Who should I choose? ~Harry&Niall~

Tempeste

Infinity❤️
One Direction🎶

Passano tre giorni da quella sera. Tre maledettissimi giorni in cui tento di stare con Harry in tutti i modi ma lui non me lo permette. È ancora a casa mia, i suoi genitori sono fuori città per il lavoro di suo padre, i miei genitori mi hanno spiegato che la situazione non è cosi semplice, sua madre beve troppo e non ammette la realtà, e cioè che suo padre alza le mani con troppa leggerezza. Li hanno convinti a tenere Harry con noi per un po', finché non si capisce cosa poter fare.

Il problema è che la notte lui sparisce, quando sono scesa per parlare con lui trovavo sempre il divano vuoto e la mattina era seduto al bancone che faceva colazione con noi in totale silenzio.

Durante il giorno esce con la scusa di trovare qualche suo amico o per le prove con Niall. Il punto è che Niall mi ha detto che non lo vede da quella sera nella sua stanza.

Vorrei tanto legarlo al letto e costringerlo a parlarmi ma ogni volta sbuca fuori mia madre chiedendo a Harry se ha fame e io batto in ritirata. Lo sta rimpinzando come un piccolo ippopotamo abbandonato dalla mamma.

Dannazione rischio di impazzire.

Non mi guarda, non mi parla, non mi tocca. Mi sta punendo per qualcosa e non so nemmeno quale sia questa cosa.

Il sabato arriva e porta con sé una tempesta pazzesca, i miei sono usciti presto per tornare dalla nonna, non volevano lasciarla sola visto che il meteo non prometteva bene nemmeno a Londra.

Il forte vento rischia di sradicare il dondolo in giardino e quando me ne accorgo dalla mia stanza, scendo le scale correndo per riuscire ad acchiapparlo al volo sperando non mi porti via con lui.

Quando arrivo in fondo alle scale mi fermo di colpo, Harry è di fronte a me completamente fradicio, la maglietta bianca è appiccicata alla pelle ed è trasparente, si vedono esattamente tutti i tatuaggi.

I capelli ricadono bagnati sul viso e ha il fiato corto.

Ci guardiamo per un lungo minuto, sembriamo due animali selvaggi che ragionano su come scappare l'uno dall'altra.

Mi sta evitando da giorni e io non voglio certo elemosinare le sue attenzioni.

Mi dirigo verso la porta sul retro per uscire ma lui mi blocca prendendomi il polso.

"L'ho sistemato io"

Non mi rivolge la parola da giorni e la prima cosa che mi dice è questa.

Dio, come lo odio.

Strattono il mio braccio liberandolo dalla sua morsa e mi allontano uscendo sotto la pioggia, non ho niente da fare qui ma non voglio certo rimanere dentro con lui.
Inizio a camminare sotto un vento fortissimo e l'acqua mi arriva violenta sul viso.

"Liz vieni dentro!" mi urla seguendomi sotto l'acqua.
Non gli rispondo, non sapevo nemmeno fosse in casa, credevo sarebbe uscito per non stare solo con me.

A saperlo sarei uscita io.

Sono cosi delusa, cosi amareggiata, non voglio parlare, vorrei solo fargli capire quanto può essere schifosamente doloroso il silenzio.
Mi strattona di nuovo voltandomi verso di lui, il rumore della pioggia è fortissimo e in pochi secondi anche i miei vestiti sono zuppi. Un ramo si stacca dal grande albero alle nostre spalle e ci cade vicino, Harry mi cinge la vita con le braccia e mi sposta appena in tempo, mi tiene stretta a lui, cosi stretta che per un attimo mi abbandono a quella sensazione di casa, di pace,  poi ricordo il motivo per cui dovrei ancora essere arrabbiata con lui e cerco di liberarmi di nuovo, ma questa volta è più forte e riesce a trascinarmi dentro casa chiudendo a chiave la porta.
"Sei pazza o cosa?! Preferisci farti del male piuttosto che darmi retta?" urla cosi forte che mi stupisco di non sentire la casa tremare.
Veniamo interrotti da un lampo che subito fa saltare la corrente, e il cielo fuori è cosi grigio e tetro che sembrano le sei di un pomeriggio invernale.
Restiamo in attesa del tuono che quando arriva mi spaventa a morte, sembra voler spaccare il suolo.
Approfitto del buio improvviso per voltarmi e scappare di sopra ma la luce torna quasi subito e Harry mi blocca. Di nuovo.