Il Supermercato

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"Hai preso la lista, tesoro?"
"Si mamma"
"Controllato che ci sia scritto tutto?"
"Si mamma"
"Le chiavi della macchina le hai prese?"
"Ossignore aiutami"
"Ti ho sentito"
"Si mamma"

Ride - SoMo 🎶

Entro nel supermercato con il mio carrello e la voglia di vivere di un piccione in coma.
È passata una settimana, oggi è venerdì, e nessuno mi ha cercata, e io sto ancora aspettando.
E bravi coglioni.
Ho i miei mitici leggins color puffo, una felpa grigia e sono struccata. Converse e capelli sciolti.
Dio, non mi si farebbe nemmeno il cassiere nerd ed eternamente single in questo momento.
Che amarezza la vita.
Arrivo al reparto dove devo prendere la carta igienica e ovviamente è troppo in alto.
La nana che c'è in me si ribella e inizia ad elencare i diritti di noi persone basse, quando vedo una mano allungarsi vicino alla mia, una mano grande, un braccio più lungo del mio.
Decisamente.
Quando afferra il pacchetto lo sento appoggiarsi a me, che sono ancora allungata sullo scaffale per arrivare in alto.
Mi manca il respiro e prima che io possa muovermi, mi sussurra all'orecchio.
"Faccio io"
Afferra il pacchetto e ritira lentamente il braccio, l'altra mano la tiene posata sulla mia vita e io chiudo gli occhi.
Sono di spalle, quindi non può leggermi in faccia l'effetto che mi ha provocato solo sfiorarlo.
Getta il pacchetto nel carrello e rimaniamo immobili cosi. Io aggrappata allo scaffale all'altezza del mio viso. Lui appoggiato a me, che mi tiene per la vita.
Con gli occhi chiusi cerco di calmare il respiro, di pensare che non è lui che mi sta toccando di nuovo.
Dopo una vita, sento il suo respiro tra i miei capelli, sul mio collo.
Mi sta annusando.
Perché questo mi ricorda qualcosa?
"Liz..."
Lo mormora, come fosse una preghiera, e la mia mente è già confusa.
Infila le mani sotto la mia felpa e mi stringe i fianchi.
Respira, cazzo, respira.
"Ti prego, lascia che ti spieghi"
Mi volta delicatamente e mi ritrovo davanti la sua maglietta bianca.
Quando capisce che non mi decido a guardarlo negli occhi mi prende il viso tra le mani e lo alza.
E allora chiudo di nuovo gli occhi.
Non voglio guardarlo, se lo faccio cedo, e non devo.
"Lizbeth ti prego, guardami, ti prego"
Ma io non lo faccio. Sento una lacrima scappare dalle mie ciglia e bagnarmi la guancia, lui la asciuga con le sue bellissime dita e sento il suo sospiro spezzato.
"Non ti chiedo niente, ti prego, solo dammi un'ora del tuo tempo"
Apro gli occhi e resto a fissarlo, ha gli occhi lucidi e per un momento mi chiedo se non sto avendo le visioni.
Dio, com'è bello.
Mi guarda le labbra e con il pollice mi accarezza la pelle sul viso.
E per un lunghissimo secondo, spero che lo faccia, che mi baci cosi tanto fino a farmi svenire. Che mi ricordi come sono le sue labbra, com'è dolce il suo respiro mescolato con il mio quando mi stringe a se.
Si avvicina al mio viso, io mi aggrappo alle sua braccia, e con la sua bocca accarezza la mia, lentamente, la sfiora fino a farmi chiudere gli occhi, dimenticando che siamo nella corsia di un supermercato e che lui mi ha aiutata a raggiungere un pacco di carta igienica.
Ci sarebbe da ridere.
"Ti prego, mia piccola, dolce Liz"
E poi mi bacia.
È come se una lunghissima, gigantesca fiammata ardente mi avesse investita, sento il ventre contrarsi in un attimo e chiudo gli occhi mentre lui fa lo stesso.
È un bacio dolce, bagnato e pieno di desiderio, eppure non sento nemmeno la sua lingua, non cerca di approfondirlo. Ma io sento tutto.
Mi appoggio completamente agli scaffali dietro di me per non cadere.
Mi accarezza il viso con entrambe le mani, le infila nel miei capelli e io gli mordo le labbra in risposta.
Grugnisce.
Un ricordo improvviso, come un lampo, mi fa staccare da lui.
Lo guardo aggrottando le sopracciglia, con il respiro veloce e il cuore a mille.
Il suo petto su alza veloce e quando si avvicina di nuovo lo blocco.
"Okay"
Mi guarda incerto, forse non capendo bene le mie parole.
"Alle 9. Da te. Stasera"
Mi stacco da lui, lentamente, non distogliendo lo sguardo nemmeno per un attimo e me ne vado.
Senza la mia spesa.
Lasciandolo li, nella corsia della carta igienica.

Who should I choose? ~Harry&Niall~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora