Guardami

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You Got What I Need
Joshua Radin🎶💕

Quando arrivo a casa mi infilo sotto una doccia bollente per scaldarmi le ossa dal gelo che c'è fuori, mi infilo a letto e aspetto.
Aspetto che cosa? Bella domanda.
Una chiamata, un messaggio, lui.
Ma lui, non arriva, non chiama e non scrive.
E alla fine mi addormento, sogno Harry che mi sorride incantato e mi accarezza i capelli.
Dannazione, quando mia madre mi sveglia verso cena sono nervosa e agitata, e non so perché.
Scendo in cucina e trovo il bancone e la cucina piena di piatti pronti, il fornello con pentole fumanti, palloncini e festoni appesi ovunque.
"Ahmmm...?"
Mia madre mi guarda sorridendo come una pazza.
"Tesoro, so che hai avuto da fare in questi giorni ma davvero ti sei scordata il compleanno di tuo padre? Stasera verranno tutti, lo sai"
Ah già, lo so.
Oh.

Due ore dopo, sono circondata da persone che mi parlano troppo, complimentandosi per la bella ragazza che sono diventata anche se a- non sono cresciuta molto e b- chi se ne frega solo le modelle sono alte.
Vorrei morire.
L'unica cosa positiva è vedere mio padre cosi felice, è circondato dai suoi amici e ha vicino la donna che ama da tutta la vita, come posso non invidiarlo?
E il mio pensiero torna a lui, torna sempre a lui, qualsiasi cosa io faccia, Harry è ovunque.
Quando mi ritrovo in un angolo a guardare gli altri divertirsi capisco di essere davvero caduta in basso, salgo in camera a recuperare il cellulare, ma non trovo nessun messaggio, nulla.
Niall mi ha detto di aspettare, ma forse non avrei dovuto ascoltarlo.
Sospiro e scendo le scale per tornare di sotto ad ingozzarmi di pizzette e patatine, ecco cos'ha di positivo una festa in casa.
Tsk, gli adulti festeggiano, e io mi piango addosso.
Sono patetica.
Quando sto scendendo l'ultimo gradino vedo mia madre alla porta d'ingresso, non vedo chi sta abbracciando ma la sento dire "Tesoro, eravamo cosi preoccupati"
Mh?
Mi faccio spazio e nel momento in cui arrivo dietro a mia madre vedo chi sta abbracciando.
E il cuore inizia a battere fortissimo, lui è qui.
"Vieni Harry entra, non stare fuori al freddo" mia madre lo invita ad entrare e lui si chiude la porta alle spalle.
La gente attorno a noi sta ancora festeggiando e parlando a voce troppo alta e io non smetto di guardarlo, quando si accorge di me, respira profondamente e rimane immobile.
"Tesoro vieni, lasciamoli soli" sento mio padre dire e poi rimaniamo davvero soli, nell'ingresso di casa mia, io e lui.
La musica in sottofondo e le voci sono alte, ma per me non c'è più nessun altro.
È bellissimo, come sempre. Ha una felpa blu e i suoi jeans scuri. I capelli spettinati, e devo dire che è sempre figo, capelli lunghi, capelli corti.
Quando uno è figo, rimane figo.
Si avvicina lentamente a me, mi prende il viso tra le mani e nei suoi occhi leggo una paura immensa, travolgente, che mi spezza il cuore. Questa creatura che merita solo di essere amata, ha paura di non esserne degno.
Si lecca le labbra e mi guarda, non dice una parola, e io aspetto.
Dopo qualche minuto finalmente parla, ma non dice esattamente ciò che mi aspettavo.
"Liz, io... Noi... Quello che ti ho detto ieri sera..." Prende un altro respiro profondo e prosegue.
"Mi dispiace, io..."

Cosa? Gli dispiace? Gli dispiace??
Non voglio sentire altro, mi stacco e mi allontano di qualche passo scuotendo la testa.
"Non... Non serve che continui Harry"
Lui mi guarda spalancando gli occhi.
"C-cosa? No aspet-"
"Harry, no!"
Questa volta la mia voce è più alta e il chiacchiericcio nel salotto si ferma.
"Sei venuto a dirmi che ti dispiace e che non intendevi quello, okay, me lo aspettavo"
Sono cosi arrabbiata che lo infilerei nel forno con le patate. Sapevo che saremmo arrivati a questo!
"Cosa? No, Liz non hai capito"
Fa un passo avanti e cerca di prendermi la mani per attirarmi a se ma lo scanso.
"E invece ho capito benissimo, sapevo che l'avresti fatto, che ti saresti tirato indietro"
La gente, genitori compresi, si è zittita guardandoci e adesso assiste allo spettacolo.
Fantastico, pure il pubblico.
"Harry vattene. Non voglio sentire queste cose"
"Cosa? No io non me ne vado finché non parliamo"
"Stiamo già parlando mi pare, e io ho finito" mi volto e mi avvicino alle scale, sono quasi in cima quando lo sento dire "Sei una codarda"
Mi blocco all'istante e mi volto.
"Come hai detto scusa?"
"Ho detto che sei una codarda"
Scendo le scale come una furia e lui non fa nulla per calmarmi.
"Non hai il coraggio nemmeno di ascoltarmi perché sai che ti direi che ti a-"
Il mio ceffone lo colpisce in pieno facendolo interrompere.
Mia madre si porta le mani alla bocca e sento degli "ooh" provenire dalla piccola folla radunata li vicino.
"Dillo un'altra volta, solo un'altra volta, Harold, e giuro che ti uccido" gli punto il dito contro il petto punzecchiandolo.
Lui si porta la mano sulla guancia, mi guarda con quel suo sorrisetto e mi sussurra "Questa è la mia Liz"
Sto per tirargliene un altro quando lui mi blocca, guarda mio padre e gli chiede in tono deciso
"Signore, ho il permesso di portare sua figlia di sopra per dieci minuti? Sto cercando di dichiararmi ma sta facendo la difficile"
"Hey!" Cerco di protestare ma nessuno fa caso a me.
"Oh, cielo, certo!"
Grazie papà.
Mi carica in spalla e mi porta di sopra in camera mia.
Quando mi fa scendere e chiude la porta io lo tempesto di pugni sul petto.
"Si può sapere perché non mi lasci in pace, dannazione?"
"Vuoi tacere e ascoltarmi una buona volta?" Mi blocca le mani dietro la schiena e mi stringe a se.
"Non voglio sentire le tue stupide scuse"
"Non sono stupide scusa, maledizione vuoi tacere cinque dannatissimi minuti?"
Mi mordo la lingua e taccio per davvero questa volta.
Mi lascia andare e si volta dandomi le spalle. Si passa una mano tra i capelli e sospira.
"So che Niall ti ha raccontato tutto"
Io incrocio le braccia al petto e non lo interrompo.
Sospira di nuovo guardando il soffitto.
"Avrei voluto dirti tutto Liz, sarei dovuto venire da te"
"Decisamente" mormoro piano.
"Lo so... Credimi, non c'è stata notte, giorno, in cui non ti abbia pensato"
"Anche la notte di Halloween?"
Rimane in silenzio e si volta, mi guarda mordendosi le labbra.
"Mi dispiace, non avrei dovuto farlo, ma tu sei il mio punto debole Liz"
"Che significa?"
"Che significa? Guarda cos'ho fatto per te, ti ho seguita su una veranda buia non vedendoti nemmeno, ho seguito il tuo profumo"
Sento un groppo formarsi in gola e deglutisco subito per scacciarlo.
"Mi sono presentato qui solo per essere schiaffeggiato e preso a pugni da te. Mi dispiace per  Halloween, non è stato un comportamento maturo ma quando ti ho vista entrare, io... Beh, io... Non ho capito più nulla. Eri cosi bella, cosi profumata e morbida tra le mie mani che, dopo tutto quel tempo, non ho saputo trattenermi"
Alza le spalle e scuote la testa sconsolato.
Una ventata di calore mi invade le guance, ma a lui non lo dico e cerco di nasconderlo tossendo.
"Perché non mi hai semplicemente chiesto di uscire? Perché questa cosa di noi tre?"
"Perché non avresti mai accettato, lo sai, tra di noi erano solo battutacce e pugni. Forse avrei preferito quelli" sospira di nuovo.
"Harry"
"Si"
"Voglio tutto, voglio che mi dici tutto"
"Okay" sussurra.
"La prima volta che ho visto te e Niall, beh hai capito... La prima volta che vi ho visti, quella sera a casa tua, ho vomitato per non so nemmeno quanto tempo. La cosa mi infastidiva a tal punto da non poterla sopportare. Ma ho pensato che sarebbe passata" ridacchia ironico "Ma non è mai passata. Non passa da quando ti ho vista la prima volta a scuola Liz. Quella sera a casa di Niall, quando non ho voluto toccarti, credevo di averti persa, eri cosi presa da lui che... Io... Insomma ero geloso, marcio, e lo sono ancora, lo sono sempre quando si tratta di te"
Il mio cuore batte a mille.
"E perché?"
"Potrei dirti per senso di protezione, perché sei come una sorella, ma non è niente di tutto ciò. È vero, mi hai visto con molte ragazze ma nel mio cuore ci sei sempre stata solo tu"
Oh, mammina.
Io boccheggio e non so cosa dire, la sua espressione si rattrista, e non capisco cosa sta succedendo quando inizia a spogliarsi.
No, davvero.
Si sta spogliando
"Ehmm Harry, di sotto ci sono i miei, io non credo che..." Guardo la porta ossessivamente sperando che nessuno entri.
Lui si avvicina a me, toglie il poco che gli è rimasto e abbandona le braccia lungo i fianchi.
"Liz, guardami"
Io guardo lui e la porta, ma la paura che sento nella sua voce attira tutta la mia attenzione.
"Guardami, ti prego"
Quando lo faccio le sue guance sono rigate dalle lacrime e il mio cuore si spezza di nuovo.
"Io sono questo"
Guarda il pavimento e per un attimo sono paralizzata.
"Io sono solo questo Liz, troppo inchiostro e tanta paura. E senza di te, sono ancora meno. Ma ti amo cosi tanto che c'ho messo anni per trovare il coraggio di dirtelo"
Quando mi avvicino e prendo il suo viso tra le mie mani, chiude gli occhi e respira a fondo, come se quel gesto gli togliesse dolore.
Dolore che so esserci dentro di lui.
Gli bacio gli occhi, il viso, e prima di arrivare alle labbra gli sussurro
"Tu sei tutto ciò di cui ho bisogno, e tutto ciò che voglio" raccolgo con le dita le lacrime che gli bagnano il viso, le bacio, per prendere un po' di quel dolore e portarlo con me, lontano dal mio amore.
Quando mi stringe i fianchi con le mani e avvicina il viso al mio, mi alzo in punta di piedi per sussurrargli all'orecchio "Ti amo", rimane immobile per non so quanto tempo e io continuo a baciarlo ovunque.
"Dillo di nuovo"
Questa volta lo costringo a guardarmi negli occhi.
"Io ti amo, Harry Edward Styles, amo te, amo tutto di te" e lo bacio.
Mi bacia stringendomi a se fino a rimanere senza fiato, quando si stacca da me, un piccolo e timido sorriso mi illumina. È come il sole che esce dopo il temporale. Meraviglioso.
"Liz"
"Mh?"
"Vuoi uscire con me?"
Lo guardo inarcando un sopracciglio, gli sorrido e lo bacio di nuovo.
"Certo Harry"

Who should I choose? ~Harry&Niall~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora