Buonanotte

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Oddio, la mia testa...

"Liz, apri gli occhi"

"Mmhh lasciami morire qui"

Sento una risata.

"Liz, sei nel mio letto e sei nuda"

Aspetta, che cosa?!

Mi alzo di scatto sentendo il cervello battere contro le pareti del cranio.
Oddio, voglio morire.
Apro gli occhi con forza ma c'è troppa luce e la vista si annebbia, cerco di coprirmi ma una mano mi blocca e sento di nuovo quella risata.
"Scherzavo Liz, sei vestita"
Li richiudo e mi lascio cadere di nuovo sul soffice materasso.
"Vaffanculo Niall"
"Mmh sempre cosi gentile"
"Vattene lasciami morire in pace"
"Si può sapere quanto hai bevuto?" Lo sento stendersi accanto a me.
"Non lo so davvero, non credevo cosi tanto" dire che non ricordo niente di ciò che è accaduto stanotte sarebbe un eufemismo.
"E perché sei in camera mia?"
"Non lo so" è vero, perché sono in camera sua?
"Sei sparita ad un certo punto, che hai fatto?"
"Io non... non lo so. Non ricordo"
C'è qualcosa nella mia testa, come una mosca che gira e gira e gira e non mi da pace, un pensiero che rimbalza da una parte all'altra ma non si ferma, e io non riesco ad afferrarlo.
Che è successo stanotte?
Niall si alza a sedere e mi guarda preoccupato.
"Sicura di stare bene? Hai incontrato qualcuno?"
Io mi alzo con lui, cercando di afferrare quel dannato pensiero.
Qualcuno...
"Non mi pare..." mormoro poco convinta.
"Sicura?"
Sono sicura?
Si.
No.
Forse.
Non ne ho idea.
"Vieni, è inutile pensarci, ti faccio un litro di caffè, vedrai che poi pensare sarà più facile"

*****

Dopo aver bevuto un litro, secondo me lo era davvero, di caffè e aver appurato che non ricordo nulla, sono tornata a casa, mi sono infilata sotto l'acqua bollente della doccia e sono rimasta a letto tutto il giorno.
Alle dieci della sera decido che non ho sonno, inutile dire che continuo a pensare alla notte passata, ma giuro che non so spiegare perché mi trovassi nella stanza di Niall. Non ricordo nemmeno di esserci andata al piano di sopra.
Scendo le scale e vado di sotto, i miei non ci sono e fuori diluvia di nuovo.
Mi sto prendendo del gelato quando sento bussare. Sussulto per lo spavento facendo cadere il cucchiaio che tenevo in mano.
Mi avvicino cercando di spiare dalla finestra vicino alla porta ma fuori è buio e non vedo nulla.
Apro piano la porta, quando vedo che non c'è nessuno sto per richiuderla ma una cosa colorata abbandonata sullo zerbino attira la mia attenzione.
Apro per vedere meglio e mi ritrovo a stringere in mano un fiore.
È una rosa. Bianca.
Ed è bellissima, non è ancora sbocciata del tutto e il gambo è lunghissimo.
C'è un bigliettino attaccato ma devo rientrare per leggerlo perché qui fuori non c'è luce.
Apro il foglietto sotto la luce, le mie mani tremano e non so nemmeno il perché.
Quando lo apro rimango immobile per un attimo, cinque minuti, forse una vita intera.

"La gioia che provo non gioia di questa nostra unione di stanotte. E' avventata.. Sconsiderata..arriva come il lampo che si è già spento prima che uno l'abbia visto. Amore, buonanotte..questo bocciolo d'Amore maturando al soffio d'estate, forse sarà un bel fiore quando ci rivedremo. Buonanotte..buonanotte..buonanotte.."

È scritto cosi piccolo che devo leggere due volte per capire bene.
Ma sono sicura di sapere cos'è.
È Shakespeare.
È Giulietta che parla a Romeo, è la loro buonanotte.
Ma...
Arriva all'improvviso, un lampo che mi fa ricordare, le sue mani che si muovono su di me, i suoi baci, le carezze, la sua voce, il calore della sua pelle.
Ma non può essere lui.
Lui se n'è andato.

Riguardo il biglietto nelle mie mani.
Mi aggrappo al bancone dietro di me.

Ma allora se non è Harry, chi è?

"Chi sei?" Mormoro al foglietto tra le mie mani senza ricevere risposta.

Ps. Mi scuso per i capitoli corti ma visto che non riesco a fare di più preferisco caricare qualche pezzetto, scusate 😁😁
D
Xxxx

Who should I choose? ~Harry&Niall~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora