Capitolo 2

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La mattina la sveglia suonò e io e Alexis ci svegliammo quasi subito.
Mi iniziai a preparare e dopo una mezz'ora più o meno scendemmo per andare a fare colazione e accesi il telefono e internet.
Mentre mangiavo i miei cereali guardavo i messaggi che mi erano arrivati e andai sulla mia pagina di Facebook e di instagram e dopo aver finito di mangiare e di leggere dissi "Andiamo?"
"Sì."
Alexis mise in moto la macchina e dopo un quarto d'ora arrivammo a scuola.
Quando scendemmo di macchina Alexis andò verso un gruppo di ragazzi che fumavano su un muretto.
Alexis salutò tutti e poi mi presentò "Ragazzi lei è Haley, la mia migliore amica."
Mi presentai a tutti e in poco tempo imparai anche i nomi.
"Tu mi ricordi un ragazzo.. Josh guarda, non ti ricorda Mason?"
Guardai Alexis che alzò le mani come per dirmi che non ne sapeva niente.
L'altro ragazzo mi guardò e disse "Sì, un po la ricorda, ma potrebbe essere un caso."
Alexis mi prese per un braccio e disse "Noi entriamo, ci vediamo dopo ragazzi."
Entrammo dentro e mi asciugai le piccole lacrime che mi erano scese.
"Haley non sapevo che sapessero chi fosse Carter."
"No tranquilla. Comunque non ti smentisci mai eh, sei sempre con i ragazzi. E le amiche?"
"Ma ho te, e sinceramente mi basta." rise e disse "Comunque ti devo presentare anche un altro ragazzo dopo."
"Che strano, sempre dei ragazzi." Ridemmo.
Andammo a fare lezione e tutti i professori, quando leggevano il mio cognome, mi chiedevano sempre se conoscevo Carter e io dicevo sempre di no.
Non capivano quanto stavo male a sentir parlare di lui, però era giusto così, questa era la sua scuola, era il suo regno, e quindi era ovvio che tutti mi chiedessero se lo conoscevo.
Mi potevano dire che li assomigliavo di viso e tutte le altre cose, ma non mi potevano dire che sono uguale a lui per quanto riguarda il carattere.
Lui era forte e io ero debole, soprattutto da quando è finito in ospedale.
L'ultimo corso era di economia, ed era uno dei corsi che facevo da sola senza Alexis.
Entrai in classe e notai che ero la prima quindi andai verso il professore che si presentò e poi mi misi a sedere in prima fila.
Dopo un po arrivarono molte persone e la lezione iniziò con il professore che mi ha presentato alla classe.
A 10 minuti dall'inizio della lezione entrò un ragazzo.
Aveva i capelli neri, gli occhi verde scuro, era alto ed era vestito quasi tutto di nero.
"Campbell sempre in ritardo! Mettiti qui davanti nel banco vuoto e non disturbare."
Lui si mise nel banco vuoto accanto al mio e si mise con la schiena attaccata al muro.
Cercai di non guardarlo per tutta la lezione ma era difficile e mi sentivo i suoi occhi addosso.
Quando la campanella suonò uscii dalla classe per prima e andai con Alexis.
"Allora com'è andato il corso?"
"Bene. Penso che se fossi stata attenta a ciò che spiegavano sarebbe andata meglio."
"Che è successo?"
"Lasciamo perdere."
"C'era qualcuno che ti interessava?"
"Non ne parliamo Alexis."
"Vieni andiamo a fumare così ci mettiamo d'accordo con i ragazzi."
"Per cosa?"
"Oggi usciamo e vieni anche tu."
"Okay."
Andammo al muretto e ci mettemmo a sedere e Alexis mi passò una sigaretta mentre Josh disse "Com'è andato il primo giorno? Si stava meglio alla scuola dei figli di papà?"
Tirai una boccata e dissi "No, si sta molto meglio qui."
"Fra qualche giorno cambierai idea."
"Non credo proprio."
"Dai ragazzi allora oggi a che ora ci troviamo al centro commerciale?"
"Alle 3. Stasera usciamo, andiamo alla festa di Jack."
"Okay."
"Vieni anche tu Haley?"
"Sì, se per voi non è un problema."
"Tranquilla piccola, ci mancava un'altra ragazza in questo gruppo."
"Oggi quel coglione di Dylan verrà?"
"Credo di si. Stasera viene di sicuro, oggi non si sa."
"Uhm okay. Noi andiamo, ci vediamo dopo ragazzi."
"Ciao ragazze."
Buttai la sigaretta per terra e tornammo a casa.
Alexis parcheggiò la macchina dentro il vialetto della villa e scese di macchina.
Alexis per me era come una sorella, era sempre qui, sembrava che ormai l'avessimo adottata.
Eravamo cresciute insieme, i nostri genitori si conoscevano per lavoro e io e lei ci siamo sempre trovate bene insieme.
Stavamo sempre tutti e 3 insieme, io, lei e Carter.
Carter è più grande di noi però ci ha sempre voluto bene ad entrambe.
Mangiammo quello che ci aveva preparato la cuoca e poi uscimmo.
"Oggi conoscerai Dylan.."
"E quindi?"
"Niente."
"Lo hai detto come se fosse una cosa brutta."
"Haley lui non è come gli altri ragazzi."
"In che senso?"
"È un bellissimo ragazzo e a volte è anche gentile, ma è molto diverso dagli altri."
"Arriva al punto."
"Non voglio che ti faccia soffrire quindi stacci il meno possibile."
"Alexis stai tranquilla, non sono quel tipo di ragazza che prende il primo e se lo fa."
"Non sto dicendo questo, è solo che non voglio che faccia il cretino o che ci provi."
"Con te ci ha mai provato?"
"Sì, ma in quel momento ero fidanzata e io non sono stupida quindi l'ho rifiutato."
"Tranquilla, fidati di me."
Arrivammo al centro commerciale e come ormai avevo capito in questo gruppo erano tutti ragazzi, le uniche ragazze eravamo io e Alexis.
Salutammo tutti e Alexis disse "Il coglione non c'è?"
"No, viene stasera. Oggi aveva da fare."
"E noi tutti sappiamo cosa" Disse ridendo Shane dietro di me mettendomi un braccio intorno alle spalle.
"Ecco un altro coglione." e tutti si misero a ridere.
"Ehi io non sono coglione, io sono solo gentile con la nostra nuova arrivata."
"Sì certo."
Iniziammo a camminare guardando le vetrine e Alexis volle entrare in uno dei tanti negozi.
Alla fine, dopo aver provato non so nemmeno io quanti vestiti, abbiamo comprato dei jeans stretti e una maglietta a maniche corte che lasciava trasparire metà pancia.
Dopo qualche ora passammo da casa mia per prendere la roba e poi andammo a casa di Alexis.
Stasera sarei rimasta a dormire da Alexis, tanto ormai si faceva sempre così.
Ci vestimmo e io mi misi le converse alte bianche e lei i tacchi.
Io non riuscivo a tenere i tacchi, mi ammazzavo e basta.
Ci truccammo e poi quando suonarono alla porta lei fece entrare Shane e Josh e dopo poco ce ne andammo.
In macchina Shane mi fece parecchi complimenti, e io feci un sorriso timido ogni volta.
Se Carter mi avesse visto così mi avrebbe ammazzato.
Arrivammo alla festa ma non c'era molta gente.
"Mi hai fregato di nuovo? Dobbiamo aiutarli a preparare?"
"Sì e per colpa vostra siamo già in ritardo."
"Vaffanculo."
Entrammo dentro ed aiutammo a preparare e dopo un ora c'era già un casino di gente.
Io e Alexis ci buttammo in pista e iniziammo a ballare.
Dopo un po andammo a prendere qualcosa da bere e andai a sbattere contro qualcuno.
"Scusa."
Solo quando alzai gli occhi vidi che davanti avevo il ragazzo che avevo incontrato durante il corso.
"Ehy ma io e te ci siamo già incontrati." Disse con un sorriso.
"Già. Scusami non volevo venirti addosso."
"Nessun problema."

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