capitolo 16

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POV. Amy

la gente dice sempre ''Dai a ogni giornata la possibilità di essere la più bella della tua vita'' ma non sanno quel che dicono. non sanno il valore di queste parole. se anche per un giorno provassero a fare la vita che faccio io, dimenticherebbero questa frase per il resto della loro vita.

ormai ho perso la cognizione del tempo. sto camminando da ore. fuori c'è buoi pesto e sto cominciando ad avere molta paura. allora decido di dirigermi verso casa, tanto Josh sarà già andato via.

appena arrivo vado subito ad aprire la porta ma era chiusa a chiave. controllo sotto il tappeto ma non ci sono. allora mi dirigo verso il garage e prendo le chiavi che avevo nascosto lì fuori. entro e mi chiudo dietro la porta. accendo le luci e mi dirigo verso il piccolo bagno che si trova infondo. appena sono davanti allo specchio vedo il sopracciglio e il labbro spaccato. mi lavo la faccia e mi sistemo i capelli come meglio posso ed esco dal bagno. mi siedo in un angolino isolato del garage e cominciai a pensare. dopo una decina di minuti sento la porta del garage aprirsi ''c'è qualcuno qui?'' dalla voce capisco che è Josh. sento dei passi avvicinaesi da questa parte ma il suo cellulare comincia a squillare ''Jacob hai qualche notizia?'' chiese subito lui ''ma dove potrebbe essere andata?'' mi rendo conto che stanno parlando di me ''non lo so. È l'una del mattino e lei chissa dove sarà adesso'' ''non mi interessa'' lo sento urlare e sussulto ''se non la trovo giuro che distruggo tutto'' urlò ancora e dopo non lo sento più parlare, mi sporgo un pò per guardare e lo vedo con il cellulare in mano che mise subito in tasca, si avvia verso il bagno e poco esce seza maglietta e con delle gocce che gli cadono dalla faccia. lo vedo avvicinarsi verso la finetra e comincia a guardare fuori ''dove sei finita?'' dice a bassa voce ''dove sei finita?'' questa volta lo urla e subito dopo lo vedo rompere la finestra e la sua mano riempirsi di sangue ''Josh'' non mi rendo neanche conto di averlo urlato. lui si gira di scatto e appena mi vede sbarra gli occhi. io mi avvicino a lui e mi fermo ad alcuni passi da lui, alzo lo sguardo dalla sua mano verso il suo viso. subito corro tra le sue braccia e lo abbraccio forte e lui ricambia con una forte presa. ''non andartene mai più'' sussurra al mio orecchio ''sono qui'' sussurro a mia volta. mi stacco dall'abbraccio e lo guardo negli occhi ''vieni andiamo a casa'' gli dissi e gli presi la mano, quella ancora intatta e lo trascinai fino alla porta di casa ''hai le chiavi?'' gli chiesi guardandolo, mise una mano nella tasca dei suoi jeans e le tirò fuori le chiavi e me le porse, le presi ed aprii la porta. cominciammo ad avviarci verso la camera da letto e appena entrai dentro andai ad accendere la luce ''siediti sul letto ritorno subito'' gli dissi e andai in bagno a prendere il kit di pronto socorso. ritornai in camera e lo trovai seduto sul bordo del letto. gli andai incontro, mi siedo per terra davanti a lui e gli prendo ''se fa male dimmelo'' gli dissi e cominciai prima a tirare fuori le schegge di vetro, poi passai a disinfettare le ferite e alla fine ci misi una garza su. alzo lo sguardo verso di lui e lo fissarmi insistentemente, distolgo lo sguardo e vado a rimettere apposto il kit. ritorno nella camera e lo vedo ancora seduto lì nello stesso posto ''Josh'' lo chiamai e lui si girò verso di me. mi avvicinai a lui ''scusa. è per colpa mia se ti sei fatto tanto male'' dissi prendendogli la mano, lui non dice niente, allora alzai lo sguardo verso di lui e lo vedo fissarmi senza dire nulla ''ti prego parla'' gli dissi quasi piangendo ''dov'eri?'' mi chiede continuando a fissarmi, a quella domanda lasciai la sua mano e mi avvicinai alla finestra ''a casa'' dissi guardando fuori, mi prese per le spalle e mi girò verso di lui ''e chi ti ha fatto questo?'' disse indicando il mio sopracciglio e labbro spaccato. potrei raccontargli tutto, ma ho paura che vada via anche lui, come hanno fatto tante altre persone. ''voglio la verità Amy'' disse ''questa volta non crederò a nessuna tua bugia'' continuò. mi liberai dalla sua presa e mi andai a sedere sul letto e lui mi seguì e si mise accanto a me.

ho deciso: gli dirò la verità e se ci tiene davvero a me non mi lascerà da sola.

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