Capitolo 2.

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HERMIONE POV'S.
Oh! Hogwarts! Mi è proprio mancato questo posto. La guerra ha distrutto la mia casa. Ma sono riusciti a ricostruirla, in modo da far avverare i sogni dei bambini undicenni che non vedono l'ora di andare alla Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts. Oh, è successo di nuovo! Mi sono immersa nei miei pensieri e non mi sono accorta di esser salita sui Thestral. Queste creature portano sempre dei ricordi poiché appaiono solo alle persone che hanno visto altre persone morire, ed io ne ho viste fin troppe per la mia età. Stiamo entrando ad Hogwarts. Immediatamente sentiamo la voce di Hagrid che continua ad urlare ai bambini del primo anno di andare assieme a lui. Quanto mi è mancato Hagrid! Riesco a resistere all'impulso di andargli in contro ad abbracciarlo solo mentre entro nella Sala Grande e mi dirigo verso il tavolo dei Grifondoro. Vedo molte persone che conosco, e subito mi dirigo da loro. Harry e Ron sono già seduti, mentre io e Ginny, essendo scese più tardi, abbiamo dovuto prendere la carrozza dopo la loro. Ritroviamo un sacco di vecchi amici, molti dei quali si guardano intorno con aria spaesata, come se non credessero possibile che solo poco prima in quella stessa sala si fosse svolta una delle guerre di magia più importanti della storia. Altri semplicemente piangono. Lo smistamento inizia, e vedo le facce impaurite ma felici dei bambini, mi ricordano come ero io quel giorno! Sono tutti ansiosi di sapere in quale casa verranno smistati. Alla fine dello smistamento inizia la cena. Comincio a parlare con Harry, Ron, Ginny e Neville. Quest'ultimo sta molto bene, ed è anche fidanzato con Luna Lovegood (l'ho sempre saputo che tra loro c'era la scintilla). Sta imparando a convivere con il trauma riguardante i suoi genitori. Il vizio di Ron di ingozzarsi mentre mangia non è scomparso, e mi fa sempre ridere, soprattutto quando mangia il pollo, come ora. Non so come, ma percepisco uno sguardo posarsi su di me. Alzo il mio sguardo e noto che due occhi color nebbia mi fissano accigliati dal tavolo Serpeverde. Ricambio lo sguardo di Draco e alzo le sopracciglia in modo interrogativo, e lui risponde con una semplice alzata di spalle. Torna a ridere con Blaise Zabini e, non pensavo di doverlo mai dire, ma è diventato davvero un bel ragazzo! Certo, la guerra ha lasciato i suoi segni ma forse è per quello che lo trovo più 'attraente'. -Ehm, Hermione, stai fissando Malfoy.- mi giro verso Ginny, cavolo, lo stavo davvero fissando! Arrossisco e abbasso lo sguardo. La cena continua tranquilla e più tardi mi dirigo nella nostra Sala Comune. Ginny continua a guardarmi in modo strano e so che vuole parlarmi, non glielo impedirò, devo sfogarmi.

DRACO POV'S.

La Granger è bellissima. Al diavolo i pregiudizi di mio padre! Chissene frega che è una mezzosangue! Prendo a fissarla e, chissà come, se ne accorge e mi guarda con sguardo interrogativo. Io le rispondo con un'alzata di spalle, ma neanche io so perchè la stavo guardando. Mi piaceva guardarla. L'avrei guardata per ore. Inizio a fantasticare su come deve essere bello svegliarsi la mattina con lei al suo fianco. Cosa? Vabene mettere da parte i pregiudizi, ma non posso pensare a queste cose, sono pur sempre Draco Malfoy. Orgoglioso fino alla fine e, appunto per questo, non posso permettermi di levare la maschera di indifferenza che porto ogni giorno. -Amico, la Granger ti sta fissando già da un po'.- Sorrido, non mi capita spesso, ma questa cosa che mi ha detto Blaise mi ha davvero reso felice. Lui continua a guardarmi sospetto, non capisce ma vuole capire. Una volta tornati nel dormitorio di Serpeverde, andiamo nella nostra stanza e comincio a parlargli.

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