Una luce offuscante mi costringe ad aprire gli occhi.
Cerco di alzarmi ma delle mani sulla mia vita mi fermano.
Mi giro di scatto e trovo Zack vegliante.
"Buongiorno." dico sorridendo.
"Giorno a te bimba." era da tanto che non mi chiamava così.
Continua dicendo. "Sai bimba, è la prima volta che dormo con una ragazza senza fare niente." lo guardo stranita da ciò che ha detto.
Che significa senza fare niente? Scuoto la testa cercando di non pensarci.
Cerco di alzarmi ma qualcuno mi blocca.
"Dove credi di andare..non mi sono dimenticato che tu mi devi dire delle cosette." mi guarda negli occhi.
"Ahm.." mi metto seduta sul letto, lui invece si mette affianco a me.
"V-vuoi sapere chi è stato a provocarmi quei lividi?" cerco di non guardarlo.
"Si..però guardami." mi fa alzare il viso.
"I miei genitori.." aggrotta la fronte.
"Si Zack sono stati i miei che mi hanno provocato tutti questi lividi, e sai perché? Perché uno è alcolizzato e invece mia madre è una tossica dipendente. E sai cosa sono io? Sono un fottuto sbaglio avvenuto in una notte ecco. Sono uno sbaglio." ormai le lacrime scendano senza alcuna meta.
Ormai sono scoppiata. Mi sento però libera, non mi ero mai confidata con nessuno.
Mi asciuga le lacrime con i pollici e mi abbraccia.
"Non avrei mai immaginato che quei tagli te li avessero fatti i tuoi. Mi dispiace." mi accarezza i capelli.
"Non sono stati solo i miei..sono stata anche io e-e James." dico ancora fra le sue braccia.
Non dice niente, mi stringe più forte a se.
"Mi dispiace piccola..giuro che se incontro quel James per strada lo uccido dalle botte." lo sento aggitarsi.
"No, non ti preoccupare." gioco con le mie dita.
Mi alzo dal letto e dopo essermi lavata e vestita esco.
Cammino per le vie di Toronto senza sapere dove andare.
Mi fermo col fiato corto e raggiungo un bar dove prendo un cornetto al cioccolato insieme ad un cappuccino. Appena sto per assaporare la delizia sento qualcuno chiamarmi.
"Amber.." ma si è la voce di Emma! Mi giro sorridendo verso la figura snella della mia amica.
"Emma!" mi alzo e ci abbracciamo.
Rivolgo lo sguardo verso una ragazza affianco a Emma.
"Oh ahm..Amber lei è Grace, Grace lei è Amber." dice Emma facendo le presentazioni.
"È un piacere conoscerti, Emma mi ha parlato alcune volte di te." mi porge la mano la quale stringo subito.
"Il piacere è mio. Adesso che ne dite se facciamo colazione insieme?" dico sorridendo.
E pensare che qualche mese fa non ero così, volevo stare sola, senza compagnia. Se mi si avvicinava qualcuno lo facevo scappare e adesso guardami...a invitare delle amiche a fare colazione insieme a me.
Amiche..che parola bella. Non l'avevo mai pronunciata in tutta la mia vita.
Dopo aver fatto una colazione abbondante e fatto quattro chiacchiere decidiamo di andare al parco di divertimento.
"Oddio era da tanto che non ci venivo.." dice euforica Emma.
"Tu Amber?" mi guarda Grace.
"Oh io non sono mai stata ad un parco di divertimento." cerco di fare un sorriso forzato.
"Ma come? E da piccola dove sei stata?" Emma rimane a bocca aperta.
E sapessi mia cara, sono stata chiusa in casa a subirmi i miei genitori.
"S-sono stata.. Ahm..oh guarda quel gioco voglio andarci, adesso!" corro verso la ruota panoramica cercando di cambiare discorso.
Le due mi seguono ridendo.
Dopo minuti ad aspettare la fila finalmente siamo sui piccoli sedili.
Sento muovere il sedile e un grido esce dalla mia bocca.
Guardo Emma e Grace scoppiare a ridere.
"Non ridete!" le due continuano.
"Ragazze basta prendervi gioco di me uffa!" faccio la finta offesa.
"Hahahaha scusaci Amber." dice Grace.
Dopo aver passato una intera giornata a fare le bimbe, arriva la sera.
"Ragazze è arrivata l'ora di andare a casa per me." le saluto con un bacio sulla guancia.
"Beh anche per noi." dice Emma accompagnata da Grace.
"Ci vediamo." mi incammino verso l'appartamento.
Il parco di divertimento è abbastanza lontano dall'appartamento così decido di mandare un messaggio a Zack.
"Vieni a prendermi?" schiaccio invio e aspetto una sua risposta.
Passano minuti e non c'è nessuna traccia di un messaggio.
Decido di camminare e farmi tutta la strada a piedi visto che non c'è nemmeno una traccia di un taxi.
Arrivo a casa dopo ben una ora.
Apro la porta stanchissima e pronta a fare una bella sgridatina a Zack. Mi blocco sentendo dei rumori provenire dalla sua stanza.
"Zack?" mi incammino a passo lento verso camera sua.
Apro la porta e davanti mi trovo la scena più disgustosa al mondo.
N/A
Hi!👋
Allora, iniziamo col dire che Amber si è aperta con Zack e che questa è una cosa B E L L I S S I M A! 😻😻
Mmh..in questo capitolo è arrivato ma in questo caso arrivata* un nuovo personaggio, Grace! Cosa ne pensate?👌❤
Dei rumori in camera di Zack, la scena più disgustosa al mondo...non è che Zack...oddio, pensate quello che penso io?😱😱😱
Vi saluto e con ansia aspettiamo il prossimo capitolo!❤
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•NEAR YOU I'M NOT AFRAID•
عاطفيةUn fottuto incubo, una fottuta sera, una fottuta vita di merda, obbligano Amber Gray, una ragazza dai capelli mori e dagli occhi color ghiaccio come ormai è il suo cuore, a scappare di casa e trasferirsi a Toronto, una grande città del Canada. Lì...
