Capitolo 14.

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HERMIONE POV'S.
La colazione è finita già da un po' e Draco e Blaise non sono più tornati. Okay, basta pensare a lui. Ron pensa solo al cibo, mentre Harry mi guarda come se capisse quello che penso. Ginny anche è sparita da un bel po'. Mi ha detto solo che doveva parlare con qualcuno. Era vaga, non è da lei. Dico a Harry e Ron che lezione ho ora e mi dirigo lì. Antiche Rune. Adoro questa materia. La cosa brutta? Nessuno dei miei amici la frequenta e in totale qui siamo solo 3 Grifondoro, 5 Corvonero, 4 Serpeverde (tra cui Draco) e 8 Tassorosso. Hanno deciso di unirci tutti in una classe. Non siamo molti. In classe sono in anticipo. Non ho mai capito perché, forse per colpa della prof, ma questa lezione inizia sempre come minimo 20 minuti in ritardo. E, calcolando che in questo momento le lezioni di Harry e Ron sono appena iniziate, io sono in anticipo. -Hermione! Vieni immediatamente con me. Dobbiamo parlare.- Mi giro rabbrividendo al suono di quella voce. Troppo familiare. So già a a chi appartiene. -Malfoy, non abbiamo niente da dirci.-  Evidentemente il mio tentativo di essere fredda ha fallito miseramente, poiché lui mi prende per il polso con le sue mani sempre fredde e mi trascina. Cerco di protestare. Io volevo davvero assistere alla lezione. Infondo è quasi una settima che ne salto tante per colpa dell'incidente! Ma, giustamente, il mio tipico orgoglio Grifondoro mi imponeva di scoprire dove volesse portarmi e cos'altro avesse da dirmi. Immersa nei miei pensieri non mi accorgo che siamo arrivati alla Torre di Astronomia e lui sta allentando la presa dal mio braccio. Lo guardo, in attesa. Lui prende un respiro davvero molto profondo e comincia a camminare avanti e indietro. Continua così da un po'. È parecchio agitato. -C'è...c'è qualcosa che non va?- Chiedo cercando di essere calma, ma mi sto agitando anche io. Allora si ferma, si gira e mi guarda negli occhi. -Okay. Hermione. Premetto che non sono mai stato bravo a parole ma stavolta ci proverò. Ti ho fatta venire qui perché volevo dirti quello che veramente provo per te. Quello che ti ho detto in infermeria non è vero. Non è mai stato per tirarmi su di morale. Quel bacio c'è stato perché lo volevamo entrambi, forse io più di te. Non so cosa mi risponderai dopo ciò che sto per dirti, ma spero nulla di negativo. Devi sapere che io ho sempre provato un qualcosa per te. Non so cos'era e forse non lo saprò mai, ma devo dirti cosa ho provato in tutti questi anni. Partiamo dal primo. Beh, eravamo solo dei bambini. Già mi stavi simpatica. I tuoi capelli, gli occhi che luccicavano sui libri... tutto prima di scoprire che eri una mezzosangue. Mio padre mi ha insegnato a disprezzarli. No, non guardarmi così. Non sono come lui. Poi passiamo al secondo. Quell'anno me lo ricordo bene. È stato quando ti chiamai mezzosangue per la prima volta. Fidati, ero solo un bambino viziato. All'inizio ci provai piacere a chiamarti così e anche se non lo ammettevo a nessuno, ogni sera me ne pentivo. Volevo venire a chiederti scusa. Magari ne avessi avuto di coraggio. Il terzo anno è indimenticabile. Sento ancora te che mi insulti e mi tiri quello schiaffo. Però mi hai fatto male! Al quarto anno invece provai invidia per Viktor Krum. Lui si che era fortunato. Eri diventata davvero una bella ragazza! E poi, al Ballo del Ceppo! Eri uno schianto! Mi dispiace solo di non avertelo potuto dire. Mi rinchiudevo dietro gli insulti. Sempre. Il quinto anno è stato quando vi esercitavate nella Stanza delle Necessità. Sinceramente ti apprezzai quando portaste, tu e Potter, la Umbridge nella Foresta. Era diventata insopportabile! Il sesto anno è quando diventai un quasi-assassino. Non è stato piacevole. Intanto tu crescevi e mi piacevano davvero tanto i tuoi capelli con quei morbidi boccoli. Gli occhi si abbinavano perfettamente. Purtoppo, tu ti stavi rendendo conto di amare Lenticchia... il settimo anno, beh, come dimenticarlo. Di ricordi con te ne ho pochi, ma mi è dispiaciuto molto per quello che mia zia ti ha fatto. E ti chiedo scusa. Poi c'è quest'anno, il recupero del settimo. Non è ancora finita quindi non ti so dire. Però è in quest'anno che l'ho capito. Io ti amo, Hermione Jean Granger.-
Oddio. Sto piangendo. Dire che sono sconvolta è poco. Draco Malfoy si è dichiarato. Non.so.cosa.fare. Lui mi guarda e poi mi chiede di dire qualcosa. Io non sapendo cosa fare mi butto su di lui e lo bacio, così come nella Foresta. È una sensazione bellissima. Non voglio staccarmi mai più. -Ti amo anche io, stupido furetto platinato aka Draco Lucius Malfoy.- Lui scoppia a ridere e mi pare di aver notato anche un sospiro, di sollievo? Woah!

Spazio autrice:
Salve potterhead! Credo sia la prima volta che scrivo il mio spazio. Volevo presentarmi e dirvi delle cose. Mi chiamo Martina, amo leggere, guardare serie tv. Tutto ciò potete trovarlo nella bio. Non voglio dilungarmi, perciò voglio ringraziare tutti coloro che seguono questa storia e prometto di aggiornare al più presto. Godric! Siamo quasi a 900 visualizzazioni! Non ci credo. Comunque grazie mille ancora a tutti e perdonatemi per l'orario. Un bacio! ♥ :D

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