capitolo 51.

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Schiaccio play e parte subito: "È mia madre!" esclamo e alzo il volume.
"Se state guardando questo video, sono già morta. Sono in macchina con mio marito e abbiamo litigato, Josh, ti amo e ti amerò per sempre, amo tanto anche Trevis, Charlotte e Lauren" dopo queste parole non si capisce molto.
Sento le urla dei miei fratelli e di mia madre insistenti.
Adesso capisco, stanno precipitando giù dal ponte: "Papà! Cosa sta succedendo? Voglio andare da Lolo!" urla Taylor e mi si spezza il cuore: "Lauren è stata fortunata che era fuori, vi voglio tutti morti!" dopo le parole di mio padre si sento un grande tonfo e poi più niente.
Fisso lo schermo sconvolta da ciò che ho visto e adesso c'è Trevis nello schermo.
"Ciao Lauren, se vedi questo video, sono morto. Ti volevo rendere partecipe della crudeltà di tuo padre, sai perché li ha uccisi? Perché aveva scoperto il tradimento e perché era ubriaco, chi non vorrebbe una vendetta? Io sono uno che le cose se le segna e se le tiene in mente.
Ci sono vari motivi del perché del mio gesto estremo, i principali sono due, solo due: il primo è che sono pazzo, cosa che non mi fa fare le cose più stupide, ti rendi conto?" la risata strana del ragazzo riempie il salotto: "Il secondo motivo è che non riesco a vederti felice, non riesco a capire come fai ad andare avanti sei nessuno della tua famiglia, senza nessuno" fa una pausa, anche se è un filmato, sembra che mi continui a guardare negli occhi, questa cosa mi inquieta un po' ma cerco di non farci caso.
"Ho paura Lauren, non voglio uccidermi, ma devo se non riesco ad ucciderti, già sono pazzo, pensa se diventassi un assassino, wow, l'assassino pazzo, è fantastico" vedo il ragazzo guardarsi le mani e sfrugarsele una con l'altra come se testasse controllando che sua vivo in quel momento: "Lauren Jauregui! Ti odio così tanto che inizio a volerti bene, alla fine rimani la mia sorellastra. Se ti stai chiedendo come ho preso il video della mamma è perché ha filmato il tutto con una telecamera e ho trovato il nastro settimane fa, addio, per la seconda volta" adesso il video è davvero finito.
Non so cosa sto provando, so solo che se dovrei essere sollevata per la sua morte, non lo sono.
Esco dalla casa, voglio raggiungere in fretta Camila.
"Cosa è successo?" mi chiede Dinah: "Niente" rispondo e sento la sua mano sulla mia spalla: "Cazzo Lauren, è impossibile che non sia successo niente, hai una faccia" continua e tolgo la sua mano su di me: "Per favore, non insistere" dico e fa un passo indietro.
Prendo Camila per mano e l'allontano dal gruppo.
La faccio appoggiare alla macchina e inizio a baciarla, ho bisogno di lei, più di qualunque altra cosa.
"Trevis mi ha lasciato un video, all'inizio c'è mia madre che parla e poi il suo" dico e sento le sue dita accarezzarmi dolcemente la guancia: "Va tutto bene amore, ti va se torniamo a casa e ne parliamo meglio? Se vengono anche le altre forse è meglio" bhe, è una bella idea.

Siamo tornate a casa di Ally e ho raccontato del video.
"Cazzo! Devo andare in caserma!" urla Camila alzandosi dal letto: "Dobbiamo andare" commento e ride: "Dai ragazze, vi accompagno" propone Normani e dopo aver salutato le altre due andiamo.

"Allora, se volete da bere, potete chiedere dell'acqua, adesso iniziamo, Jauregui, iniziamo da te" dice il poliziotto seduto di fianco al commissario Jhonad e grande respiro, guardo la stanza dove mi hanno fatto entrare con Camila, le quattro mura perfettamente bianche, la vetrata dove ci staranno ascoltando altri poliziotti e il tavolo davanti a me, di metallo.
"Bhe, io e Camila siamo entrate in casa e stavamo andando a letto" mi sento imbarazzata a dire ciò che stavamo per fare, non per qualcosa, ma stavamo per fare l'amore ed è una cosa molto privata, dal mio punto di vista: "Ehm, siamo salite in camera mia e l'ho fatta poggiare alla parete per baciarla, poi, a fine bacio stava per baciarmi il collo e l'ha visto, dietro di me" inizio a raccontare tutto.
Adesso tocca a Camila raccontare la sua versione.

Pov Camila.

"Quando ho visto Trevis dietro di noi, in piedi, ho agito subito, non ci ho pensato due volte e ho spostato Lauren, forse un po' troppo forte visto che è caduta per terra" inizio a raccontare e mi vengono in mente tutte le scene.

*flashback*

"Corri, corri, corri!" urla Lauren dopo aver preso una pistola da un mobile e per uscire quasi non buttiamo giù la porta.
Ci buttiamo dietro la costosa auto bianca della ragazza e ci sediamo per terra.
Il mio cuore sta per esplodere dal terrore, l'unica speranza che ho è fare un piccola preghiera, se veramente esiste un Dio, ci deve aiutare.
Sento Lauren darmi indicazioni, di correre e altre cose, non capisco molto bene ma appena sento ordinarmi di correre lo faccio, anche se non voglio lasciarla da sola.
Il tempo si è come fermato, perché nessuno chiama la polizia? Vedo le luci accese dei palazzi, alcuni spiano la scena nascosti dietro la tenda: "Chiama la polizia!" urla la ragazza e sento sempre più spari.
"Stanno arrivando! Anche un'ambulanza!" urlo e adesso vedo un proiettile viaggiare di fianco alla testa della ragazza seduta.
Se prima l'ha sfiorata, adesso l'ha colpita, non riesco a muovermi, mi sembra che sono in un incubo senza fine.
Sento le sirene dietro di me e cado sulle ginocchia.

*fine flashback*

"Non ricordo più molto, ho visto Trevis accasciato a terra e i suoi occhi senza vita, forse sarà la paura che ho provato, ma davvero, ho solo buchi dopo l'arrivo della pattuglia" finisco di parlare e il poliziotto si alza.

Pov Lauren.

Sentire il racconto di Camila mi ha messo i brividi, capisco quanta paura ha provato e me ne prendo la colpa.
"Allora, grazie mille per averci raccontato questa cosa, volevamo chiedere l'ultima cosa a te, Jauregui. Cabello, stia attenta in giro, buona giornata" dice il commissario e stringe la mano a Camila, la guardo mentre esce dalla stanza e sposto lo sguardo all'uomo: "Lauren, ti do del tu, dove vorresti sepolgere Trevis? Il padre lo verrebbe vicino a vostra madre, per te va bene?" mi chiede e sento ancora brividi: "Per me va benissimo, è suo figlio e lui ha fatto molte cose per lei, brutte ma le ha fatte" dico e ricambio il sorriso che mi sta dando.

"Lauren, vieni qua!" esclama Alejandro facendomi un po' spaventare, non mi aspettavo i genitori di Camila: "Ciao!" rispondo e ci uniamo tutti per un abbraccio, in questi abbracci mi sento a casa, mi sento amata.

Sono pronta a rinascere, è passato tutto, andrà bene, mi impegnerò per far regnare la felicità nella mia vita.

Spazio autrice.

Ciaoo, questo è l'ultimo capitolo di questa fanfiction.
Ci sarà l'epilogo e poi? Poi un'altra storia, spero che la seguirete (ti controllo, so che non hai ancora letto la One Shot che ho pubblicato, vai a leggerla!).
Comunque, spero che vi sia piaciuta questa storia e che vi piacerà anche l'altra (si chiamerà L'apparenza inganna).
Lasciate un commento per dirmi se vi è piaciuta 'La festa' e non saprei, se volete un sequel lo farò volentieri.

LA FESTADove le storie prendono vita. Scoprilo ora