.13. | Karen (revisionato)

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Andiamo, Karen. Griugor non avrebbe fatto una cosa tanto stupida se avesse saputo che non sarebbe potuto più uscirne! Mi faccio coraggio e poggio la mia mano sul tronco, ma sento sotto le mie dita i lineamenti di un viso, per poi rendermi conto che l'indice è finito in una specie di grande foro. Una bocca!

Urlo per l'orrore, e proprio in quel momento una forza interna mi trascina nel tronco, catapultandomi dentro l'albero.

La mia faccia sbatte contro il pavimento.
Ahia!

È pavimento! Mi alzo dolorante e ammaccata da terra. Ma sono ancora viva! Schifata fisso la mia mano. Che orrore, ho poggiato una mano sua una faccia, una faccia di una persona morta! Reprimo l'istinto di andare a vomitare e mi guardo attorno.

Improvvisamente qualcuno preme l'interruttore della luce e la stanza viene illuminata. Sobbalzo quando vedo Griugor fissarmi con i suoi magnetici e freddi occhi neri ad un passo da me.

《Ce ne hai messo di tempo.》 sbotta. Poi mi squadra dall'alto verso il basso trattenendo una smorfia. 《Va' a lavarti. Puzzi. 》

《Fanculo! Non c'è bisogno che tu me lo dica, lo so già. E, beh, sono caduta con il sedere sopra una cacca di non so quale animale in tua assenza ed è tutta colpa tua! Se non mi avessi abbandonata tutto questo non sarebbe successo, sei soltanto un egoista, spero tanto che un lupo invece di attaccarti ti caghi in testa, stronzo!》urlo con tutto il fiato che ho in gola. È vero. Sono caduta su una cacca enorme ed ora puzzo peggio dei piedi della mia prof di anatomia che si lava con l'acqua piovana una volta al mese! Quanto lo odio, quanto lo odio!

《Bene.》 risponde con voce atona. Poi cerca di trattenere una risata, ma non ci riesce e sogghigna, mostrandomi il suo sorriso composto da denti bianchissimi e perfetti.

Sembra un po' arrugginito, come se non ridesse da anni. Forse è così.
A Soth Mel era così triste ed austero, non lo avevo mai visto così felice. Ma la sua risata mi da sui nervi, e ne ho abbastanza della sua perfezione, vorrei tanto tirargli un calcio dove non batte il sole!

Mi incammino verso una porta che prima non avevo notato e la apro, desiderosa di uscire da quella stanza vuota, ma davanti a me trovo soltanto una specie di salotto con tanto di TV, libreria, poltrone e divani. Ma dov'è il bagno?!

《Il bagno è di sopra, vuoi che ti accompagni?》ha smesso di ridere, finalmente. E poi... cacchio, mi legge nel pensiero?

Comunque non vedo l'ora di farmi una bella doccia rilassante, indossare il mio pigiamino e... un momento. Il borsone! Ho dimenticato il borsone nel bosco con all'interno i miei vestiti e tutto il resto! Ma si può essere più stupidi di così?

In preda alla disperazione sbatto la testa contro il muro sotto lo sguardo stranito di Griugor.

《Sono. Una. Frana. Sono. Una. Frana. Sono. Una. Frana.》mi ripeto. Con la coda dell'occhio vedo Griugor alzare gli occhi al cielo.

《Che succede?》

《Ho... ho dimenticato lo zaino nel bosco, come farò adesso?!》urlo scoppiando a piangere. Spero solo che sia credibile.
Griugor stringe i pugni e riduce le labbra ad una linea sottile, trattenendo un grugnito. Oh, poverino! Quanto mi dispiace...

Poi si fionda fuori dall'albero con un movimento fulmineo, senza dire una parola. Bene, ha funzionato, era ora che si rendesse utile. In fondo, sono una brava attrice.

Ora sono io a prendermi gioco di te, bastardo.

Salgo le scale e arrivo in pochi minuti al piano di sopra. Qui trovo una grande cucina che da l'accesso ad un lungo corridoio. Mi chiedo come sia possibile.

Apro la prima porta che mi si para davanti e finalmente, splendido, grande, e bellissimo, ecco il bagno! Mi tuffo nella vasca sfilandomi i vestiti con noncuranza. L'acqua scorre veloce e calda e mi dimentico quasi di avere una mano ghiacciata. Voglio soltanto rilassarmi.

Quindi Griugor vive qui. Non pensavo si potesse vivere negli alberi. È così strano. E poi cosa ci fa un cadavere attaccato ad un albero?! Immaginavo che fosse una specie di assassino, ma non sembra così stupido da lasciare dei corpi fuori dalla sua abitazione.

Sarebbe da pazzi! È forse un albero maledetto? Se fosse così, io mi troverei in un albero maledetto?! Oh. Mio. Dio.

E chi sono le persone con cui vive di cui parla?! Demoni? Vampiri?
No, no, no, no, no, no, no. Io non devo reagire così. Quindi... quindi anch'io sarei un demone?! Sono un'assassina anch'io, cacchio!

L'acqua in cui sono immersa è bollente, ma io non mi brucio. Il mio cuore salta un battito. D'istinto tiro la mia mano ghiacciata fuori dall'acqua. È ritornata alla normalità. Allora anche quest'acqua è stregata!

All'improvviso mi alzo, facendo schizzare acqua e sapone ovunque. Comunque quel sapone alla menta è davvero buono! Sembra fatto in casa!

Scuoto la testa e mi avvolgo un'asciugamano intorno al corpo, oltrepasso la montagna di vestiti che prima ho gettato in mezzo alla stanza e con il cuore in gola apro la porta.

Il mio zaino è proprio davanti a me.
Indosso il pigiama ed esco dal bagno. Nessuna traccia di Griugor. Ma cosa importa dove sia finito? Ho sonno e non ho voglia di andare a cercarlo, desidero soltanto dormire.

Scendo le scale e raggiungo il piano terra. Come un automa mi dirigo verso il salotto, ne varco la soglia e mi addormento su uno di quei divani.

Il sonno mi avvolge insieme al buio di questa stanza, allontanandomi da questi strani episodi, e mi lascio cullare tra le braccia della rilassante oscurità, non prima che dell'aria gelida mi accarezzi il viso.

______________
Rieccomi!
Allora?! Karen è ritornata le solita scema yey e Griugor... Griugor niente. AH!
E secondo voi chi sono le persone di cui ha accennato qualcosa (ewe)?
LO SCOPRIREMO NELLA PROSSIMA PUNTATA *coff, coff* FORSE *coff, coff*

A prestooooo!

Ps. Comunque alla fine ho postato il disegno di Karen (u.u).

Black Fire [IN REVISIONE]Where stories live. Discover now