CAPITOLO 6

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Sono rannicchiata sul divano con una tazza di thè bollente tra le mani. Sono giorni che non sento Hilary, chissà cosa starà combinando! E Rick, doveva farmi sapere come era finita con Josh, il ragazzo di cui è innamorato da una vita, praticamente. Prendo il cellulare, nulla. Zero campo. 

Come diavolo si comunica col mondo da qui?? 

Getto il cellulare sul divano e sorseggio il mio thè. Nemmeno la tv funziona. Fruscio e puntini grigi, tutto ciò che il video trasmette.

E come ci si diverte in questi luoghi?

Da bambina bastava poco, ricordo bene, per essere felici, per divertirci. Io e Ian trascorrevamo intere giornate in riva al lago, a giocare con pietre, sassi, terra, finchè le nostre madri non ci urlavano di rincasare per il pranzo o per la cena. O perchè ormai era calato il buio. 

Sono le 20:00 e sinceramente sono annoiata, depressa e anche un pò irritata. 

'Quanto dista il pub di Ian da qui? Forse se m'incammino ora..credo che tra venti minuti circa dovrei essere lì..' penso, aggrottando la fronte.

Non ricordo esattamente la distanza perchè bè..quando Ian mi ci ha portata, mi sono addormentata durante il tragitto!

Decido comunque di andarci, e dopo essermi preparata e truccata (tra l'altro ho quasi finito il rimmel) do inizio alla mia scalata nella neve verso il pub Susy. 

Pub Susy. Come suona strano. Un pub col mio nome! 'Pub Susy' mi ripeto, sperando di abituarmici.

La neve, o meglio, il ghiaccio è abbastanza scivoloso. Le temperature sono calate a tal punto da rendere il tutto una lastra di ghiaccio, ed i tacchi non sono stati un'idea geniale. Per nulla. Potrei andare scalza, se solo non ci fossero così tanti centimentri di roba ghiacchiata sul manto stradale.

L'illuminazione in questa via è abbastanza scarsa, ma a pochi metri inizierà la strada principale, quindi dovrebbe esserci qualche luce in più, almeno si spera.

'Forse dovrei tornare indietro, forse non è stata proprio una buona idea..' penso, impaurita sia per il ghiacchio sotto i miei piedi instabili - se cadessi mi romperei le gambe, oltre che le scarpe, e magari anche la testa! - sia per il buio che mi circonda, Dio non voglia che adesso, qui, in questo istante, compaia davanti ai miei occhi un cane, un lupo o magari un orso polare! Oramai sono pronta a tutto! 

L'aria è pungente e non vedo nulla che somigli ad un pub nei dintorni.

Come ti è saltata in mente un'idea del genere?

Ho perso le speranze ormai, sono quindici minuti che cammino a vuoto nel nulla. Mi giro e decido di tornare a casa quando un'auto a tutta velocità - molto intelligente da parte sua, tra l'altro, guidare a queste velocità su una strada ghiacciata! - si ferma a pochi metri da me, suonando il clacson.

'Ecco, ci mancavano anche gli stalker stupratori. Magari è un serial killer. O una banda di killer. Oddio, perchè sono uscita?? Non potevo restarmene sul divano, a fissare la finestra appannata, sorseggiando il mio thè?? Ora non sarei nei pasticci!' 

Resto immobile. Una persona sana di mente sarebbe corsa via, per mettersi al sicuro. Ma io no. Una persona sana di mente avrebbe sicuramente indossato scarpe da neve per camminare sulla neve, non tacchi da 12 centimetri! Evidentemente non sono una persona sana di mente. 

Poi l'auto si avvia.

Tiro un sospiro di sollievo. 'Sono salva.' penso.

O forse no. Perchè ora sta facendo retromarcia e si è fermata proprio a due passi da me.

'Merda.'

Maine love - #wattys2016 Where stories live. Discover now