Addestramento

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-Questa va nel terzo girone, questa nel secondo......anzi...nel quarto andrà benissimo....

Bussarono allo porta del mio ufficio mentre smistavo le anime ormai da ore, senza mai fermarmi.

-Avanti!

Dissi in tono glaciale, ma appena vidi la testa di mio padre far capolino dalla porta, mi rilassai, usando un tono dolce.

-Buongiorno padre

-Victoria, oggi non ti ho vista a colazione così ti ho portato una tazza di sangue appena "preso"

Disse mimando le virgolette e rischiando di rovesciare tutto sul tappeto. Scoppiai a ridere vedendolo e sorseggiai un po' di quel sangue così delizioso.

-Zero negativo, il mio preferito! Grazie padre...

-Di niente figliola, ma ora, alzati da quella sedia ed esci, è ormai tardi e ti
farà bene fare qualche movimento.

-Ma devo finire di smistare queste anime, controllare che tutto sia a posto nei gironi, conteggiare quanti demoni sono feriti e quanti caduti in battaglia, per non dire che devo anche far preparare nuove armature e controllare gli allenamenti....

-Ferma, ferma, ferma... Tu ti alzi e vai che qui ci pensiamo noi tre

-Voi tre?

Dalla porta spuntarono anche Belial e Belzebú, tutti sorridenti e pronti a lavorare.

-Ma voi avete altre cose da fare, per cui andate che ho del lavoro da svolgere.

Dissi ferma mentre prendevo una penna e scrivevo, ma di colpo vidi che l'inchiostro non scriveva più e qualsiasi cosa cercavo di prendere scompariva o si allontanava.

-Belial piantala!

Quello rise sotto i baffi mentre cercavo di prendere una piuma per usarla, così mi limitai ad usare il mio artiglio di metallo che avevo sull'indice della mano sinistra.

I tre sbuffarono rassegnati ed uscirono, mentre io mi sbrigavo a finire lo smistamento, che mi stava proprio sfinendo.

~~~~~~

-Basta! Devo fare una pausa.....

Mi alzai sfinita dopo aver smistato tutto, ordinato le armature e controllato i gironi, uno ad uno, e mi diressi verso la porta dell'ufficio per andare a contrare i feriti....

Aprii la porta e i consiglieri si catapultarono dentro chiudendo a chiave, mentre io, come uno zombie, li lasciavo stare ed uscivo per mangiare un po' visto che avevo saltato pure il pranzo e la cena sarebbe stata tra circa tre ore.

Mi diressi alla cascata e mi immersi nell'acqua, mentre recuperavo le forze, e sentii subito un battito d'ali.
Gabriel atterró accanto alla riva ed io mi avvicinai mentre lui sfoggiava il suo miglior sorriso. Uno di quelli veri e dolci che solo un angelo può regalarti.

-Come ti senti Vic?

-Meglio Gabriel..... E grazie per il tuo sangue...

-Tutto e altro per te. E poi ho una sorpresa.....

-Cosa? Dove è? È un oggetto! No....un insegnamento! Un animale!

-Frena, frena, frena. Tu corri troppo signorinella! Lo vedrai domani quando ci alleneremo. Ma ora vado che qui, qualcuno, sta arrivando ed è leggermente preoccupato.

Sbuffai sapendo subito di chi si trattasse.
Incenerii all'istante i miei vestiti ed andai sott'acqua cercando di nascondermi tra le rocce che riempivano tutto terreno.
Non mi serviva respirare, essendo un demone, per cui avrei resistito per ore sperando che lui se ne andasse, lasciandomi così in pace per un momento.

L'Eterna Dannata Where stories live. Discover now