.16. | Griugor (revisionato)

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L'arte è una piovra. Ti affera con i suoi lunghi tentacoli e ti porta con sé. Ti trascina verso le profondità dell'oceano e poi ti divora.

Completamente.
Ed è questo che mi sta accadendo. Non posso fare a meno dell'arte. Non posso fare a meno di dipingere.

Chi mai lo avrebbe detto? Il lanciaghiaccio più potente al mondo che si lascia attrarre da queste schiocchezze.

Ma l'arte non è nulla di simile. Essa ti distrugge e poi ti crea di nuovo, lei è l'artista e tu il suo dipinto. L'arte ti getta via migliaia di volte, come un foglio accartocciato. L'arte ti odia e ti insulta. L'arte ti uccide. L'arte ti squarcia. L'arte è un'assassina.

Ma ti ama. E quando è fiera della sua opera fa di te un tesoro. Ti porta con sé ovunque. È una piovra, un'assassina. Ma lei è l'artista e tu il suo dipinto.

L'arte non si stancherà mai di te. Un giorno potrebbe andarsene, ma ritornerebbe e farebbe nuovamente parte del tuo essere. L'arte sei tu e non devi morire.

Ed uccidere è quasi bello quanto dipingere. Il benessere che pervade le tue vene, l'eccitazione che ti spinge a fare della tua opera un capolavoro, la felicità quando è terminato. I colori che colano come il sangue. Ma l'arte è insuperabile e l'arte stessa è un capolavoro.

E mentre dipingo il mare più buio in tempesta, nella mia testa risuona questo mantra. E immagino di ritrovarmi lì, tra le onde, quando l'arte mi stringe la vita e mi trasporta verso il basso. E vengo ingoiato da essa.

È questo ciò che succede ad ogni artista ed è questo che succede a me quando prendo un pennello e lascio libere mani e mente, mentre l'arte mi porta con sé.

D'improvviso la porta viene spalancata e la corrente d'aria causata da essa fa svolazzare alcuni schizzi attaccati al muro alla bell'e meglio.《E questa è la stanza in cui Griugor dipinge!》mi volto immediatamente.

Ablue mantiene l'uscio aperto con un'aria soddisfatta mentre Karen osserva meravigliata i dipinti e i disegni esposti. Questa stanza doveva rimanere segreta! Maledizione.

Non voglio che altra gente oltre a me veda i miei disegni. Ma soprattutto, non devono sapere che io disegno!

Con Ablue farò i conti dopo, mentre Karen verrà informata di tutte le stanze proibite di questo albero.

Mi alzo subito dallo sgabello sul quale ero seduto fino a pochi secondi fa e le spingo fuori violentemente, mentre mi urlano insulti e parolacce come se avessero avuto uno scaricatore di porto come insegnante.

Infine sbatto la porta e la chiudo a chiave. Diamine, sanno tutti che non voglio essere disturbato ed ora quella stupida ragazza mi interrompe nel bel mezzo di un dipinto!

Avrei voluto vivere da solo, ma non erano questi gli accordi. E per quanto mi dispiaccia avere quattro coinquilini rompiscatole, devo accettarlo. Eseguo un lungo respiro con il naso e chiudo gli occhi per rilassarmi.

Da quanto tempo non mi faccio una bella dormita? Tanto.

Ma non ho bisogno di dormire. Non lo faccio da quando... da quel giorno.

Ed ora ci vorrebbe un bel licantropo morto per distrarmi. Inoltre il mio stomaco brontola, e le riserve di sangue sono quasi finite. Andrò a caccia. A Die e a Ty non fa mai piacere che io mio cibi dei loro simili.

Un bussare violento e frenetico alla porta scaccia via in un secondo i miei pensieri. Trattengo il respiro, serrando le labbra per non mettermi ad urlare. Quanto mi piacerebbe, chiunque fosse, staccargli gli arti a morsi e farglieli ingoiare.

Black Fire [IN REVISIONE]Where stories live. Discover now