§ La Casa §

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«Granger ma quand'è che arriviamo? È da un'ora che stiamo camminando!»

«Malfoy, sta un po' in silenzio! È solo passata mezz'ora. Ancora un attimo e siamo arrivati!»

Da quando erano partiti Draco era riuscito solo a capire che si trovavano in un bosco. Le foglie morte scricchiolavano sotto i loro piedi, gli uccellini che ancora non avevano lasciato il nido, cinguettavano sonnolenti. L'odore ti terra e erba bagnata invadeva le narici di Draco e il sole, alto in cielo, lo riscaldava. Intanto teneva a braccetto Hermione che camminava sicura e imperterrita lungo un sentiero. Ogni tanto gli giungeva lontano il suono di un ruscello che attraversava quel bosco.
Non potendo vedere, gli altri sensi si erano messi in allerta. Riusciva a sentire tutto.

Hermione rallentò.

«...Eccoci arrivati!»
La sentì sbuffare leggermente. Se la immaginò con le guance arrossate dalla camminata e i capelli scompigliati dal leggero venticello che tirava tra gli alberi. Con un leggero gesto si sentì togliere la benda. Aprì lentamente gli occhi, in modo che la luce non gli ferisse gli occhi. Quello che gli si parò davanti lo sorprese.

Una costruzione imponente si stagliava in una piccola radura, tra betulle e noci dai colori rossi e arancioni. La costruzione aveva una torretta di guardia e il tetto a punta. Le finestre alte erano intervallate da statue inquietanti. I rami si appoggiavano delicati al tetto, fatto di tegole color marrone scuro. La casa aveva un colore arancione, un po' sbiadito. Spuntoni di metallo scuro pendevano dal tetto.

«Malfoy vedo che sei rimasto sorpreso!»

«Bhe... Questa cosa sarebbe?»

«Uhm, penso sia una casa, no?»

Hermione scoppiò a ridere. Draco la fissò perplesso, ma sorrise anche lui. Adorava il sarcasmo della Granger.

«Questa è una vecchia casa abbandonata che ho trovato quando mi sono trasferita al cottage. La uso d'estate, quando non devo insegnare.»

Draco era ancora sorpreso, non si sarebbe mai aspettato una cosa del genere. Diciamo che la casa assomigliava molto a quella degli Addams, avete presente? Solo un po' meno macabra, grazie al colore arancione. Hermione gli stava parlando.

«... Ogni tanto si sente qualcosa di strano, ma stai tranquillo... Draco? Mi ascoltavi?»

«Eh... No. Scusa, ma non riesco a non fissarla. Mi fa sentire strano... »

«Vabbe, non ti sei perso niente. Cià, andiamo dentro.»

Detto questo salirono le scale della veranda. Ad ogni passo uno scricchiolio inquietante veniva dal legno.

«Mezzosangue ma sei sicura che questa catapecchia regga? No, perché non vorrei morire giovane. Sai devo fare ancora molte esperienze!»

«Se per esperienze intendi portarti a letto tutta Londra e d'intorni, penso che tu già ci sia riuscito!»

«Simpatica! Ma intendevo altre esperienze!»

Hermione aprì la porta. Draco rimase ancora più sorpreso rispetto a prima. Un ampio ingresso si apriva davanti a loro. Un divanetto e due grandi poltrone erano messe attorno ad un tavolo e grandi quadri erano appesi alle pareti. Le finestre, finemente lavorare, faceva entrare la luce creando curiosi giochi di luce.

«Malfoy, ti sorprendi per poco. Il Manor non è mica più grande?»

«Si, ma...»

Draco non riusciva a capire perché quel posto gli trasmettesse quelle sensazioni. Quella casa lo aveva stregato. Forse Hermione lo aveva fatto apposta! Draco iniziò a far lavorare freneticamente il cervello in cerca di una spiegazione.

"The Sky Seen From The Moon" |Dramione|जहाँ कहानियाँ रहती हैं। अभी खोजें