui>> Lo incitai picchiettando le mani sulle cosce , e quella buffa nuvoletta trotterellò tutto baldanzoso verso di me.
Era a casa da nemmeno qualche ora,ma già mi ero affezionata a quel piccolo puzzone.
Cam invece era strano con lui , mi sarei aspettata molto più entusiasmo visto quanto si era incaponito per portarlo a casa.
Forse non gli piaceva mostrarsi affettuoso in mia presenza...bah!I maschi!
Il cagnolino mi si mise addosso e iniziò a leccarmi la mano affinché gli facessi le coccole.
Cam era rimasto fermo in silenzio, a fissarmi in uno strano modo.
<<cosa c'è?>> gli chiesi evitando di guardarlo negli occhi.
<<nulla. >> e si alzò un attimo dopo.
Stando seduta mi pareva  ancora più alto, e il suo fisico si ergeva forte contro il soffitto.
<<bene allora... divertiti>> disse prima di uscire dalla camera e chiudersi la porta alle spalle.
Speravo che non avesse capito nulla,però non potevo non notare una certa stranezza nel suo comportamento...
Ma ora non potevo pensare anche  a lui! Dovevo avere ben chiaro il piano per la serata.
Sara mi aveva già istruito sul da farsi, lei che era molto più esperta di me.
Uscire con lui.
Dirgli che non potevo stare con lui perché ero già "impegnata emotivamente".
Convincerlo a rimanere amici.
Facile. O così  affermava Sara.
Io invece avevo la netta sensazione che non sarebbe filato tutto liscio,  e avevo paura di rovinare tutto.
Controllai l'orologio , era ora di uscire , o non avrei mai fatto in tempo a prepararmi per orario.
Abbandonai Fiuto sul pavimento e mi alzai con lo zainetto pieno in spalla.
<<io vado! >> urlai davanti alla porta.
Nessuno mi rispose , e io uscii con una cupa sensazione alla bocca dello stomaco.

<<allora che ne dici?>> chiesi consiglio alla mia amica dopo essermi sia vestita che truccata.
Sara mi squadrò peggio della polizia all'aeroporto , e con un largo sorriso entusiasta mi diede il suo consenso.
<<sei stupenda! Mi dispiace così tanto per Shawn...>> disse anche lei rammaricata.
<<mh...>> dissi perché già i sensi di colpa si facevano sentire.
Il rumore di una macchina che accostava al vialetto mi fece mancare un battito.
Era arrivato il momento.
Abbracciai la mia amica come se dovessi andare a fare la guerra e uscii con il cuore che minacciava di esplodere.
<<eih>> disse Shawn una volta sceso dalla macchina.
Mi si avvicinò e io rimasi immobile non sapendo cosa fare
<<eih>> ripetei io con voce poco convinta.
<<dai entra , ho una sorpresa per questa sera>> affermò tutto felice mentre mi apriva la portiera come un bravo gentiluomo.
<<grazie>>
Durante il viaggio in macchina non feci molto attenzione al tragitto che stavamo facendo, ero troppo concentrata a non notare l'entusiasmo di Shawn.
Mi sentivo come un boia , ed era tutta colpa mia. Poi mi ripetei che glielo dovevo , che se gli volevo davvero bene dovevo fare in modo di divertirmi e farlo divertire,e iniziai a essere più rilassata.
<<ecco siamo arrivati>> disse dopo aver accostato l'auto nel parcheggio di un pub.
<<dove siamo? >> chiesi guardandomi un pò in giro incuriosita.
Non ero mai stata là, ma mi sembrava un posto carino.
C'erano un pò di persone sparse intorno, alcuni che fumavano, altri che semplicemente parlano davanti alle loro macchine.
Di fronte all'entrata c'era un omone grosso e pelato come quelli dei film, e una fila di ragazzi che aspettavano di entrare, visibilmente scocciati.
<<wow. Penso che ne avremo da aspettare>> dissi rivolta alla marea di gente che ci stava davanti.
Shawn sorrise compiaciuto e mi intrecciò il braccio al suo <<non ce n'è bisogno. Tu stammi accanto>> disse e si incamminò con postura sicura verso il locale.
Ma cosa voleva fare ? Quel tipo sarebbe stato troppo grosso per chiunque! Dio fa che non volesse fare a botte...
<<eih>> disse rivolto al tipo , che da vicino sembrava ancora più grande.
L'uomo girò il suo grosso collo nella nostra direzione , e quando ci vide ammiccò un sorriso.
<<eih bello! Come va? Che fai, entri?>> chiese scostandosi dalla porta
<<grazie Ed. Ci si vede dentro?>>
<<contaci! e bella la tua nuovo ragazza!>> disse infine quando già eravamo dentro.
Shawn rise e sentii la sua stretta più forte <<grazie lo so>> rispose tutto compiaciuto, dopodiché ci tuffammo nell'oscurità.
Dentro c'era una forte musica , e l'interno era illuminato da luci blu e  viola.
C'era un palco vuoto dove delle persone addette allo staff stavano organizzando l'arrivo di qualche cantante , e la pista era stracolma di ragazzi che ballavano scatenati.
Ci sedemmo ad un tavolino , aspettando che arrivasse un cameriere a prendere le nostre ordinazioni, e ancora non potevo credere di essere là dentro.
<<è incredibile! Ma come facevi a conoscerlo ?!>> chiesi stupefatta.
<<è l'insegnante di ripetizioni della mia sorellina.>> disse alzando le spalle.
Quel coso faceva ripetizioni?
Ok ora avevo visto davvero tutto al mondo.
<<cosa?!>> chiesi non potendo trattenere una risata.
<<esattamente! Matematica. Ed è anche bravo!>> disse lui altrettanto stupito .
<<wow>> dissi tra una risata e l'altra.
Ordinammo due aperitivi e continuammo a chiacchiere del più e del meno. Sentivo il cuore un poco più leggero , e ciò mi tranquillizzava.
<<ma...dimmi un po. Chi si esibirà stasera ? Vedo che stanno montando qualcosa >> chiesi curiosa fissando il palco pieno di strumenti.
<<Beh... in realtà era questa la sorpresa. Canto io>> disse un po in imbarazzo.
Eh?
<<Oh... non me l'aspettavo... figo!>> dissi non sapendo bene che dire.
Sapevo che cantava , ma non che addirittura facesse delle vere e proprie serate.
<<davvero?>>
<<ma certo! Potrò dire di conoscere il cantante>> dissi alzando un sopracciglio, e Shawn si mise a ridere sollevato.
<<menomale. Perché davvero non potevo rinunciare a questa serata. Ma non potevo rinunciare nemmeno a te...>> disse e poi, dopo essere stato chiamato da qualcuno che non vidi molto bene continuò <<oh aspetta, torno subito>> e sparì in mezzo alla folla,verso il palco.
Ero rimasta sola al tavolo,  e iniziai a guardarmi intorno curiosa. C'era così tanta gente diversa!
Pankettoni,  rockettari,  ragazzi semplici e...
O no!
No no no no no!
E ti pareva.
In mezzo a un gruppo di ragazzi più o meno ventenni riconobbi un essere che difficilmente non avrei notato.
Cameron.
Ma come cazzo era possibile ?! Non ci credevo, Dio doveva proprio avercela con me!
Ma proprio tanto!

Spazio autrice
Ed ecco il trentesimo capitolo!!! Yeaaaah!!!
Festeggiate con me mie care amiche perché questo é un gran giorno hahahahahha
Va be scherzi apparte sono molto entusiasta di essere arrivata a questo capitolo e mi fanno morire i vostri commenti dove cercate di spiegare il segreto di Cam e la mamma di Ally (che essendo una mamma non ha un nome HAHAHAH). Sempre se hanno un segreto...mah...
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto e notte a tutte♡♡

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