Capitolo 19

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Haley Pov
La mattina dopo avevo un po di mal di testa, ma niente in confronto al doposbronza di Steph.
Ieri sera quando ero rimasta da sola con Christian Nick riportò Steph in dormitorio perché era troppo ubriaca.
Anche io avevo bevuto un po però mi ero fermata prima di fare cazzate. Non conoscevo ancora bene questi ragazzi quindi prima era meglio se li conoscevo tutti meglio poi potevo anche fare casini.
Steph si alzò dal letto stirandosi, wow per aver bevuto così tanto regge bene l'alcool.
"Come cazzo fai Steph?"
"Che ne so, ormai sono abituata."
"Fosse così anche per me.."
"Fidati, io sono al primo anno, mi sono trasferita qui qualche mese fa, ho fatto amicizia con tutti molto velocemente e facendo feste su feste ormai mi sono abituata, succederà presto anche a te."
Steph in questa università, da quanto avevo capito da due giorni che ero qui, era famosa per due cose, la prima era che tutti i suoi amici erano maschi e la seconda era che era stata con parecchi di loro. Non la giudico, in questa università sono tutti dei fighi assurdi e lo farei anche io però sinceramente spero che non sia stata anche con Christian.
So che non dovrei ma in un certo senso mi darebbe un po fastidio.
"Senti Steph sarebbe possibile non avere tanti ragazzi nella stanza oggi?"
"Come mai?"
"Arriva mio fratello e non vorrei che.."
"Ah tranquilla, ci penso io."
Si vestì velocemente e disse "Torno fra un po okay?"
"Okay, a dopo."
Uscì dalla stanza e dopo un ora più o meno bussarono alla porta.
Mi alzai e aprii la porta.
"Piccola mia."
"Carter." dissi abbracciandolo e facendolo entrare.
"Dio non ci credo, è due giorni che sono qui e mi manchi già tantissimo."
"Anche tu mi manchi piccolina mia. Non è bello non vederti e sentirti più per tutta la casa dicendo cazzate."
"Che stronzo che sei"
"Con Dylan tutto bene?"
Ecco la domanda a cui non volevo rispondere.
"Ci siamo presi una pausa."
"Cosa ha fatto l'imbecille stavolta?"
"Niente Carter, è stata un'idea mia."
Brava Haley, non sei credibile nemmeno a te stessa!
"Non sai dirmi cazzate. Parla."
Non volevo dirglielo, lo avrebbe ucciso, però è pur sempre mio fratello e mi fido di lui quindi dovrei davvero parlargliene.
Gli diedi la lettera "Leggi. Ma non ucciderlo ti prego."
La lesse e disse "Che cazzo ha fatto quello stupido imbecille?!"
Ecco lo sapevo. Stavo per iniziare a piangere, anzi stavo piangendo e lui se ne accorse subito e cambiò tono di voce.
"Scusami Haley, scusami davvero. È solo che non dovevo fartelo frequentare.. Cosa pensi di lui?"
"Ho solo deciso di prendermi una pausa. Non sembrava che stesse scommettendo."
"Non la passerà liscia quando tornerò  a casa."
"Non fargli male ti prego."
"Dai non posso farli niente niente?" Disse sarcastico.
"Falli un discorso o qualcosa del genere, ma non fargli troppo male, ti prego."
"Mi togli il divertimento ma va bene." Disse asciugandomi le lacrime con i pollici.
La porta si aprì, era di sicuro Steph, speravo fosse sola.
"Scusa se ho fatto tardi ma.." iniziò il discorso ma si fermò non appena mio fratello si girò verso di lei sorridendo.
"Nessun problema. Ehm lui è mio fratello e lei è la mia coinquilina."
"Io sono Carter." Sì strinsero la mano e Steph diventò dello stesso colore dei capelli e disse "Io sono Stephenie ma puoi chiamarmi Steph."
"È un piacere conoscerti."
"Anche per me."
Wow, non avevo mai visto Steph così.
Lei e Carter continuavano a guardare sorridendosi.
Steph è una ragazza stupenda e ha una forza pazzesca mentre Carter è un ragazzo fantastico e bello da morire però è un po pazzo. Dovrei mettere Steph in guardia riguardo a mio fratello.
Dato che continuavano a fissarsi senza parlare mi misi nel mezzo e dissi "Sveglia ragazzi!"
Steph scosse la testa e disse "Scusa, mi ero bloccata un secondo."
"Nessun problema. Allora stronzetto, come vanno le cose a casa?"
"Bene. Ah, vai sul sito di YouTube della Abby Lee, ti piacerà quel video."
"Okay, lo guardaremo dopo." dissi guardando Steph che annuì.
"Manchi alla tua sorellina." Disse sorridendo.
"Anche lei mi manca molto."
Dopo qualche ora Carter andò via dicendo che sarebbe tornato domani e quando se ne andò Steph disse "Scusami Haley. Giuro che non mi sono mai bloccata così davanti a un ragazzo, mi sono sentita un po stupida.."
"Steph tranquilla, non è un problema. Poi anche lui si è bloccato guardandoti."
"Davvero?"
"Sì."
"Scusami ma tuo fratello è proprio un gran figo!"
Mi misi a ridere e dissi "Lo so però voglio avvertirti, lui si approfitta delle ragazze, l'ultima relazione che ha avuto è andata a finire male per colpa anche un po mia però ti voglio bene e non voglio che tu soffra Steph."
"Io sono un po pazza e lo so ma a vederlo così sembra un bravo ragazzo."
"Okay, allora domani che ne dici di uscire e di vedere come si comporta?"
"Davvero? E tu?"
"C'è Christian. Mi deve ancora un appuntamento a quattro da un po di tempo." dissi ridendo.
"Ma tu sei sicura? Non voglio che tu abbia problemi se mi dovessi trovare bene con Carter."
"Ne ho sopportate tante, e se deve uscire con qualcuno sono felice che sia tu."
"Grazie Haley, grazie davvero." Disse abbracciandomi "Se vuoi guardiamo quel video?"
"Sì, un attimo."
Accesi il computer e andai sul sito della scuola e vidi un video nuovo.
Si chiamava 'Mai un addio, solo arrivederci' lo aprii e partì con la foto della mia prima esibizione di quando avevo 3 anni. Continuò così per un po, poi si fermò per l'annuncio della mia vittoria poi si vide tutto l'ultimo pezzo di gruppo e c'era scritto 'La nostra casa.. Un giorno campionessa nazionale Senior e il giorno dopo Miss Dance Of America.. (Forse) Mai un addio, solo arrivederci! Ci mancherai Miss Energy!'
Era venuto benissimo, era una famiglia perfetta.
"Haley l'hai creata tu l'ultima coreografia?"
"Sì."
"Hai un talento pazzesco. Oltre a ballare perfettamente sei anche una coreografa perfetta. Mio padre non poteva scegliere persona migliore. Ha visto questa coreografia?"
"Sì, l'ha vista perché gli ho chiesto di poter ballare un'ultima volta con loro ed ha accettato a costo di poter vedere lo spettacolo."
"Sei fantastica Haley."
"Grazie Steph."
"Cos'è Miss Dance Of America?"
"È un titolo che ti fa diventare la più grande ballerina del mondo. Nessuno conosce bene il mondo della danza, ma tutti alla fine conoscono lei." dissi mostrando l'ultima vincitrice.
"Sì la conosco!"
"Lei è Miss Dance Of America dell'anno scorso."
"La conoscono tutti lei! Cazzo Haley devi vincere quel titolo!"
"È complicato Steph! Ho solo 18 anni e sarebbe difficile vincere subito."
"Secondo me ce la fai."
"Come?"
"Tu preparati un pezzo e io penso alle foto. Facciamo un lavoro di coppia."
"Ehm va bene. E tuo padre?"
"Gliene parliamo il prima possibile, se vuoi anche subito."
Annuii ridendo e poi chiamai Abby.
Mi rispose dopo qualche squillo "Ciao tesoro come stai? Ti stai trovando bene?"
"Sì mi trovo benissimo. Io e la mia coinquilina andiamo molto d'accordo e ho già conosciuto alcuni ragazzi. Stai facendo lezione?"
"Come sempre" Disse ridendo "Ehi ragazze c'è Haley al telefono." E sentii degli urli dall'altra parte del telefono.
"Dire che sono felici è dir poco." Disse Abby "Vuoi parlare con qualcuna di loro?"
"Non lo so.."
"Maddie vieni." aveva capito al volo.
"Haley come stai?"
"Bene tu?"
"Bene. Ti devo dire una cosa.."
"Dimmi."
"Non posso dirtela ora."
"Allora facciamo così, quando torni a casa mi chiami e parliamo okay?"
"Va bene. Ti passo Abby?"
"Si."
Passò il telefono a Abby che disse "Hai visto il video?"
"Sì, grazie mille davvero è fantastico."
"Senti ora ti devo lasciare ti voglio bene tesoro."
"Anche io."
"CIAO HALEYY."
"Ciao ragazze." e buttai giù.
"Ti vogliono molto bene."
"Direi di si."
Non so cosa volesse dirmi Maddie ma di sicuro era una cosa importante, sennò l'avrebbe detta li davanti a tutte.
Qualche ora dopo mentre sistemavo delle cose mi squillò il telefono e misi il vivavoce.
"Ciao Maddie. Allora? Cosa mi dovevi dire?"
"L'altro giorno quando ero in palestra stavo aspettando Abby e la mamma era andata via ed è arrivato Dylan."
Dylan? Cosa ci faceva li?
"Perché era lì?"
"Ha detto che voleva dire una cosa importante a Abby però lei non c'era quindi gli ho detto di dirlo a me."
"E te lo ha detto?"
"Sì, gli ho detto che sei mia sorella e lui me lo ha detto."
"Che ti ha detto?"
"Ha detto che vuole andare via."
Mi caddero i libri di mano a sentire questa cosa. Andare via? Perché vuole andare via?
"Perché? Dove vuole andare?"
"Ha detto che vuole andare da sua madre in Minnesota ma non so il motivo per cui se ne vuole andare. Ha detto che tu lo avresti saputo capire da sola."
Mi stavo per sentire male lo giuro.
So che mi aveva fatto soffrire per quella scommessa ma non riuscivo lo stesso a non pensare a lui e sentirsi dire che voleva andare via per colpa mia mi faceva stare male.
"Stai scherzando vero?"
"No Haley te lo giuro, non ti mantirei su queste cose lo sai. Ha detto di dirti anche un'altra cosa. La vuoi sapere?"
No. "Si."
"Ha detto di dirti che ti ama tantissimo e che ha fatto troppi errori ma che spera nel tuo ritorno un giorno e che ti aspetterà."
Non volevo piangere, stavo fin troppo male. Non voglio che se ne vadi, no cazzo non può andarsene.
"Haley stai bene?"
"Sì."
"Haley avrò anche 10 anni ma so che stai male."
"Stai tranquilla Maddie.. Grazie per avermelo detto.. Ora ti devo lasciare, ci sentiamo domani okay?"
"Okay." buttò giù e prima di avere un'attacco di panico per fortuna Carter entrò dentro.
Respiravo velocemente, ero seduta nella mia parte della scrivania e stavo piangendo a dirotto.
"Piccola che ti succede? Stai bene?" Disse avvicinandosi prendendomi le mani per farmi alzare.
Mi alzai ma non mi reggevo nemmeno in piedi, sembrava di avere la gelatina al posto delle gambe.
"Haley calma calma! Ci sono io. Che è successo?"
"Vuole andare via Carter, vuole andare via per colpa mia!" Dissi aggrappandomi alla sua maglietta piangendo sul suo petto.
"Chi è che vuole andare via?"
"Dylan. Vuole andare da sua madre in Minnesota, è colpa mia."
"E cosa c'entri tu?"
"La mia partenza, il fatto di prendermi una pausa.. Tutto!"
"Non è colpa tua okay? Quando torno a casa ci parlo va bene? Ma calmati ora."
Non posso stare calma. Pensavo che la parte più brutta fosse stare senza di lui perché ero all'università, non pensavo che il peggio potesse arrivare ora, a più di 500 chilometri di distanza da lui.
"Senti io ora devo andare, ci vediamo domani okay? Se succede qualcosa mi chiami per favore?"
"Sì, se succede qualcosa ti chiamo. Poi c'è Steph tranquillo." che in quel momento apparì dalla porta.
"Haley che succede?"
Carter la portò fuori per spiegarle un po le cose e quando entrò era da sola e ci mettemmo a sedere sul suo letto.
"Perché non provi a chiamarlo?"
"E se non mi risponde?"
"Almeno prova Haley."
Annuii e lo chiamai mettendo il vivavoce, così in ogni caso Steph mi avrebbe potuto aiutare.
"Pronto?" Sembrava così tranquillo.
"Dylan sono Haley." Steph mi mimava di non piangere ma non ci riuscivo.
"Piccola che cos'hai? Che ti succede?"
"Maddie mi ha chiamato e mi ha detto che te ne vuoi andare."
"Oh.. Ci hai parlato?"
"Sì. Se non mi chiamava lei tu non me lo avresti detto vero?"
"Non volevo farti preoccupare, scusami."
"Non mi ami più? Anzi, non mi hai mai amato vero?"
"Haley che dici? Ti amo tantissimo, sei tu che hai bisogno di una pausa non ero io ad averne bisogno."
Steph mise la mano sul microfono e disse "Cazzo Haley diglielo! Lo deve sapere."
"Non ce la faccio." Mi sdraiai sul letto piangendo con le mani sui capelli e diedi il telefono a Steph per farci parlare lei mentre io mi iniziai a graffiare i polsi con le unghie sperando che Steph non mi guardasse.

Dylan Pov
Volevo dirglielo, lo giuro.
Ero capitato li per caso, avevo visto Maddie che mi aveva chiesto se avevo visto o parlato con Haley e le dissi semplicemente di no.
"Vi siete lasciati?"
Annuii e le dissi che se l'avesse sentita se li avesse potuto dire quello che  stavo per dire a lei.
Lei ovviamente mi aveva chiamato ma non pensavo che stesse così.
Non mi stava rispondendo più.
"Haley? Piccola ci sei?"
Non mi rispondeva, sentivo dei pianti e una voce femminile che diceva 'Cazzo Haley diglielo! Lo deve sapere' E stavo iniziando a preoccuparmi seriamente.
"Haley cazzo ti giuro che ora vengo lì." dissi prendendo le chiavi uscendo di casa per poi partire a razzo in direzione di New York tenendo sul cruscotto il telefono con il vivavoce.
"Haley cazzo parlami."
"Non sono Haley, sono la sua coinquilina."
"Perché non mi risponde?"
"Non ce la fa a parlare, sta solo piangendo."
"Dille che sto venendo lì."
"No." Urlò Haley con la voce rotta dal pianto "Non venire, vuoi andartene quindi vai via."
"Haley io.."
"No."
"Scusala, sta male."
"Che cos'ha?"
"È sdraiata sul letto a piangere.. No cazzo Haley stai ferma!"
"Cosa sta facendo?"
"Ti devo lasciare, ti faccio richiamare dopo, scusa." e senza lasciarmi il tempo di rispondere chiuse la chiamata.
Dal tono di voce di quella ragazza sembrava una cosa abbastanza brutta.
Presi il telefono e lo tirai per terra ma purtroppo non si ruppe nemmeno.
"Cazzo!" L'unica cosa che avevo fatto di buono nella mia vita era stare con quella ragazza ma sono riuscito a mandarla via.
Non volevo partire per dimenticarla, solo che ormai qui senza di lei non c'era più niente e non aveva un senso stare qui ad aspettare che tornasse perché non sarebbe tornata.
Forse l'anno prossimo, per prendere il diploma, ma non ne sono sicuro.
Lei sta bene lì e mi ha lasciato perché non sopporta la distanza e pensava che se fossi andato a New York con lei avrei rinunciato al lavoro e all'università.
Ma non me ne fregava un cazzo di nessuna delle due cose perché non ho intenzione di andare più all'università e andare a lavorare.
Avrei lavorato e avrei potuto seguire dei corsi a New York ma non voleva perché pensava che il mio mondo fosse qui.
Ma forse lei non aveva capito bene che il mio mondo sarebbe sempre stato dove fosse lei.

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