Capitolo 1.

3.6K 160 3
                                    

HERMIONE POV'S.
Draco Malfoy è qui, davanti a me. Il colpo da parte sua è stato molto forte, quindi sono caduta a terra e lui si è inginocchiato davanti a me, forse per aiutarmi. Ma che dico, vuole solo insultarmi, come ha sempre fatto negli anni. Mi sta guardando, come io sto guardando lui. Non parla, ma i suoi occhi color grigio, opachi come la nebbia di Londra, mi stanno dicendo qualcosa, ed è abbastanza importante. Io non riesco più a muovermi, ho perso la forza. I suoi occhi mi hanno intrappolata. Quanto tempo è passato? Decido di staccare quel contatto, in fondo è pur sempre Draco Malfoy. Lui fa lo stesso e poi rimette la stessa maschera indifferente di sempre, quella che durante quel contatto però non aveva. Mi aspettavo mi insultasse pesantemente come al solito, invece si alza e se ne va. Io non riesco proprio a capire. Quando mi alzo vedo Harry, Ron e Ginny con la bocca spalancata, quasi a forma di 'O'. Decido di non parlare, soprattutto perché non saprei cosa dire. Neanche loro parlano. In silenzio ci dirigiamo verso la prima cabina vuota. Dopo esserci seduti, il silenzio regna ancora, finché Ron non decide di romperlo.
-Hermione, lui...lui... ti stava guardando in un modo...strano. Perché? Cosa voleva?- ha un tono di voce basso, ma, conoscendo Ron, so che sta facendo di tutto per nascondere la rabbia. Io non rispondo e da lì l'argomento non torna più a galla fino a quando non arriviamo ad Hogwarts. Ma, durante tutto il viaggio, mi sono chiesta, cosa vorrà dire quello scambio di sguardi?

DRACO POV'S.
Mentre stavo tornando nella mia cabina, sbatto contro qualcuno e quel qualcuno è la Granger. La guardo, è diventata davvero bella! No no, aspetta, da quando la considero davvero una ragazza? Questa mi è nuova! È una mezzosangue, anche se è incredibilmente intelligente, non si può negare. Mentre ci guardavamo, qualcosa dentro di me, molto in profondità, mi ha impedito di parlare per insultarla, come avrei fatto senza esitare qualche anno fa. Allora, dopo che lei ha interrotto il contatto che io, ammirando i suoi occhi color caramello, avrei mantenuto per ore, decido di alzarmi e, essendo incapace di parlare, me ne vado. Torno nella mia cabina e subito Blaise Zabini, Tiger, Pansy Parkinson e Theodore Nott mi chiedono perché io ci abbia messo tanto a tornare.
-Sentite, mentre tornavo c'erano molte persone in giro e mi sono anche scontrato con la Granger. Mi sono messo a 'parlare' con lei e Potter, Lenticchia e Weasley piccola.-
Non è da me mentire così spudoratamente, ma non so perché sentivo il dovere di farlo. Infondo quello che è successo tra me e la Granger, anche se non so cosa sia, sono solo affari nostri.
-Certo che tu non cambi mai, eh Draco?-
Non rispondo ma so che quella sorta di affermazione, tradotta nel linguaggio di Blaise Zabini, significa: "ora che troviamo un posto per parlare da soli mi racconti tutto e non ti è permesso nè mentire nè tacere." Eh già, Blaise mi conosce così bene. Lo considero un fratello per me, è l'unico che mi sia sempre rimasto accanto e che conosce il vero Draco, senza filtri né maschere. Immerso nei miei pensieri, non mi accorgo che il treno si è fermato. Siamo arrivati ad Hogwarts.

You're the only light I've ever known.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora