7. getting somewhere

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Ci sono solo due soluzioni alla disastrosa situazione che sto vivendo.

Da una parte Justin, essendo il malvagio che è, mi avrebbe colpita senza pietà davanti a tutti i miei compagni dell'accampamento e nessuno sarebbe venuto a soccorrermi. Pare non esistano leggi in questo deserto. Io inizierei a piangere perchè sicuramente mi avrebbe umiliata e dopo aver smesso di picchiarmi, avrebbe iniziato a sussurrarmi qualcosa di crudele all'orecchio. O...Può essere che per tutti questi anni ho avuto dei poteri che non ho mai sperimentato. Forse nel momento del bisogno avrei potuto battere Justin, facendolo svenire. Si sarebbe svegliato ed essendo così fiero di me, non potrà trattenere il suo amore e mi pregherà di stare con lui per l'eternità. Eva così perderà la scommessa, sarà la mia schiava ed io sarò per felice per sempre.

«Hey Justin»  grida Lesley scacciando via i miei pensieri. «Ho bisogno del tuo aiuto. Non puoi concentrarti su un solo ragazzo per tutto il giorno. Vieni qua»

Mi ha appena chiamata ragazzo? Ma non vede che ho delle forme femminili?

«Aspetta»  le risponde, per poi girarsi verso di me. E come se io necessitassi della sua presenza o che non potrei vivere senza di lui, mi dice: «Ritornerò tra poco. Intanto cerca di non fare tanto schifo negli esercizi, va bene?»

«Come vuole, sergente»  faccio un inchino, anche se è da stupidi, davanti a lui e poi continuo a colpire il sacco con tutte le mie forze.

È inutile cercare di migliorare in qualcosa quando non mi interessa farlo. In cosa sono brava? A pensare strategie e piani geniali. Il mio papi dice sempre che potrei essere una spia della CIA se voglio, ed io gli credo. Anche se...Mi dice anche che sono la donna più meravigliosa sulla faccia della terra e nell'universo, ma mi sto rendendo conto che è l'unico che lo pensa.

«Bene, forza, facciamolo. Non è difficile. Devo solo colpire un maledetto sacco di sabbia. Sono intelligente e sono capace a fare tutto quello che voglio. Se mi concentro e focalizzo il mio chakra, potrei riuscirci. Gli astri mi stanno trasmettendo il loro potere, posso sentirlo, Venere si sta allineando per donarmi un po' di solidarietà femminile e Zeus accanto me...»

«Che diavolo fai, Angelo?» domanda Justin sbucando dal nulla, facendomi fare un piccolo grido involontario per lo spavento. «Stavi parlando da sola e mai in tutta la mia vita ho sentito un discorso senza senso più di quello»

«Sto cercando di incanalare la mia energia interiore affinché io possa dare più forza ai muscoli» respiro profondamente come mi hanno insegnato a yoga e faccio la posizione del saluto al sole (l'unica che so fare), pensando che il mio istruttore Raul sarebbe fiero di me. Colpisco di nuovo il sacco da boxe e lo faccio bene...O come ha detto Justin: non è tanto orribile.

«Sono sorpreso nel dirti che stai migliorando»

«Davvero?»

Dopo prende le mie braccia e me le tocca con le sue virili mani forti da uomo. Mi sta dando delle istruzioni su come devo colpire per non farmi male e blablabla non lo sto sentendo perchè sono concentrata nell'essere felice ogni volta che mi sta accanto.

«Mi stai seguendo?»

«No» rispondo sincera, appoggiandomi al suo petto fino a quando non si sposta. «Devi toccarmi tanto per insegnarmi a fare qualcosa o è una scusa per farlo? Non vedo Lesley fare lo stesso con nessun'altro e neanche tu l'hai fatto quando hai aiutato Franco»

«Franco non è tanto idiota e neanche gli altri. Tu hai bisogno di dimostrazioni per farti capire come devi fare esattamente le cose. Sono stato qui circa quattro ore spiegandoti come devi fare e non hai capito nulla» parla incrociando le braccia al petto.

dear sergeant ➳ jbDove le storie prendono vita. Scoprilo ora