8 Delusioni e vittorie

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Il Video è il mio, se vi va visitate il canale :)

Elena:

L'Aereo perdeva quota lentamente, sbirciai dall'oblò, la mattinata era grigia e triste.

Sospirai e mi allacciai saldamente la cintura con un clack, che quasi mi fece sobbalzare, avevo i nervi a fior di pelle e sapevo esattamente perché.

Aprii il pugno in cui tenevo accartocciato il biglietto, tutto spiegazzato, con l'indirizzo, non riuscivo a separare il palmo dalla carta, era tutto quello che avevo, poche parole vergate con la mia grafia strascicata di quando ero agitata e andavo di fretta.

Avevamo fatto alcune frettolose ricerche, la casa era in un quartiere periferico di Londra, vicino a un grande parco...

Un parco... Dio! Speravo disperatamente che Stefan stesse bene, ma non ne avevo la minima idea.

Damon prima di partire mi aveva fatto degli accenni, "qualche allusione alla Damon" al fatto che Stefan era stato costretto da Klaus a cambiare il suo stile di vita...che adesso era costretto a nutrirsi di persone... Strinsi gli occhi, non volevo pensarci, non era questa la priorità, la priorità era la notizia su Katherine, la nuova realtà del loro essere insieme, di aspettare -incredibilmente- un figlio.

Scossi la testa violentemente, la mia vicina di posto mi fissò stranita, ma non me ne curai, strizzai gli occhi, per non vedere in faccia la dolorosa verità.

Ma perché era successo questo? Era la mia punizione? Ero stata insicura e l'avevo perso, nei molti modi in cui si può perdere qualcuno.

Ero stata... lo sono ancora. Accidenti!

Stefan mi manca, sono preoccupata, in ansia, ma lo sono anche per Damon e non posso negare che sia solo per amicizia fraterna. Fra me e lui c'è qualcosa e lo amo, in queste ore me lo sono detto spesso, come arma contro me stessa, per ferirmi di più, ma adesso, adesso devo capire, aiutare, trovarli e abbracciare Stefan, sostenerlo, urlargli contro magari...

Ma che sto pensando? Sei ingiusta Elena con loro e con te stessa. Cresci una buona volta!

Mi sgridavo, ma era inutile, era troppo, troppo.

Il groviglio di emozioni, la perdita, la rabbia, la disperazione... e la speranza, una speranza non volevo crollasse, perché ero peggio di Katherine adesso...adesso il mio egoismo voleva che non fosse come il mio cuore sentiva, che Stefan Salvatore potesse tornare a far parte del mio futuro, per avere la scelta che adesso mi scivolava fra le dita... perché sentivo che amavo inesorabilmente ancora anche lui...

Che in questo momento fosse più possesso, orgoglio, che amore, potevo sospettarlo, ma sapevo anche che c'era una parte di me che bramava il suo contatto, il suo modo d'amarmi, unico, come una carezza rassicurante e calda che sapevo il mio animo avrebbe rimpianto in qualche modo per sempre.

Stefan mi aveva cambiato la vita, e sarebbe stato, qualsiasi cosa fosse successa, sempre una parte di me stessa.

Come avevo fatto ad essere così stupida e ceca? Lui mi aveva dato qualsiasi possibilità, aveva incoraggiato la mia libera scelta, e io l'avevo ferito con i miei dubbi... insulsi e "umani" dubbi, che lui aveva amato proprio perché tali, e il mio modo di ripagarlo era stato lasciare che si sacrificasse ancora e ancora per me, per tutti.

Scoprendo, non contenta, persino di amare anche suo fratello.

Si poteva essere ferini, anche senza essere un vampiro, e io ero più simile alla mia antenata di quanto mi piacesse ammettere con me stessa.

Stefan Odyssey||Steferine/DelenaWhere stories live. Discover now