Capitolo 51

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Haley Pov
Ieri sera era stata una bella serata. Erano mesi che non uscivo da casa e che non vedevo i miei amici e mi mancavano. Ne avevo davvero bisogno.
Sì ieri sera mi avevano fatto incazzare, anzi, Shane mi aveva fatto incazzare, ma spero che adesso abbia finalmente capito che amo solo Dylan e che potrò amare sempre e solo lui nella mia vita.
Questa mattina mi svegliai verso le 11 e scesi in cucina con addosso il mio bel pigiama.
Se all'inizio credevo che mio fratello non mi avrebbe mai davvero aiutato ora che lo vedo così mi veniva quasi da piangere.
"Attento che se ti vede Steph ti constringe a diventare papà troppo presto." dissi ridendo.
"Battute idiote. Non cambierai mai." rispose mettendo giù la bambina e venendo verso di me sollevandomi "Guarda qui, lascio una bambina per prenderne un'altra." disse stringendomi forte.
"Sempre la tua bambina." feci a bassa voce "Mi metti giù? Mi stai stringendo troppo."
Lui rise e mi acontentò, così presi Mackenzie in braccio "Amore mio, ti è mancata la mamma? Si, ma certo che si." dissi dandole un bacio.
Carter mi guardò come se fossi pazza e io scrollai le spalle "Quando diventerai genitore diventerai pazzo quanto me."
"Allora spero che sia il più tardi possibile."
Gli feci la linguaccia e portai la bambina di sopra con me.
Dylan dormiva ancora e quindi chiusi la porta piano, poi mi misi sul letto e mi sdraiai mettendo Mackenzie in mezzo a noi.
La bambina lo osservò per un po' mentre dormiva e poi si decise a muovere le sue manine dando delle botte sulla sua spalla, ma non si muoveva quindi lo scossi un pochino e si girò di schiena stirandosi.
"Amore scappa perché se ti prendo ti becchi la punizione."
"Ma che vuoi? È stata Mackenzie!"
"Sì certo, e una bambina di nemmeno due mesi mi scuote giusto?"
"Certo, non si sa mai." dissi mordendomi un labbro per non ridere.
"Va bene, fai come vuoi, inizia a scappare perché ti prendo..." disse alzandosi di scatto e io feci la stessa cosa.
Sapevo che avrei perso ma tanto valeva la pena provarci.
Iniziò a contare, uno, due, tre "Presa scema!" disse una voce da dietro stringendomi la vita.
"Lasciami devo andare a lezione idiota!"
"Non dire cazzate!"
"Non dire queste parole quando c'è la bambina."
Lo sentii sbuffare e scuotere la testa ma non mi lasciò, anzi, iniziò a camminare all'indietro e finimmo sul letto uno sopra l'altro.
Mi avvicinai per baciarlo e fummo interrotti poco dopo dal suono del mio telefono.
Presi il telefono dal comodino ma non era un messaggio, era la stupida sveglia che mi ero messa per ricordarmi che avevo lezione.
Mi alzai dal letto e presi dei vestiti dall'armadio. Misi le scarpe e mi andai a lavare i denti.
Controllai l'ora e dissi "Ci vediamo stasera a casa okay?"
Lo baciai e diedi un bacio anche a Mackenzie "Ciao amore mio." e uscii dalla stanza.
Dieci minuti dopo arrivai alla scuola che era piena di persone.
Nel corso dei mesi questa era diventata la scuola più famosa e forte di tutta l'America del nord.
Abby diceva che questo era solo merito mio ma era una cazzata. Il merito era solo suo perché lei è un'insegnante fantastica ed è diventata famosa per il suo atteggiamento da insegnante stronza e crudele.
Comunque, dato che era diventata una grande scuola qui non doveva mancare niente, per questo oggi avrei avuto la mia prima lezione con un ballerino di strada molto famoso per aver vinto vari programmi con i suoi compagni di crew.
Aprii la porta dello studio A e mi ritrovai davanti un ragazzo con dei pantaloni della tuta neri, una canotta bianca e le air max nere. Perfetto, praticamente eravamo vestiti uguali.
Tossicchiai cercando di farmi notare.
Il ragazzo si volto e mi sorrise "Ciao. Io sono Jackson." disse allungando la mano verso di me.
"Io sono Haley, è un piacere conoscerti." in realtà non volevo seguire questa lezione, non dopo quello che avevo sentito dire.
Jackson mi squadrò e poi si guardò, forse si era reso conto che eravamo vestiti uguali.
Mi feci una coda alta e nel mentre lui disse "Cosa sai della danza di strada principessa della classica?"
Alzai la testa e dissi "Okay cosa intendi dire con questo? Non mi credi abbastanza brava per seguire una tua lezione?"
"Wow bellezza calmati, stavo solo dicendo che tu sei una ballerina classica e mi stavo chiedendo se.." lo interruppi.
"Io non sono una ballerina classica. Cioè sono anche quella ma non solo quella. Ho imparato ogni tipo di ballo e non so cosa tu stia pensando ma.."
"Ascolta tesoro, ci credo okay? Solo che i balli da strada di solito non fanno per le ballerine come te."
"Mettimi alla prova se ne hai il coraggio. Sono qui per seguire una tua lezione ma mi stai sfidando quindi scegli una canzone."
"Stai scherzando vero?"
"Scegli una canzone delle tue e guarda se non sono capace." lui alzò le mani in segno di resa e scelse un CD che mise nello stereo.
Hey mama, non poteva scegliere canzone più adatta di questa.
Okay le cose che facevo non erano proprio adatte a una ragazza di diciannove anni che aveva avuto tutti i miei problemi, ma non ci posso fare niente, la danza è la mia vita e non mi faccio abbattere da niente.
Quando finii vidi che teneva le braccia incrociate e aveva gli occhi sgranati, classico.
Presi la mia roba e gli misi un dito sul petto "Prima di giudicare una ballerina informati su chi ti trovi davanti idiota." e lo lasciai lì cosi uscendo dalla scuola sedendomi sul muretto cercando nella borsa le sigarette.
"Mi dispiace okay? Ma quando mi hanno detto che avrei dovuto insegnare a te i miei pezzi ho pensato che sarebbe stato meglio provare a fare il grande."
Risi "Wow Jackson. Tu hai la minima idea di cosa passa nella testa di una donna quando provi a fare il grande?" dissi guardandolo.
Lui stette zitto e io scossi la testa "Lo immaginavo. Quando hai finito di fare il grande." dissi facendo le virgolette "Puoi tornare dentro." e lo lasciai di nuovo lì da solo.
Dopo poco tempo sentii Jackson parlare con qualcuno, Abby. Cazzo Abby mi ammazza se sa che gli ho risposto.
"Ascolta ragazzo non voglio che si arrabbi. Conosco quella ragazza da tanti anni, è come una figlia per me e non voglio che si arrabbi perché qualcuno, che la ammira pure, vuole fare il grande."
"Mi dispiace Abby okay? Non so cosa fare."
"È da tanto che non balla in coppia, e questo non è il tipo di ballo di coppia che vorrebbe fare, ma se tu vuoi continuare a lavorare con lei smettila di voler dimostrare di essere il migliore perché te la farà pagare, quindi cerca di collaborare e di non farmi perdere un'atleta!" lo minacciò Abby.
Si, questa donna mi conosceva veramente alla perfezione.
Mi spostai dalla porta e mi misi a fare degli esercizi come se qualche secondo prima non stessi ascoltando la conversazione tra Abby e Jackson.
"Posso entrare per favore?"
"Sì."
"Mi dispiace Haley. So che pensi che sono un cretino ma non è cosi, io ti ammiro veramente tanto e mi sono solo fatto prendere la mano. Mi dispiace veramente tanto. Non voglio lavorare con una ragazza che mi odia. Possiamo ricominciare da capo per favore?" disse tendendo la mano.
Sospirai e alla fine annuii "Benvenuto alla scuola di Abby Lee, io sono Haley Mason." mi strinse la mano "Molto piacere, io sono Jackson. È un piacere poter lavorare con te." sorrisi e chiusi la porta dello studio. Avevamo già perso fin troppo tempo a litigare.
Stavo iniziando ad avere caldo e quindi stoppai la musica "Ho sbagliato qualcosa?"
"Non me lo chiedere ogni volta che fermo la musica. Volevo solo cambiarmi un attimo, ti dispiace?"
"Nono, tranquilla."
Mi tolsi i pantaloni lunghi e rimasi con dei pantaloncini corti.
"Senti, Abby mi ha detto che hai ballato per anni in coppia.. Che pezzi facevi?"
"Di sicuro non cose del genere. Di solito erano pezzi classici, il massimo che facevamo erano pezzi latini o qualcosa di pop, niente di più."
"Okay, quindi niente che riguardi questo." unì le mani e le sfregò tra di loro come se fosse nervoso "Ho una domanda, ti fidi abbastanza delle persone?"
Che domanda sarebbe questa?
"In che senso?" chiesi confusa.
"Sai per fare questi tipi di balli la cosa più importante non sono i passi ne niente, la cosa importante è la fiducia che si ha nei proprio partner." alzò la testa per guardare la mia reazione ma dato che stavo in silenzio continuò "La fiducia è la cosa più importante, puoi dire di fidarti di una persona ma se non lo senti dentro di te vuol dire che non ti fidi, e lì non si parla più di saper fare o meno un passo. Se devi fare un salto o un passo con il tuo partner e non ti fidi ti potresti fare male sul serio."
Deglutii, l'ultima cosa di cui adesso non avevo bisogno era un infortunio, non lo avrei mai sopportato.
"Dammi delle motivazioni per fidarmi di te. In fondo tu non volevi nemmeno ballare con me, tu volevi ballare con Julie solo che Abby ti ha costretto a lavorare con me, perché mi dovrei fidare?" dissi incrociando le braccia al petto.
"Wow frena un attimo per favore. Chi sarebbe Julie?"
Scossi la testa, mi crede scema per caso?
"Julie. La ragazza che balla con me, quella che mi odia e quella con cui volevi fare questi balli di coppia."
"Ah ora capisco. Stai parlando della ragazza che ha la nostra età?" annuii, mi sembrava più che ovvia come cosa "No ascolta, non so dove hai sentito queste voci ma non ho mai avuto intenzione di ballare con lei. Non mi piace nemmeno il modo in cui balla." iniziai a rilassarmi. Non ero l'unica che pensava queste cose.
"Lo stai dicendo solo perché vuoi fregarmi o perché.."
"No, non lo dico per fregarti. Ascolta facciamo cosi. Prendiamoci una pausa, andiamo a prendere qualcosa da bere che ne dici?" guardai per terra poco convinta "Cosi potremo continuare a parlare male di quella ragazza e potresti anche iniziare a fidarti di me. Che ne dici, ci stai?"
Sbuffai e poi annuii "Ci sto. Ma paghi tu." dissi mettendogli un dito sul petto.
"Senza dubbio." risi e misi i pantaloni della tuta.
"Dove andate?"
"A bere qualcosa."
"Avete chiarito?"
"Direi proprio di si. Tranquilla Abby, faremo presto non preoccuparti"
"Non mi preoccupo. Vorrei solo che prima delle dieci il vostro pezzo sia quasi pronto e gli assoli di Maddie e Chloe siano finiti." disse facendo un sorriso.
"Tranquilla, sono le tre e mezza capo, faremo presto."
"Non chiamarmi capo." disse scuotendo la testa.
"Certo capo." dissi ridendo e uscendo dalla scuola.
Andammo in una gelateria e ordinammo quasi subito i frappe.
Arrivarono 5 minuti dopo e dopo aver ringraziato la cameriera ci mettemmo a parlare "Allora. Eri davvero serio quando hai detto quelle cose su Julie?" chiesi mentre lui beveva un sorso di frappe.
"Sì. Ero serio. Non mi piace il modo in cui balla, ed è troppo convinta di cose che non sa nemmeno fare."
"Sai che stai parlando di una mia atleta vero? Potrei riferire questa cosa a Abby che potrebbe buttarti fuori caro mio." dissi guardandolo seriamente.
"Si certo come se te ne importasse qualcosa." disse mettendosi a ridere "Allora, come si chiama tua figlia?" mi chiese cogliendomi alla sprovvista.
Tossii e dissi "Come fai a saperlo?"
"Io so più cose di te di quanto puoi solo immaginare."
"Ti ascolto allora."
"Allora, balli da quando hai tre anni, sei stata campionessa nazionale 15 volte, sei andata all'università un anno prima del previsto perché all'ultimo nazionale che hai fatto hai preso il punteggio perfetto con un pezzo classic pop e ti hanno preso un anno prima per non perdere un opportunità, sei nella storia della danza per essere la più piccola Miss Dance Of America, hai fatto da giudice a un programma di danza, ti sei sposata e hai una bambina che però non so come si chiama." disse sorridendo. Ma come faceva a sapere tutto? Era uno stalker per caso? "Tranquilla. La maggior parte delle cose le ho lette e le ho viste perché sei famosa, del matrimonio e della bambina me ne ha parlato Abby per evitare.. Ehm sai.. Hai capito no?"
Oh si, avevo capito benissimo. Annuii e dissi "Si chiama Mackenzie e ha quasi due mesi."
"Mi piace come nome. È un nome stupendo."
Gli sorrisi "Tu sai tutto di me ma io non so niente di te." dissi guardandolo.
"Okay. Sai già che sono un ballerino. Ho iniziato a ballare da ragazzino, per strada. I miei genitori non volevano che io passassi la mia vita per strada a ballare e dato che non li ascoltavo mi hanno buttato fuori di casa. Io vivevo nei quartieri ricchi di New York e quando mi hanno cacciato sono venuto a vivere con i miei nonni qui. Loro erano poveri quindi ballare per strada mi faceva guadagnare soldi. Poi vabbe mi hanno scoperto e quando sono andato a New York per promuovermi i miei genitori volevano chiedermi scusa e quando sono tornato a casa mi hanno detto che mi avrebbero perdonato solo se avessi continuato a ballare con gente ricca." disse finendo il frappe che aveva in mano.
Mi dispiaceva tantissimo per lui, anche i miei non capivano ma non fino ad arrivare a buttarmi fuori di casa.
"Mi dispiace tanto. Non avevi fratelli, sorelle?"
"Si. Un fratello, ma lui è più grande ed è mister perfezione. Tu?"
"Ho un fratello più grande."
"Andate d'accordo?"
"Abbiamo un rapporto unico." dissi alzando la manica della felpa per far vedere il tatuaggio.
"Che significa?"
"È un ancora e per me significa che lui non mi abbandonerà mai e che sarò sempre pronta a salvarlo ed aiutarlo."
"Wow. Bello. Potessi avere io un rapporto cosi con mio fratello." mi buttai giù la manica e dissi "Vuoi tornare a provare?"
"Si andiamo." lasciò una banconota da dieci dollari sul tavolo e tornammo alla scuola.
"Visto capo? Abbiamo fatto presto."
"Haley." disse guardandomi con sguardo severo.
Risi e andammo a montare il pezzo e poi lavorai con Maddie e Chloe per i loro assoli.
"Ci vediamo domani."
"A domani tesoro." chiusi la porta dietro di me e tornai a casa di Dylan, anzi, a casa nostra, quasi mezz'ora dopo.
Feci una doccia e andai nella camera da letto e quello che vidi mi fece quasi piangere dalla gioia.
Questo ragazzo e questa bambina mi avevano stravolto la vita in maniera assurda.
Mi misi dalla mia parte del letto e diedi un bacio a Mackenzie.
"Sei tornata finalmente." disse lui a occhi chiusi
"Si, ho fatto tardi mi dispiace..."
"Tranquilla. Buonanotte piccola, ti amo."
"Ti amo anche io." dissi stringendo la sua mano anche se in mezzo a noi c'era la bambina.
Fine

Spero che l'idea vi piaccia ma ho deciso di terminare questo libro perché ho preso una decisione..
Mi piacerebbe scrivere la storia tra Carter e Steph per raccontare tutto quello che succedeva a loro durante questa storia e nel frattempo continuare un pò questa storia. Spero che l'idea vi piaccia.
Per la fine di questo capitolo e per avermi fatto prendere questa decisione volevo ringraziare la mia grande amica IsaSole99 che stamani gentilmente ha corretto gli errori nel capitolo. Grazie❤
E poi grazie mille anche a voi che avete letto la mia storia e spero che leggerete anche il mio prossimo libro, mi farebbe molto piacere❤❤❤
Inizierò a scrivere il primo capitolo del nuovo libro tra oggi e domani e spero di pubblicarlo verso la fine della settimana.
Poi vi farò sapere il titolo del libro e quando lo pubblicherò.
Intanto grazie mille ancora per ora❤❤
Serena

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