capitolo 9

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Rimango altri 10 minuti immerso nella vasca,per poi uscire e avvolgermi una salvietta intorno ai fianchi dopo essermi tolto i vestiti bagnati e averli buttati nel cesto di vimini della biancheria sporca. Prima di uscire dal bagno controllo che non ci sia nessuno nei paraggi,okay,via libera. Percorro i primi due metri del corridoio,girando l'angolo mi ritrovo davanti Josh. "Non dovresti girare cosí per casa,soprattutto se ci sono ragazzi come noi" sussurra ad un centimetro dal mio orecchio,deglutisco e prima che riesca ad afferrarmi il polso corro in stanza,chiudendomi a chiave. Tiro un sospiro di sollievo.
***
Sono le sette di sera. Le ore in questa casa sembrano non finire mai,come vorrei essere a casa mia. Mancherò a qualcuno? Avranno percepito la mia assenza? Sicuramente no. Oramai non sento i miei genitori da un anno , ci vediamo solo a fine anno e con un po' di fortuna durante Pasqua o Natale. Non ho mai messo in discussione il loro affetto per me,lo so che mi vogliono un bene infinito ma quello stupido lavoro li fa viaggiare in tutte le parti del mondo tutto l'anno. Probabilmente loro staranno pensando che sono seduto su un banco di scuola. Lo ammetto,questa stanza e questa casa sono bellissime,è innegabile;amo il grande davanzale che c'è all'interno della stanza sotto la finestra,mi piace sdraiarmici sopra con una coperta calda e osservare il mondo,il vero mondo.questa villa è immersa in un fitto bosco,vicino alle montagne e a un grande lago profondo e buio. Se fosse casa mia amerei questo luogo,ma in realtá,essendo la mia prigione tutto mi mette paura,soprattutto il bosco. Di notte,quando non dormo,i rami nodosi si scagliano contro la finestra prendendo l'aspetto di figure sinistre e malvagie,non mi sento per niente al sicuro. Secondo me questa villa è talmente nascosta che nessuno sa della sua esistenza. È come un nascondiglio. I miei pensieri vengono bruscamente interrotti da dei battiti sulla porta,probabilmente è Liam. "Avanti" "ehi Louis,tutto bene? Mi dispiace per prima,non volevo metterti nei pasticci,volevo solo farti dimenticare questa condanna" sembra sincero "Liam,posso farti una domanda?" prima di rispondere riflette bene,l'ho messo in difficoltá. "Si dimmi" "tu non sei come loro eppure ci stai,perchè?" questa domanda sembra prenderlo alla sprovvista e riesco a percepire il muro che si innalza. "Non dovrebbe interessarti" fa un sorriso tirato. "Invece si" insisto,probabilmente mi sto cacciando in una marea di guai. "Louis,basta" stringe la mascella. Abbasso lo sguardo,ho mille domande ma nessuno risponde." Louis,lo so che hai mille domande,ma non possiamo risponderti" "si certo,io sono prigioniero in questa maledetta casa e voi non potete rispondermi,vai al diavolo Liam" mi sdraio sul letto dandogli le spalle. "Louis per favore non complicare le cose" sento la sua voce sempre piú vicina "ti sbagli di grosso,io faró di tutto per complicarvele,lo sai vero?" mi giro di scatto " ti fai del male da solo,come hai detto tu,loro non sono come me,non ti comprenderanno come faccio io" ha ragione,ma per non dargliela vinta mi rigiro e non rispondo. "Vabbè io vado,ciao louis" "ciao"
***
Sta piovendo ormai da ore,non ho mai visto un temporale cosí forte,carico di fulmini e tuoni. Sembra che il cielo stia provando quello che provo io,sono invidioso perchè almeno lui puó liberarsi di tutto. Ho sempre avuto una paura folle dei temporali. Da piccolo ero a casa da solo e c'era un temporale,quando all'improvviso qualcuno è entrato nella mia stanza pensando che non ci fosse nessuno, per fortuna appena mi ha visto è scappato,credo sia stato solo un vagabondo ma ormai questa esperienza mi turba da sempre e quindi quando c'è un temporale non riesco a dormire. Decido di andare in cucina per farmi un thè caldo per calmare i nervi a fior di pelle. Giunto in cucina metto su l'acqua e aspetto che si scaldi,inserisco il sacchettino ai frutti di bosco e aspetto che si raffreddi un po',intanto do un'occhiata in giro. Mentre sono in sala,sento la porta sbattere,allora corro in cucina e mi chiudo dentro. "Porca troia,poteva piovere di piú?" riconosco questa voce,è quella di Zayn,è tornato. Dopo un po' di imprecazioni chiude la porta e si dirige verso il bagno. Meglio non farsi trovare in giro, esco dalla cucina con passo felpato e mi incammino velocemente verso la mia camera. Quando apro la porta e avanzo verso il davanzale, la porta si chiude di scatto facendomi girare,davanti a me si presenta Zayn. Per un momento rimango di pietra. Zayn non si era diretto verso il bagno ma in camera mia. "Cosa ci facevi ancora sveglio?" sorride,un sorriso diabolico. "Non riesco a dormire" perchè ho la gola secca? "Ti mancavo ragazzino?" "non riesco a dormire" pronto? Louis ti svegli? Ride,me ne bastavano tre di malati mentali,anche lui doveva tornare? "Cosa...ci fai in camera mia?" deglutisco ripetutamente ma la gola è sempre piú secca. "Volevo tornare a riscuotere il mio premio" ghigna. Si avvicina lentamente,mi prende i capelli tirandomi verso l'alto,ad un centimetro dalle mie labbra,sussurra " ma ci sará tempo" molla la presa uscendo dalla stanza. Mi accorgo solo dopo che è uscito di aver smesso di respirare per tutto il tempo. Scampato,ma non per molto.
***
Sono quasi cinque giorni che non esco dalla mia stanza,se non per lavarmi e mangiare qualcosina,credo di essere dimagrito,i pantaloni che mettevo quando ero arrivato due settimane fa,mi sono abbondanti e quando mi guardo allo specchio non mi riconosco piú. I capelli mi sono arrivati sotto l'orecchio,due grandi occhiaie persistenti, il viso è pallidissimo,quasi bianco,le labbra rossissime per il continuo mordere per lo stress e ormai le ossa delle anche sono molto evidenti. Ma qua,sembra che a nessuno importi,ma d'altronde dovrebbe importare ai miei rapitori? No. Non mi ricordo neanche piú il suono della mia voce. Qualcuno spalanca la porta della mia stanza irrompendo senza problemi. "Ragazzino,questa sera vengono i nostri amici e questa volta verrai di sotto con noi" Harry,all'inizio,quando mi vede,sembra accorgersi del mio cambiamento,ma non commenta niente. Rimane solo a fissarmi dall'alto al basso come se volesse controllare cosa è cambiato e cosa no. Apro la bocca per controbattere ma la richiudo subito, è inutile,mi beccherei solo un altro schiaffo. "Da quanto tempo non mangi?" chiude la porta e si avvicina a passo svelto,è a una spanna da me. Alzo le spalle, lo sto innervosendo,ma non mi interessa niente,sono stufo di stare qua. "Rispondi" mi afferra la mandibola con piú forza del solito. Emetto un lamento. "Due giorni? Una settimana? Che importanza ha?" "ma ti sei visto?" apre l'anta della cabina armadio mostrandomi allo specchio. Prima di guardarmi mi soffermo sulla figura imponente dietro di me,alta,muscolola e tanto pericolosa quanto bella. Poi abbasso lo sguardo su di me. La realtá si presenta come uno schiaffo in pieno viso. Sarò dimagrito di cinque chili,non mi riconosco piú. Inizia a tremarmi il mento e sento gli occhi pizzicare. Mi copro il viso con le mani e inizio a singhiozzare,calde lacrime amare percorrono i contorni del mio viso. Chi sono diventato? Harry mi lascia solo mentre mi accovaccio a terra. Dopo pochi secondi entra Liam e corre verso di me,mi alza,mi gira verso di lui e mi sposta le mani dal viso. "Stai bene?" sembra davvero preoccupato. Annuisco tirando su col naso. "Devi mangiare" prima di rispondere mi rendo conto che è solo colpa loro se sono diventato cosí. "È tutta colpa vostra se sono diventato cosí, se non fossi qui non sarei conciato in questo modo" ricomincio a piangere,mentre Liam mi afferra per le spalle scuotendomi "shhh,mangerai,promesso?" annuisco senza smettere di piangere,avrei solo bisogno di un abbraccio,ma di quelli veri pieni d'amore e di comprensione. Quelli che ti fanno sentire protetti, davvero. Come se mi leggesse nel pensiero, mi stringe a lui fortissimo facendomi singhiozzare ancora piú forte. "Shhhh passa tutto"
Harry's pov
Quando esco dalla stanza incrocio Liam,allora decido di mettermi dietro la porta socchiusa per sentire quello che dicono. Odio il modo in cui Liam riesce a consolarlo,dovrebbe stare dalla nostra parte. Quando lui lo abbraccia provo una fitta di rabbia assurda. Meglio che scenda prima che finisca male.
Louis pov
"Grazie Liam" "tranquillo,ora è meglio che scenda. Vieni giú a mangiare qualcosa" "va bene" sorrido. Esco dalla mia camera e mi precipito di sotto per mangiare qualcosa,arrivato in cucina mi fiondo sul frigo per prepararmi una bella cotoletta. Dopo dieci minuti di cottura è pronta e in meno di 10 minuti il mio piatto è splendente. Ah ci voleva proprio. "Vedo che ti sei rimesso a mangiare,ragazzino" "si" sorrido appena. "Cosa ti ha fatto cambiare idea cosí facilmente?" Harry stringe la mascella. "Di sicuro non tu" sorrido compiaciuto,oggi mi sento di ottimo umore. "Vuoi che ti faccia passare la fame di nuovo?" ringhia "passo , magari un'altra volta" "attento" si avvicina al mio viso. Alzo le spalle. In realtá ho una paura tremenda e credo di star superando il limite. Zayn interrompe la nostra litigata,per fortuna. "Buongiorno piccoletto,dormito bene alla fine?" "si" " questa sera vengono i ragazzi,fatti trovare pronto per le sette,mettiti i vestiti che ti ho scelto,sono ordini" mi dice con fare lascivo. "Ok" brontolo senza farmi sentire. "Sei cambiato molto durante la mia assenza" ride. Lo scimmiotto quando si volta,senza farmi vedere. FANCULO.

†********** Go lou go!! La nostra sassy si fa sentireh

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Go lou go!! La nostra sassy si fa sentireh. Mi dileguo.

Nightmare(versione Larry)Where stories live. Discover now