capitolo 80

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A suonare della campanella saluto la professoressa per poi alzare i tacchi  andandomene via velocemente,arrivo all'ingresso  aspettando che mi raggiunga Dennis.

In quest'ora il tempo è migliorato considerevolmente,le nuvole hanno fatto spazio al sole autunnale,i raggi di quest'ultimo illuminano le strade facendo  risaltare sul cemento le ombre delle piccole villette di questa cittadina silenziosa.

"Eccomi"mi interrompe Dennis,gli sorrido.Usciamo dal grosso edificio imponente dirigendosi ognuno a casa propria,è stato così gentile da offrirsi di accompagnarmi.

"Ho trovato davvero simpatici i tuoi amici,potremmo uscire tutti insieme qualche volta"sorride senza mai distogliere lo sguardo dal mio viso.

"Certo,penso che sarebbero davvero contenti"sorrido a mia volta facendogli illuminare il volto ancora leggermente abbronzato.

Il resto del tragitto lo passiamo parlando dei rispettivi gusti musicali o del nostro cibo preferito,abbiamo più cose in comune di quanto pensassi,cosa che mi fa sorridere ancora di più.

"Ci vediamo domani a scuola allora"lo saluto con la mano mentre infilo le chiavi nella serratura dandogli le spalle.

"Certo"sobbalzo ritrovandolo dietro di me.

"Scusa non volevo spaventarti"sghignazza.

Mi giro lasciando che una risata rilasci le mie labbra.

"A domani"sorride dandomi un bacio sulla guancia per poi riprendere il suo percorso verso casa.Rimango sulla soglia della orta ancora imbarazzato per il bacio,seppure sia stato sulla guancia,inaspettato da Dennis.

Scuoto la testa entrando finalmente in casa.

HARRY'S POV

Sono qui,nel parcheggio della sua scuola ad aspettarlo,per fargli una sorpresa.

è più di un'ora che lo sto aspettando,probabilmente oggi deve aver laboratorio perchè non è ancora uscito.

Sbuffo guardando l'orologio di pelle avvolto intorno al mio polso,finalmente scorgo la sua figura uscire dall'istituto.

Non è da solo,è con quel cazzone di Devin?Dester?O come cazzo si chiama.

Sento la rabbia ribollirmi dentro e pulsarmi nelle vene,ma devo controllarmi,devo farlo per lui;salgo in macchina per fiondarmi da  Niall.

Stringo il volante facendomi diventare le nocche bianche,ho bisogno di calmarmi,di non pensare a quello che ho visto poco fa,ma la scena si ripete davanti ai miei occhi incessantemente,fino a farmi perdere il lume della ragione.Ero stato esplicitamente chiaro sul fatto che non dovesse assolutamente rivedere e neanche guardare quel figlio di troia,ma vedo che non mi ha ascoltato.Ma d'altronde,quando mai l'ha fatto?Anche quando era segregato a casa di Zayn si permetteva di disubbidirmi,seppure conoscesse le conseguenze.Quanto mi fa incazzare quel moccioso quando si comporta così,eppure è una delle cose per cui mi fa impazzire.

Un ringhio riempie l'abitacolo della macchina mentre un mio pugno entra in contatto con la pelle nera e pulita del sedile del passeggero.

Parcheggio distrattamente sul vialetto di casa Horan per poi sbattere la portiera con noncuranza,suono il campanello aspettando l'arrivo del mio amico.

Un ciuffo biondo arruffato sbuca dalla porta stringendo leggermente gli occhi a causa della troppa luce presente in strada,probabilmente stava dormendo.

"Harry?Cosa ci fai qui?"chiede sbalordito ma al contempo  felice di  vedermi.

"Sto impazzendo"tiro le punte dei miei ricci stringendo la mascella,li,notando la mia rabbia,mi invita ad entrare a  casa.

Nightmare(versione Larry)Where stories live. Discover now