§ Crucio §

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Draco tossí forte a causa del gran polverone che si era alzato.

«Hermione? Hermione!?»

Urlò più volte, ma non c'era traccia nè di Hermione né dell'uomo. La polvere si dissolse, appoggiandosi a terra, mentre Draco cercava di mettere a fuoco la stanza. Non c'era più nessuno. Si alzò in fretta e corse fuori dalla stanza in cerca di aiuto. Ormai il buio regnava sovrano e nei corridoi non si sentiva nessun rumore. Possibile che nessuno avesse sentito? "Avrà usato un incantesimo insonorizzante" pensò. Decise di correre dalla McGranitt per riferirle almeno in parte l'accaduto, ma qualcosa lo lasciò di stucco. Due ragazzi si stavano baciando, appoggiati alla parete. Niente di strano se non fosse che quei due ragazzi erano Draco e Hermione. Si fermò imbambolato. Erano loro due a sedici anni che si baciavano semplicemente. Sbatté più volte le palpebre e l'immagine scomparve, ma appena girò l'angolo gli si presentò un altra scena, sempre con loro due come protagonisti. Iniziò a correre, senza una meta, solo per seminare quelle figure, ma ovunque andasse li ritrovava sempre. Loro due che si baciavano, che si rincorrevano, che si coccolavano, che litigavano. Sembrava come fare un tour di tutte quelle situazioni che Draco avrebbe voluto vivere con Hermione. Draco si fermò, appoggiandosi ad una parete. Ansimava e per poco non gli venne da piangere, si stava sciogliendo, si stava distruggendo. Non sapere dove fosse Hermione, cosa le stesse succedendo, lo uccideva.

«Hermione?!»

Gridò in preda alla disperazione. Aveva corso per almeno dieci corridoi e aveva fatto altrettante rampe di scale, la fatica gli pesava addosso come un macigno, gli sembrava di morire. Calde lacrime gli solcarono il volto e piegatosi in ginocchio si portò le mani al viso per nascondere le sue emozioni. "Cosa mi succede?" pensò amareggiato ai tempi nei quali era lui che faceva piangere e invece adesso si ritrovava ferito e abbattuto come una preda, vulnerabile come un bambino, col cuore sciolto per una ragazza.

Una strana stanchezza lo avvolse, sembrava quasi che qualcuno gli stesse portando via le emozioni, i sogni, la vita. Pensò ad un dissennatore, ma il pensiero fu spazzato via e cadde in un sonno profondo.

Si risvegliò di colpo, ansimante, dopo un sonno senza sogni, ma qualcosa gli strattonò le braccia. Mise a fuoco e vide che era legato ad una sedia con corde. Cercò di liberarsi, ma riuscì solo a farsi più male.

«Stai tranquillo Draco, finirà tutto in fretta.»

Quella voce...

«Hermione! Dove sei? Ti prego mostrati...!!! »

Disse disperato. Hermione uscì dall'ombra, aveva il volto rigato dalle lacrime, i segni violacei delle corde e la scritta "Mudblood" pulsante e rossa sul braccio. Sembrava sola.

«Draco perdonami...»

Gli disse. Non riuscì a capire fino a quando Hermione sembrò entrare in uno stato di incoscienza, alzò il braccio e con la bacchetta puntata contro il suo braccio lanciò l'incantesimo. Il dolore fu immenso.

Quando cessò, Draco si sentì morire. Il dolore era stato talmente intenso da fargli credere di star morendo. Quando la vista gli si schiarì poté vedere Hermione inginocchiata davanti a lui, singhiozzante e scossa da tremori. Cercò di muoversi, ma appena alzò il braccio sinistro il dolore si espanse in tutto il corpo. Si guardò il braccio e poté distinguere una scritta sanguinolente e pulsante. "treacherous". Traditore. Draco guardò la ferita pulsante e dolorosa, poi gli venne in mente la frase: "soffrirai e proverai ciò che colei che ami provò". Adesso capiva veramente, il segno che gli era stato lasciato, era lo stesso che aveva dovuto sopportare Hermione a causa di sua zia. Lui era rimasto fermo, bloccato, come un vigliacco, a guardarla soffrire e dimenarsi, mentre lei chiedeva disperatamente aiuto.

Hermione ancora piangeva singhiozzante, ma Draco non capiva come mai non si potesse muovere, poi notò le catene che le chiudevano le caviglie. L'uomo uscì dall'ombra.

«Ti è piaciuto lo scherzetto dei corridoi? Sai é stato quasi un'illuminazione, farti soffrire prima e dopo... Adesso hai capito cosa provò la piccola mezzosangue.»

«Perché ti interessava farmi capire cosa avesse provato? »

«Per farti sentire ancor più marcio dentro. Lei ti chiedeva aiuto, ma tu l'hai semplicemente guardata come un coniglio, senza reagire. »

Hermione continuava a singhiozzare inginocchiata, ma intanto stava cercando di sbloccare le catene.

«Ma adesso è arrivato il momento di liberarci della mezzosangue, il manifesto di tutti gli altri. Eliminata lei tutto sarà più facile...»

Draco notò Hermione e decise di far perdere tempo all'uomo.

«Facile cosa?» L'uomo lo guardò male.

«Ricostituire il regno di Voldemort.»

«Lo sappiamo entrambi che è impossibile... Voldemort è morto grazie a Harry Potter.» L'uomo ebbe un fremito a quelle parole.

«Non. Osare. Dire. Quelle. Parole.»

«Quali parole?- Draco ghignò - che Voldemort è morto? Pensavo lo sapessi, ne hanno parlato per molto.»

Hermione era riuscita a sganciarsi e stava aspettando il momento buono. Draco continuò a confonderlo.

«Anche se non risorgerà Voldemort io potrò riportare tutto in vita grazie alla mia magia oscura!» Disse ringhiando.

«Mmh interessante... Eppure nessuno ha mai parlato di te... Si vede che la tua magia oscura non è poi così grandio-...»

Il mago non lo lasciò finire e preso da un impeto di rabbia gli lanciò un Crucio. La scarica fu potente e Draco si ritrovò piegato dal dolore, ansante e con il braccio dolorante. Hermione ne approfittò, tiratasi in piedi lanciò un incantesimo.

«PIETRIFICUS TOTALUS!»

Il mago cadde a terra immobile. Hermione slegò Draco dalle funi, non fece in tempo a dire niente che lui la strinse fra le braccia. Gli doleva tutto, ma avere Hermione tra le braccia lo fece stare meglio.

«Draco perdon-...»

«Shh...Hermione... Tranquilla, non centri niente - si staccò leggermente per guardarla negli occhi - dobbiamo sistemare il nostro maghetto.» Disse fecendo un sorriso sgembo.

Lo guardarono entrambi mentre quello con gli occhi sembrava tirargli maledizioni senza perdono. Draco lo tirò su di peso e Hermione per stare sicura lo legò con strette funi e gli prese la bacchetta.

Si smaterializzarono ad Hogwarts.

"The Sky Seen From The Moon" |Dramione|Waar verhalen tot leven komen. Ontdek het nu