Capitolo 18 ~ A painful discovery.

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Derek si stava allenando da più di due ore e decise di fare una pausa. Si passò un asciugamano sul viso e bevve un sorso d'acqua, quando un rumore catturò la sua attenzione.
Si mise in ascolto, in posizione di attacco, e pochi secondi dopo il vetro della finestra andò in frantumi.
Davanti a lui, schierati dietro Deucalion, gli alpha lo guardavano con occhi iniettati di sangue.
<<Derek.>> esclamò Deucalion a mo' di saluto.
Derek digrignò i denti fissandolo con odio.
Avrebbe dovuto aspettarselo. Deucalion aveva giurato vendetta e non poteva aver rinunciato ai suoi piani così facilmente. Stiles aveva ragione, lui e il suo branco erano sempre stati a Beacon Hills aspettando il momento giusto per attaccare, ma non avrebbero fallito questa volta, e senza indugiare oltre si lanciò contro di loro.
Gli alpha non si fecero trovare impreparati e risposero all'attacco scatenando una lotta all'ultimo sangue.
Combatterono per ore, trasformando il loft alla stregua di un campo di battaglia, e Derek, stremato dalla stanchezza e dalle ferite, a poco a poco s'indeboliva sempre di più.
<<Non hai scampo, Derek. Arrenditi.>> esclamò Deucalion che osservava la scena in disparte.
Il licantropo, che continuava  a schivare e a infliggere colpi, ringhiò e si girò per fronteggiarlo, ma Kali, alla vista di quella scena, colse la palla al balzo e ne approfittò per trafiggerlo con un palo.
Derek si accasciò a terra ringhiando di dolore, mentre gli alpha osservavano la scena sghignazzando.
Sentiva gli organi interni lacerarsi e la vista farsi offuscata, forse stava morendo, eppure, mentre le forze lo abbandonavano, riusciva solo a pensare a Stiles, e si impresse nella mente l'immagine del suo volto fino a che tutto intorno a lui divenne buio.

*

Mancava ancora mezz'ora alla fine dell'intervallo e Scott insieme a Allison, Erica, Boyd, Lydia e Jackson parlavano seduti a uno dei tavolini nel cortile della scuola.
Il messicano non aveva più avuto modo di parlare con Isaac, infatti il biondino aveva saltato tutte le ore di lezione che avevano insieme, e poiché non lo aveva visto neppure a mensa, liquidò Allison e i suoi amici con una scusa, e preoccupato si mise a cercarlo.
Lo trovò poco dopo negli spogliatoi della squadra di lacrosse.
<<Isaac...>> mormorò incapace di dire altro.
Il biondino, rannicchiato contro il muro, alzò lo sguardo incatenando gli occhi con i suoi.
Il moro si avvicinò lentamente e scivolò accanto a lui, poggiando la testa sulla sua spalla.
Si capivano con uno sguardo, loro.
<<Parlerò con Allison, ho deciso.>> disse accarezzandogli distrattamente un braccio.
Isaac a quelle parole sussultò.
<<Cosa? Dici sul serio?>> domandò stupito.
<<Sono stanco di fingere, Isaac. Sono stato felice con Allison e non rimpiango niente, ma non la amo più e merita di sapere la verità.>> disse il messicano con decisione.
Il biondino sospirò passandosi una mano tra i ricci biondi.
<<Quando glielo dirai?>>
<<Oggi stesso. Sono stanco di nascondermi. Voglio poterti vivere, Isaac. Voglio poterti vivere alla luce del sole.>> disse Scott guardandolo con occhi pieni d'amore.
Isaac sorrise timidamente sentendo il cuore esplodergli nel petto. Scott lo trovò adorabile e se lo tirò contro facendo scontrare le loro labbra, ma vennero interrotti dal suono della campanella.
Il moro sbuffò, agganciando gli occhi in quelli di Isaac, brillanti di eccitazione e aspettativa: non resistette, e lo prese in braccio portandolo verso i bagni senza mai smettere di baciarlo.

*

Derek aprì gli occhi e si ritrovò immerso nel buio. L'avevano rinchiuso in una cella sotterranea, la cui unica fonte di luce proveniva da una piccola finestra sulle massicce mura di cemento. Tentò invano di liberarsi dalle catene che lo tenevano legato, poiché erano interamente ricoperte di strozzalupo, e non solo non riuscì nell'intento, ma si provocò un gran numero di ferite lungo le braccia.
Improvvisamente la porta della stanza si spalancò ed entrò Deucalion seguito dagli altri licantropi.
<<Vedo che ti sei svegliato.>> esordì il capo branco avvicinandosi alle sbarre.
Derek non lo degnò di uno sguardo e strattonò nuovamente le catene nel tentativo di spezzarle, al che il licantropo lo raggiunse parandosi a un palmo dal suo naso.
<<Non provare a scappare, Derek, Ethan e Aiden sono infiltrati nella scuola e darò subito ordine loro di sterminare il tuo branco.>> disse sprezzante.
Derek lo guardò inizialmente confuso, non capendo cosa volesse dire.
Poi tutto gli fu chiaro: era proprio come pensava,  il nuovo acquisto del branco di Deucalion, non era altro che il risultato della fusione di due corpi di due persone distinte, niente meno che i due gemelli di cui gli aveva parlato Stiles.
Gli alpha non avevano mai smesso di tenerli d'occhio. Come aveva potuto essere così stupido?
<<Ripensaci Derek, unisciti a noi.>> disse Deucalion distogliendolo dai suoi pensieri. <<Avresti tutto il potere che si possa desiderare, e poi sarebbe davvero un peccato eliminare un alpha forte come te.>> continuò sollevandogli il mento con la mano.
Derek per tutta risposta si divincolò con rabbia dalla presa e gli sputò in faccia.
L'alpha lo guardò con occhi di fuoco e sfoderati gli artigli gli sfregiò il viso.
<<Attento a quello che fai, Derek.>> disse, e lanciato uno sguardo al proprio branco si congedò seguito dagli altri.
Non appena fu solo Derek urlò con tutto il fiato che aveva in corpo, mentre lacrime amare e gocce di sangue scorrevano sulle lungo le sue guance infrangendosi a terra.

Heartbeats In The Moonlight || Sterek ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora