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2.8

Luke Hemmings non era quel tipo di ragazzo.

Non era il ragazzo americano più figo della scuola.

Con mille ragazze ai piedi.

Che trascorreva una vita piena di feste e di erba.

Che faceva tardi tutte le notti, aspettando l'alba all'interno di una casa di cui non conosceva neanche i proprietari.

Non era il ragazzo fatto e ubriaco.

Si ubriacava raramente, e quelle rare volte era per motivi seri.

Come quella notte.

Voleva semplicemente dimenticare.

Dimenticare anche solo per una sera, o magari per sempre, Sarah.

Si ricordava di avere Cassandra sulle sue cosce e le sue mani erano sul fondoschiena della ragazza mora, con una quantità troppo alta di alcol nelle vene per essere detta.

Il ragazzo si ricordava tutto quello che era successo.

Si ricordava di vedere il viso delicato di Sarah nella sua testa.

Che era tagliato da lacrime affilate come lame.

Che scendevano copiose sul viso di lei, candido come porcellana.

Si ricordava di aver mandato a quel paese quelle visioni, che da un paio di giorni indietro non lo facevano più vivere.

Quella sera si era deciso.

Aveva deciso di vivere di nuovo.

E di essere quel tipo di ragazzo americano che solo nei film si poteva trovare.

Ma la vita di Luke non era un film.

Forse poteva essere paragonato a tale, ma più un film che nessuno vorrebbe vivere.

Un film che ti fa provare mille emozioni al secondo e il giorno dopo ti ritrovi vuoto.

Svuotato di tutte le cose belle e brutte che ti sono successe.

Luke odiava questa sensazione.

Eppure aveva imparato a conviverci da un po'.

Anche se non la chiamava vita quella.

Il ragazzo ricordava di come la sera scorsa era sfrecciato tra le strade di Londra.

Quasi bruciando tra le luci di quella città che stava diventando maledetta per lui.

Quella notte aveva scritto la parola 'fine' su quel libro a cui teneva molto.

A quel libro in cui c'era scritta la storia sua e di Sarah.

Sarah.

Dannazione! Lui l'amava.

Cosa gli stava succedendo?

Non poteva buttare tutto all'aria così, tutto l'impegno che ci aveva messo.

Luke non si arrendeva mai.

Ma parve che quella sera si era arreso, e come se si era arreso.

Ricordava come aprì la porta del suo appartamento, non curandosi neanche di accedere le luci.

Ricordava come baciava incostantemente la ragazza, senza neanche pensare minimamente a respirare.

Era affamato, voleva violare il limite una volta nella sua vita.

Anche se non doveva violarlo con quella ragazza.

Lui voleva solo una ragazza.

Ma era troppo preso per ragionare.

Ricordava come si chiuse la porta della sua stanza alle spalle e come la spinse sul letto, spogliando entrambi dei propri indumenti.

Ma Sarah era sempre lì.

Che piangeva guardandolo.

Ma lui non si fermava.

E lei lo guardava con odio.

Ma Luke quella sera non si sarebbe fermato per Sarah.

~ i'm back💓