Capitolo 34

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Haley Pov
La mattina dopo mi svegliai prestissimo. Abby, dopo la gara di ieri, era rimasta là per lavoro o per altre cose che non avevo capito, quindi stamani sarei dovuta andare io ad aprire e a fare tutte le cose.
Per la prima volta in tanti anni sarei stata io ad assegnare gli assoli e sarei entrata in quella scuola da insegnante e non più come una ballerina.
Abby mi aveva dato dei tipi di canzoni per gli assoli e la musica per il pezzo di gruppo. Ero emozionata perché questa era la mia vera e unica vita.
Avevo chiesto a Abby se Steph potesse collaborare per aiutarmi e lei aveva detto di si quindi non potevo essere più felice di così.
Quando mi svegliai erano le 7.30 e andai a fare la doccia e poi portai a Steph la maglietta della scuola e poi tornai a cambiarmi.
Mi misi i pantaloncini corti neri e la canottiera rossa con la scritta 'Abby Lee' e dietro c'era scritto il mio nome. Mi misi le Vans bianche messe male e mi feci una coda alta e misi delle forcine per fermare le ciocche più ribelli.
Misi nello zaino le scarpe per ballare, il borsellino, il cellulare, i cd e le mie sigarette.
"Vai via?"
"Sì, non volevo svegliarti."
"Non preoccuparti. Ci vediamo dopo va bene?"
Annuii, mi avvicinai e lo baciai.
Poi lui si riaddormentò e io andai di sotto dove c'era già Steph. "Buongiorno."
"Ma fate così tutte le mattine?"
"Purtroppo si. Però quando torna Abby possiamo anche andare più tardi."
Facemmo colazione e poi ci avviammo verso la scuola in macchina e quando entrai dentro vidi una miriade di mie foto e mi venne da sorridere.
Presi le foto e le attaccai allo specchio per fare la piramide.
Verso le 9 iniziarono ad arrivare le ragazze e vidi che la mia 'sostituta', se possiamo chiamarla così, non era felice di vedermi, e secondo me non sarebbe stata felice nemmeno quando avrebbe visto la sua posizione nella piramide.
"Buongiorno ragazze, come sapete Abby questa settimana non c'è quindi sarò io a sostituirla per questa settimana. La gara di domenica è a Hollywood, quindi vicino a qui, il pezzo di gruppo è un pezzo jazz e come sempre porteremo tre assoli." iniziai con la piramide e, come immaginavo, quando la ragazza si vide in seconda fila disse "Perché sono li?"
"Abby ha detto che hai ballato bene ma l'interpretazione ti manca e.."
"Scusate se mi permetto, ma tu alla gara non c'eri, come fai a sapere se quello è il suo posto?" Disse sua madre difendendo la figlia.
"Questa settimana la piramide l'ha scelta Abby, siccome domenica lei non ci sarà lunedì mattina la piramide la farò io e la prossima settimana vedremo se questo è o meno il suo posto okay?" Non mi facevo intimorire da nessuno, questa era la mia scuola e mi devono portare rispetto finché io sono a capo della scuola.
"Gli assoli sono per Chloe, Maddie e.." le guardai tutte una per una "Julie. Così posso vedere cosa succede quando sei sotto pressione." dissi sorridendo.
"Dai su, iniziamo con il pezzo di gruppo."
Dopo qualche ora con il pezzo di gruppo lasciai le ragazze con Steph a provare e andai con Chloe a montare un pezzo del suo assolo.
"Julie. Andiamo." lei si alzò e mi seguì.
"E il mio pezzo qual'è?"
"Intanto abbassiamo i toni inteso? Sono io che comando mettiamocelo bene in testa. Poi il tuo è un pezzo di burlesque, ti può andare bene?"
"Sì, ci posso stare." questa ragazza mi stava facendo incazzare.
"Segui me." avevo fatto un pezzo simile qualche anno fa, mi piaceva ed era difficile quindi la volevo mettere alla prova.
"Ma perché bisogna fare queste cose? Si vince anche solo per un vestito, perché fare queste cose?"
"Senti, ho sempre lavorato con Abby a fare gli assoli. Questa settimana ha lasciato tutto a me ed è stata una mia scelta di farti fare un assolo, quindi se non vuoi di là ci sono altre quattro ragazze tra cui scegliere per dare il tuo assolo. Se vuoi questo assolo fai quello che ti dico io siamo intese?!"
Lei strinse gli occhi a due fessure e stette zitta.
"Fammi vedere da sola fino a dove siamo arrivate." dissi mettendo la musica, prima finivo il suo assolo meglio era.
"Va bene, puoi andare. Lo continuiamo oggi. Bevi, si fa un'altra volta il pezzo di gruppo poi potete mangiare." dissi alzandomi per andare nell'altra stanza.
Era mezzogiorno, fra un quarto d'ora ci sarebbe stata una pausa lunga finalmente.
"Si prova l'ultima volta e poi si fa pausa, cercate di farlo bene per favore." Mi misi seduta accanto a Steph e misi la musica.
Non avevano ballato male, c'era ancora da aggiustarlo ma avevano fatto un bel lavoro.
"Va bene, potete andare, ci vediamo dopo." dissi facendole uscire dalla stanza con Steph mentre io rimasi a mettere a posto i cd.
Sentii delle voci fuori e uscii per andare a vedere di chi erano.
Aprii la porta e vidi Maddie che abbracciava Tom e che li diceva qualcosa.
"Ehi."
Tom alzò la testa e mi sorrise "Ciao piccola."
"Cosa succede?"
"Stavamo parlando."
"Maddie andiamo."
"Arrivo. Ciao Tom ciao Haley ci vediamo dopo." Disse salutandoci entrambi con un bacio sulla guancia.
"Che ci fai qui?"
"Ti ho portato da mangiare." Disse passandomi un sacchetto di carta.
Lo aprii e sorridendo dissi "Grazie amore." e lo baciai.
"Ci vediamo dopo a casa? Chase voleva andare in un posto."
"Va bene. Grazie amore, ti amo."
Mi avvicinai e lo baciai "Anche io amore. Ma domani vestiti di più per favore." Disse sorridendo.
"Scemo." uscì dalla scuola e mangiai un pezzo del panino e poi dallo zaino presi il pacchetto di sigarette e l'accendino e andai fuori per fumare.
Mi sciolsi la coda e mi misi a sedere su un muretto e mi accesi la sigaretta.
"Fa male fumare lo sai?" Quella voce, quella voce che avevo sperato di sentire per mesi.
Mi girai verso di lui, non era cambiato per niente, era ancora più bello di come lo ricordavo. Ma non potevo perdermi solo sentendo la sua voce.
"Sì, lo so perfettamente." dissi cercando di rimanere il più distaccata possibile.
Lui si sedette accanto a me e anche lui si accese la sigaretta.
"Fa male fumare lo sai?" Dissi sfottendolo un pò.
"Mi prendi in giro per caso?" Disse sorridendo.
"No, fa piacere sapere che ti sono rimaste le vecchie abitudini e che non sei per nulla cambiato."
"Anche tu sei sempre stupenda, soprattutto quando fai così."
Cosa stavo facendo? Ho fatto qualcosa di sbagliato?
"Cosa ho fatto?"
"Niente, non preoccuparti. Complimenti per il titolo."
Che carino, mi aveva guardata? Aspetta, ma se mi aveva guardata aveva anche notato la collana..
Merda! Che idiota che sono.
"Grazie." dissi accennando a un sorriso ma cercando di rimanere distaccata "Pensavo tu fossi in Minnesota." dissi buttando fuori il fumo.
"Sì, c'ero. Sono tornato qualche giorno fa."
Annuii cercando di non pensare al fatto che era partito senza dirmi niente e perché non ero riuscita a dirgli niente a proposito della scommessa.

Sei il mio errore più belloWhere stories live. Discover now