Capitolo 28 - Un discorso tra padre e figlio / Capitolo 29 - Noi

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Capitolo 28 - Un discorso tra padre e figlio

I ragazzi durante il film si erano addormentati insieme sul divano. Erano ormai le due di notte quando Lorenzo rientra finalmente a casa, pronto per andare a letto, ancora non sapeva nulla del rientro a casa di Elena e di tutto quello che stava per succedere. Aperta la porta di casa, accede la luce per appoggiare le sue cose, sapendo che i ragazzi e Sara erano nelle loro stanze a dormire. Non sia spettava di trovarli lì insieme. I pensieri e i dubbi nella sua mente iniziano s prendere il sopravvento. Tommy svegliato dalla luce apre gli occhi. Elena dorme sulle sue gambe, Lorenzo lì in piedi davanti a loro. Tommy si solleva cercando di non svegliare Elena, guarda suo padre e con lo sguardo basso gli dice "okay, ti devo parlare". Lorenzo avrebbe voluto rimandare la conversazione al giorno dopo essendo esausto ma sapeva bene che non sarebbe riuscito a prendere comunque sonno. Appoggia la giacca e la sua cartelletta e si appoggia allo schienale del divano opposto a quello dove Elena sta ancora dormendo sulle gambe di Tommy. "Ti prego non svegliarla, è un discorso tra noi due". Lorenzo annuisce, Tommy non sa da dove iniziare, vuole sputare subito il rospo, ma non sa come farlo.. Alla fine comincia dall'inizio. Dal suo arrivo in quella casa. Giada, Elena.. I suoi sentimenti, quelli di Giada, quelli di Elena. "Quando ho scelto di stare con te pensavo che come non ti era importato di me prima sarebbe stato così anche dopo in modo di liberarmi della mamma". Lorenzo lo interruppe, ma Tommy non gli lascia la parola. "Lo so, o meglio, dopo l'ho capito che non era così, non è che mi piaceva stare qui, ma nemmeno non mi piaceva. Io con Elena mi comportavo come un qualsiasi altro ragazzo, forse lei ha frainteso qualche mio gesto e ha iniziato a starmi addosso. Io non ricambiavo però. Poi tutto è cambiato appena è arrivata Giada in questa casa, tutto ha preso un'altra prospettiva. Ci siamo innamorati e Elena ne soffriva. Poi è successo quello che è successo e Elena mi stava vicino, è soffriva anche li, poi lei ha fatto delle cose per allontanarmi maggiormente da Giada. Ed era quello che volevo, solo.. dovevo farlo io, da solo. Poi passava il tempo, io e Elena andavamo d'accordo, eravamo amici, stavamo bene insieme. E vedi papà, non lo so come, cioè stavamo bene insieme, ci divertivamo, andava tutto benissimo.. Però sentivamo che mancava qualcosa, un pezzettino. E poi l'abbiamo trovato. E poi vedi, non lo so papà. È successo. Cioè io non lo so come.. so solo che ci siamo innamorati. Ecco l'ho detto. Io e Elena stiamo e non ci interessa niente di quello che pensate voi, io e lei non ci lasceremo per nessuna ragione al mondo, dopo tutto quello che abbiamo passato, che ti sta bene sì o che ti sta bene no!" "Calmati, calmati Tommy. Tranquillo. Qualcosa sospettavo, però aspettavo voi. E no non faccio i salti di gioia per questa vostra "relazione", siete sempre cugini, però se voi siete felici, e non combinate altri casini, potete costruire qualcosa insieme. Se tu sei felice Tommy, sono felice anche io. Solo che non è la soluzione migliore per tutti. Non fraintendere, Elena è una persona bellissima. Però cerca di capire tutti noi, come reagirebbe nonno Libero o Lele o Maria. Sai che le storie possono finire e sai anche quello che succede quando finiscono.." "Lo so, lo so papà. Abbiamo visto. Lo sapevamo e ne abbiamo avuto la dimostrazione. Però è quello che vogliamo, lo sappiamo di tutte le difficoltà, però.. Ci amiamo" - disse Tommy con tutta la tenerezza del mondo. Lorenzo diede una pacca sulla spalla a Tommy, " lo so, lo vedo. E ti prego cerca di non fraintendere. Però prova a metterti nei nostri panni. Gli altri lo sanno già vero?". Tommy annuisce. "Sono tutti dalla nostra parte, quindi fai bene attenzione. Ah e non pensare che volevamo tenertelo nascosto e solo che volevamo essere sicuri noi, ma loro lo hanno capito prima. E poi avevamo paura della tua reazione" "Va bene, vai a dormire,  anche Elena che questo divano non è proprio il massimo. Questa conversazione la rimandiamo a domani". Tommy sorride, poi si alza facendo attenzione a non svegliare Elena, e abbraccia suo padre. Finalmente si sono tolti un peso, ora certo non sarà facile e mancano ancora i nonni e Lele, però per oggi basta così. Lorenzo sorride e va verso la mansarda, salendo, incontra Sara che scende a tutta velocità, -So bene dove sta andando, i ragazzi stanno dormendo insieme, ma ormai so già tutto. Voglio andare a dormire, domani penseremo a tutto- Sali, torna a dormire, domani facciamo i conti anche con te, le sorride le dà un bacio e la riporta in mansarda. Sara gli chiede se ha scoperto tutto, annuisce e la mette sotto le coperte, si sveste e la raggiunge. Entrambi si addormentano con un peso in meno. Tommy non voleva svegliare Elena, ma anche con tutte le sue forze portarla su dalle scale non era un impresa facile. Appena la prese in braccio, Elena si svegliò. La costrinse ad aprire gli occhi ed arrivare in camera, unirono due letti e si misero sotto le coperte, Elena chiese cos'era successo, perché era spaesata e sapeva che era molto tardi. Tommy la tranquillizzò, che poteva dormire tranquilla  e che gli avrebbe spiegato tutta la mattina successiva.

Capitolo 29 - Noi

Il mattino seguente per colazione erano tutti in torno al tavolo della cucina e non al bar di Sara, tutti, insomma chi era rimasto a casa Martini. Lorenzo, Sara, Tommy e Elena. Tutti si sorridevano ma nessuno parlava, Elena sottovoce chiese a Tommy, "si può sapere cosa mi sono persa?!". Tommy le sorride, "shtt ne parliamo fuori". Lorenzo però interrompe la loro conversazione. "Che avete voi due da confabulare". Entrambi in coro rispondono "nulla". "Ormai lo sappiamo, o meglio lo so, dato che tutti lo sapevano già da tempo. Però questo discorso va affrontato. Lo sapete, non solo per i nonni e per Lele che è giusto che lo sappiamo ma anche per.." Sara lo interrompe, "Lorenzo". "Okay papà abbiamo capito stiamo attenti a tutto, qualsiasi cosa tu intendi" "Tommy non essere così superficiale, sono cose serie quelle di cui stiamo parlando" "Lo so, va bene, scusa" "Ne riparliamo". I ragazzi escono per andare a scuola, salutano Sara che raggiunge il bar, mentre Lorenzo è ancora in casa, inizia più tardi dopo il turno stancante di questa notte. Durante il percorso verso scuola in vespa, Elena chiede, "andiamo a scuola?" "Beh, pensavo di sì, però siamo ancora in tempo per cambiare strada". Alla rotonda successiva Tommy cambia senso di marcia, direzione Ostia. I ragazzi erano diversi giorni che mancavano da scuola, ma avevano voglia di godersi una giornata di tranquillità senza troppi pensieri, visto che ormai avevano quasi risolto del tutto il problema Lorenzo, certo mancava nonno Libero, ma visto il suo continuo ritardare il rientro, per qualche altra settimana o forse mese non avrebbero avuto problemi, e lo stesso valeva per Lele. Anna e Emiliano lo sapevano, Maria anche. Bobò ovvio che si, Sara e.. Lorenzo. Potevano stare tranquilli. Passarono una mattinata a divertirsi al mare, pane Nutella musica e coperte, si rilassarono e goderono della tranquillità del mare d'autunno. Il pomeriggio Tommy chiese a Elena se fosse disposta a seguirlo in un posto. Elena accettò.

N.

Aspettando UN MEDICO IN FAMIGLIA, la nuova stagione.Where stories live. Discover now