.13. | Karen (revisionato)

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《Seguimi.》Griugor mi conduce in un posto di cui sono completamente allo scuro, ma io mi fido di lui.

Sembra che gli alberi e le varie piante non siano presenti qui, somiglia ad un ampio spazio vuoto occupato soltanto da due corpi che avanzano nell'oscurità, senza contare che qualcosa o qualcuno possa sbucare fuori da un momento all'altro e ridurci in pappa. O meglio, ridurmi.

Le foglie che scricchiolano sotto i nostri passi lenti e cauti producono un gran frastuono in quel silenzio innaturale. Ho la sensazione di essere la vittima in un film horror, e questo non è per nulla rassicurante.

Inoltre devo andare in bagno, è un giorno che non faccio i miei bisogni! La mia vescica sta scoppiando. E poi emano un tal cattivo odore!

Devo lavarmi al più presto. Spero solo che la "casa" di Griugor non sia una grotta o una tana di lupi, ci mancherebbe soltanto questo. Non ho idea di come io abbia fatto a sopravvivere nel bosco per una buona mezz'ora, forse la sfortuna si è stancata di me, quella canaglia.

Sono sempre più curiosa di sapere quale sia l'abitazione di Griugor; vivrà forse in un posto sperduto sulle montagne con uno yeti? Oppure in una tribù di cannibali? O addirittura tra i gorilla?

Beh, comunque lo scoprirò presto, non mi aveva detto di vivere in mezzo al bosco, ma dopotutto non mi ha parlato affatto di se stesso.

Non ho idea di dove si trovi in questo momento, ma io sono sicuramente dietro di lui, sento che è vicino.

Continuo a camminare ignara del luogo in cui mi porterà.
Improvvisamente i miei piedi inaffidabili inciampano su qualcosa che non riesco ad identificare, ma di davvero molto crudele!

E poi finisco con la faccia su una superficie lignea posizionata in modo verticale. Ma grazie, albero per aver preceduto la mia caduta! Anche se ora dal mio naso cola del sangue.

《Eccoci.》dice Griugor alla quale non importa un fico secco di me. 《Questo è un albero. Ed è casa mia.》alzo gli occhi al cielo.

《È davvero un albero?! Wow, dici sul serio? Credevo che fosse un enorme... Meglio che tu non lo sappia.》sento lo sguardo disgustato di Griugor su di me. Cosa vuole? È colpa sua se dalla mia bocca escono tali abomini. Poi spalanco gli occhi.

《Un momento. Questa è casa tua?! Vuoi dirmi che vivi qui?!》è anche peggio di come avevo immaginato!

《Sì, e non in un enorme pene.》 fisso Griugor sconcertata. Allora quello era un finto sguardo disgustato. È imbarazzante. 《Domani farai la conoscenza di qualcuno molto più pervertito di te, ghiacciolo.》questo soprannome comincia a piacermi.

Aspetta... non vive da solo? Menomale, spero che i suoi coinquilini siano meno odiosi di lui. Dei dubbi cominciano ad insinuarsi dentro di me. Come entriamo?

Come se mi avesse letto nel pensiero, Griugor mi lancia uno sguardo a metà tra quello divertito e quello di sfida, quasi per dirmi: "guarda e impara."

Poi poggia una mano sul tronco dell'albero e con mio stupore, sconcerto e chi più ne ha, più ne metta, si confonde con esso. 《Ci vediamo dentro.》dice prima di scomparire del tutto.

Cosa ho appena visto?!

Guardo davanti a me con gli occhi e la bocca spalancati. Lui... lui è scomparso. È finito in un albero, un albero che dovrebbe essere casa sua! Un attimo. Quanto è grande quest'albero? E cosa devo fare ora?

Forse dovrei entrare, ma come?!
Se resto qui fuori potrei morire, attaccata da una bestia o qualunque cosa, ma se entro potrei non uscirne. Diventerò parte dell'albero? Sembra veramente grande, come se avesse inghiottito così tanti corpi da essere diventato enorme!

Black Fire [IN REVISIONE]Where stories live. Discover now