Parte 10

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Magnus sbatté Alec contro la porta del suo camerino.
Dopo il bacio erano partiti gli applausi e, lui, aveva fatto un piccolo inchino mentre il regista arrossiva grattandosi la nuca.

-vieni con me- aveva detto l'attore prendendo per mano l'altro è trascinandolo verso il suo camerino.

Magnus prese il viso di Alec tra le mani e, premendo il ragazzo contro il muro, iniziò a baciargli la gola nei punti in cui la pelle è più sensibile.
Dalla bocca di Alec iniziarono a uscire gemiti di piacere e, per evitare che l'attore si allontanasse, lo prese per i passanti dei jeans inarcando la schiena per eliminare la distanza che c'era tra di loro.
Non si era mai sentito così felice, neanche con Andrew.
I baci dell'altro non erano niente in confronto a quelli di Magnus: infuocati, morbidi, decisi, dolci...
Magnus gli lasciò tanti baci lungo il collo, sulla mandibola e, poi, tornò a baciargli la bocca.

-non credi che dovremmo parlarne?- chiese Alec tra un bacio e l'altro.
-non ora- rispose Magnus sollevando Alec, lui gli avvolse le gambe intorno al corpo e si lascio trasportare fino al divano su cui cadde dolcemente portandosi dietro l'attore.
Magnus andò avanti a baciarlo, esplorando la sua bocca e intrecciando la sua lingua a quella dell'altro, cercò di tenersi sollevato con i gomiti per non pesare troppo ad Alec, o almeno ci provò, finché il regista non decise che la distanza era troppa tirando Magnus per i passanti dei jeans.
Magnus  sfilò la maglietta a Alec e iniziò ad accarezzargli gli addominali passando dolcemente le mani sul suo corpo e tracciando linee immaginarie sul suo petto.
Il regista spinse leggermente l'altro facendoli cadere dal piccolo divano.
Si ritrovarono avvinghiati sul pavimento con le posizioni invertite, Alec che, dopo aver sfilato la giacca a Magnus, slacciava la camicia cercando di non staccare i bottoni al costume di scena di Clary.
Magnus, non riuscendo a resistere, afferrò i lembi del l'indumento e, con uno strattone, aprì la camicia facendo saltare tutti i bottoni.

-poi lo spiego io a Clary- disse tirando giù Alec per baciarlo.

-potresti almeno degnarti di rispondere!- disse una voce.

Improvvisamente, Magnus, vide tutto dissolversi: Alec, i suoi baci, il suo camerino riempito dal suono dei loro gemiti.
Tutto iniziò a deformarsi diventando fumo, come un sogno che si allontana.
Ed era davvero un sogno che si allontanava.
Si guardò intorno senza capire più nulla.
Si trovava nella sala dove avevano girato la scena, ancora perfettamente vestito e truccato, Alec era in piedi davanti a lui e lo guardava come aspettando una risposta a una domanda che Magnus non aveva ascoltato.
No... Non può essere, era così reale.... Pensò cercando di capire cosa gli fosse successo.

-Magnus!-

Lui lo guardò non sapendo cosa dire.
Se quello che si era immaginato non era successo voleva dire che non era destino.

-scusa...-
-cosa?- chiese Alec abbassando il tono di voce.
-scusa io... Ho detto cavolate- sorrise falsamente e gli tirò una pacca sul braccio -non so cosa mi sia preso... In realtà ho litigato con... Catarina e sono un po' giù di morale...-
Alec addolcì lo sguardo, ma lo fissò con diffidenza -sicuro che sia solo questo vero?-
-si-
-Alec!- Magnus alzò lo sguardo, riconosceva perfettamente quella voce.
-hei!- disse Alec avvicinandosi alla figura sulla porta per dargli un bacio.

Magnus strinse i pugni a quella vista.
Andrew...
Vide Alec che lo fissava e alzò i pollici come per dirgli che stava andando alla grande.
Sei un bastardo
Sorrise e abbassò lo sguardo sui suoi piedi mordendomi il labbro per cercare di non urlare.
Alec sarà mio.


-senti... A me non va molto a genio quel Magnus...-
-come?- chiese Alec a Andrew mentre posava due tazze di caffè sul tavolino del suo camerino.
-ecco... Ti sta troppo appiccicato.-
-ma io e lui siamo solo amici... Il nostro è un rapporto platonico.-
Mentì.
Mentì spudoratamente.
Si ricordava benissimo i commenti a doppio senso di Magnus.
Si ricordava benissimo il bacio in discoteca.
Si ricordava benissimo quanto avesse pensato che fosse sexy.
Si ricordava anche il bacio non dato alla festa a casa sua.
Si ricordava quando lo aveva abbracciato proprio lì, su quel divano.
Si ricordava ogni cosa.
No, non era un rapporto platonico, ma Magnus non era interessato a lui come lo era Alec nei suoi confronti.
Certo, Andrew lo attraeva ancora e proprio per questo stava con lui.
Voleva dimenticare l'attore, sapendo che non ci sarebbe mai stato niente.
-per lui niente è platonico. Camille dice che è un dongiovanni.-
-non è vero.-
-ti fidi più di Camille o di Magnus?-
-decisamente di Magnus.-
-beh, tu non conosci Camille.-
-oh, fidati, è proprio perché la conosco che non mi fido.-
-la conosci?-
-Magnus mi ha parlato spesso di lei...mi ha raccontato come hanno rotto. Lei gli ha spezzato il cuore.-
-mah...-

Okay... Non tiratemi i manghi e teneteli per regalarli a Jace....
Scusate per il non bacio malec! 😅
Inizialmente doveva essere davvero il loro primo vero bacio, ma poi ho deciso di cambiare i piani...
Volevo dirvi che, se vi va di entrare nel gruppo su WhatsApp di Shadowhunters, potete ancora mandarmi il numero così vi aggiungo.
Volevo anche consigliarvi una storia divertente che sto leggendo di EliHerondale
Si chiama: disagiati in glitter dal 1234.
È divertente, passate a leggerla!

Malec || You are mineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora