capitolo 21

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POV. Amy

sono passati 4 giorni dalla cena, e 4 giorni da quando sto da sola a casa. quella mattina, mi ha riportata a casa e lui se nè andato non so dove. da quel giorno non si è più fatto vedere. in questi giorni non sono neanche andata a scuola, mi sono presa una brutta febbre. non so perchè ma ho molta difficoltà camminare. quando respiro mi fa male il petto. la febbre è un pò scesa ma non riesco ancora a respirare bene. David l'ho sentito tutti i giorni, per telefono. è troppo occupato col lavoro. anche se non ci vediamo sono lo stesso felice di sapere che almeno ho ancora qualcuno.

ora sto leggendo il bellissimo libro che avevo preso in bibioteca. sento il telefono squillare. lo prendo in mano e c'è il nome di David ''ciao'' dico felice ''ciao sorellina come stai?" mi chiede ''sto benissimo e tu?'' non gli ho detto niente che stavo male. si preoccuperebbe senza motivo ''sto bene Mimi. posso dirti una cosa?'' chiede ''spara'' dico ''secondo te sono troppo giovane per sposarmi?'' mi cheide. cosa? sposare? ''ti vuoi sposare?''gl chiedo sorpresa ''prima rispondi alla mia domanda'' dice lui ''non si è mai troppo giovani o vecchi per fare qualcosa fratellone. se la ami davvero così allora l'età non dovrebbe neanche contare'' dico ''e se lei non vuole?'' chiede con voce voce triste ''non puoi saperlo finchè non glielo dici'' dico ''io la amo davvero tanto ma ho davvero tanta paura che possa rifiutare'' dice ''Eddie si vede da lontano un chilometro che ti ama davvero tanto'' dico ''voglio preparare tutto bene. voglio chiederlo al più presto possibile'' dice con voce più sicura ''questo sì che è mio fratello'' dico e scoppiamo a ridere. il respiro comincia a mancare e smetto subito di ridere. il cuore batte velocemente ''Amy tutto bene??'' chiede lui con voce preoccupata ''n-non r-riesco a-a r-respirare'' dico a malapena ''vengo subito lì. fai grandi respiri. sto arrivando'' dice e attaca. cerco di fare come ha detto lui ma risulta davvero difficile. dopo alcuni minuti sento la porta sbattere e subito dopo anche quella della mia camera. ci sono David e Josh con gli occhi spalancati che mi guardano scioccati ''ehi fai grandi respiri'' dice David passandomi una mano sulla schiena ''n-non c-ci r-riesco'' dico con voce rotta ''portiamola all'ospedale sbrigati'' dice Josh e si dirige verso il piano di sotto. David mi prende in braccio e velocemente si avvia al piano di sotto. mi fa male il petto. mi risulta molto difficile anche prendere un piccolo respiro.

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POV. Josh

''stiamo aspettando da un'ora. perchè cazzo non aprono quella porta'' urlo tirandomi i capelli. alcune persone si girano verso di me. ma chi se ne frega. ''non lo so Josh'' dice David. si vede lontano un chilometro che ha pianto anche se cerca di nasconderlo. ''siete siete i parenti  della signorina Heart?'' ci chiede un'infermiera. ci alziamo di scatto ''si. che cosa le è successo?'' chiedo velocemente ''andate in quella stanza. vi dirà tutto il dr. Martin'' dice lei indicandoci una porta e poi se ne va. noi corriamo verso la porta, busso e appena abbiamo il permesso, entriamo. ''siamo i parenti della signorina Heart. cosa le è successo'' chiede subito David ''sedetevi per favore'' dice indicandoci le sedie. appena ci siediamo finalmente apre bocca ''la signorina ha mai subito qualche tipo violenza?'' chiede lui e noi ci guardiamo scioccati ''questo cosa c'entra?'' chiedo io ''questo non c'entra ma un'infermiera mi ha riferito che hanno trovato numerosi lividi. e tagli abbastanza profondi sulla schiena'' dice lui ''si ecco diciamo che non vive in un posto molto sicuro. ma ci dica perchè non riusciva a respirare e come sta adesso'' dico ''ha la polmonite: è una patologia che colpisce il polmone, causata principalmente da virus e batteri, ma anche da altri fattori, come nelle malattie autoimmuni. Il tessuto presenta forte infiammazione, e si verifica un accumulo di liquidi che rende difficile la respirazione, e se non curata adeguatamente, può comportare conseguenze anche gravi. I sintomi principali sono: tosse, dolore a livello del torace, febbre anche molto alta.'' spiega lui ''la sua situazione non è grave vero?'' chiedo davvero spaventato ''no. non è grave. Ai pazienti affetti da polmonite vengono somministrati degli  antibiotici. deve riposare e bere molta acqua'' dice lui ''e in quanto tempo guarirà?'' chiedo ''Se la cura viene seguita in modo corretto la maggior parte delle polmoniti guarisce nel giro di una, due settimane. la sua situazione non è grave quindi potrà guarire presto'' dice e mi calmo all'istante. non ha niente di grave. la mia principessa sta bene.

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''Josh io intanto vado a prendere i farmaci. tu vai da lei'' dice David ''va bene. ma sbrigati'' dico ''certo'' e se ne va. io mi avvio verso la stanza di Amy. appena entro la sua massa di capelli rossi si gira verso di me. mi fa un grande sorriso e vado ad abbracciarla. ''ero davvero spaventato che ti fosse successo qualcosa di grave'' sussurro. mi stacco da lei e mi siedo sul lettino ''sto bene. non ho nulla di grave'' dice lei ''lo so. ma avresti avvertirmi che non ti sentivi bene'' dico serio ''Josh tu in questi giorni non c'eri'' dice lei e mi sento in colpa per non esserci stato ''mio padre doveva andare a Newyok per qualche affare importante, ma la mamma ha voluto che andassi io. quindi sono andato. se avessi saputo che stavi male non sarei mai andato'' dico guardandola negli occhi e lei mi salta in braccio ''mi sei mancato'' dice con la sua voce angelica ''anche tu'' sussurro ed era vero mi era mancata un casino. dopo alcuni minuti si stacca ''devo chiamare Mark e Rose. oggi ritornavano a casa e si saranno preoccupati'' dice lei cercando il suo telefono ''mi hanno chiamato prima. sono tornati e hanno detto di rimetterti in fretta'' dico sorridendo. ''okay domani li chiamerò io stessa. ora strannao dormendo. è tarda notte'' dice lei ''tu adesso riposati'' dice una voce alle mie spalle. mi giro e vedo David ''Eddie'' dice lei alzandosi e andando ad abbracciarlo e io sorrido vedendo quella scena. ''Mimi adesso riposati. ti veniamo a prendere a domani'' dice lui ''okay'' dice lei e si va a stendere sul lettino ''David tu vai. io resterò qui per controllare che non le serva qualcosa'' dico rivolto verso il ragazzo ''va bene, ma tienila d'occhio'' dice e poi se ne va sorridendo. mi giro verso di lei ''adesso riposati. io sarò su quel divano se ti serve qualcosa'' dico e le do un bacio sulla fronte ''buonanotte'' dice ''buonanotte'' dico e poco dopo la vedo addormentarsi.

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