Presi il cellulare, Kylie mi aveva scritto.

-io ti amo-

Riuscivo a sentire la sua voce che me lo diceva.

Mi alzai dal letto scombussolato.

Non le risposi, passai davanti alla stanza di Flynn dove stava dormendo ancora.

Andai in cucina, dove la madre stava sistemando le posate.

"Buongiorno Clare" dissi

"Ciao Lucky"disse lei sorridendomi.

Capitava spesso che io andassi a dormire da Flynn anche senza avvisare i suoi, la madre era abituata spesso a trovarmi li.

"Hai fame?Vuoi che ti preparo qualcosa?" Mi chiese

"No grazie Clare, io vado" dissi

Lei annuì.

Presi la moto e andai nell'unico posto dove mi sentivo a casa, là.

Comprai una calla passando vicino al fioraio.

La posizionai sopra alla sua tomba, raccogliendo quella secca.

Accesi una sigaretta e mi sedetti di fronte a lei, rimasi lì per un po' a guardare la sua foto e a pensare, a tutto, a Kylie, a mia madre, a dove starò, alla Wilson e a quel bambino, a cosa avrei dovuto fare per il mio bene ma soprattutto per il bene di Kylie, è fino a quell'istante non realizzai quanto amore provavo nei suoi confronti, a come ogni singola cellula del mio corpo fosse cambiata da quando lei faceva parte della mia vita, da quando lei faceva parte di me, mi sembrava irreale il fatto che avessi vissuto per così tanto senza di lei senza aver concretamente vissuto qualcosa e mi sembrava che la mia vita avesse un obiettivo, una forma, un colore da quando lei mi venne addosso quella sera alla Coast.

Il mio cellulare squillò.

"Pronto" risposi

"Ohi amico dove sei?"mi chiese Jeff

"Al cimitero"dissi

"Non volevo disturbarti, ma Flynn mi ha detto di Brad e se vuoi io ho una stanza libera a casa, puoi rimanere quanto ti pare" disse

"Veramente??"mi alzai di colpo

"Si certo" disse

"Okey sarebbe perfetto, devo risolvere un paio di cose e poi ci vediamo al Lago ok?"

"Va bene"disse

Scrissi a Kylie.

-Ho bisogno di vederti-

Rispose qualche istante dopo.

-Dove?-

-Al bar vicino scuola-

-ok-

Mi diressi al bar e aspettai una quindicina di minuti prima che arrivasse.

Il volto struccato, i capelli spetinati e la maglietta stropicciata mi dicevano che corse subito per venire da me.

Appena mi vide mi strinse, la sua testa premeva sul petto in assenza di me.

"Brad ha gettato tutte le tue cose fuori"disse

"Ho tenuto la scatolema che c'era sopra il tuo armadio prima che la vedesse"

Le lasciai un bacio sulla fronte.

"Grazie"dissi

In quella scatola c'erano tutte le foto con mia madre.

"Ti amo"disse lasciandomi un bacio sulle labbra per poi abbassare la testa.

"Ho provato ad immaginare la tua voce che lo diceva così tante volte, ma realmente è una cosa incredibile sentirlo" dissi

Lei arrossì per poi sedersi, mi sedetti di fronte a lei, le strinsi la mano e lei iniziò a giocare con le mie dita mentre guardava un punto sul tavolo.

"Dove starai?" la sua voce era arida, stanca, preoccupata e i suoi occhi lo trasmettevano a ogni singolo movimento.

"Jeff ha una stanza libera da lui, non preoccuparti"

Lei annuì, ma il suo sguardo rimaneva tale.

"Domani ci sei a scuola?"

"Non lo so" dissi

"Devi venire"

"Perché?"

"Mi hanno vietato di uscire, sono scappata per vederti"

"Non possono farlo"

"Ho bisogno di te" disse qualche istante dopo.

Non le fregava di quanto Kris e Brad si sarebbero incazzati una volta tornata, le fregava di sentirmi vivo vicino a lei.

Alzò gli occhi dal tavolino per incontrare i miei.

Erano lucidi e vuoti, lo sguardo che non volevo più vederle vestire il volto.

"Ti prego non guardarmi cosi"

"Non riesco, ho paura" disse quasi sussurrando

"Non devi averne, io ti amo"

Coast || Lucky Blue Smith, Kylie Jenner ( #Wattys2016 )Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora