Casa Weasley

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DRACO'S POV

Sono agitato, orribilmente, mostruosamente, agitato. Ma io sono Draco Malfoy, la freddezza fatta persona, non posso essere così agitato. In fondo devo solo passare le prossime due settimane a casa dei Weasley, che sono tradi-, sono una ... deliziosa... ed enorme...famiglia di maghi... che mi odiano!
<Draco, so che ti stai sforzando di restare calmo, ma devo dire che non ci stai riuscendo molto bene.> mi sorride Harry.
<Fantastico> borbotto imbarazzato.
Cammino accanto a Harry, mentre Ron ed Hermione, che ci precedono, corrono incontro ai signori Weasley che ci stanno salutando con fare fin troppo entusiasta. Cerco di procedere a passi sempre più lenti, sperando di riuscire a ricompormi e a capire quale sia il modo migliore per comportarsi in questa situazione. Noto che il signor Weasley sta salutando Harry come se fosse un altro dei suoi figli, e tutt'un tratto mi trovo anche io un paio di braccia al collo; in un primo momento reagisco irrigidendomi, ma subito dopo mi rendo conto che si tratta della signora Weasley, allora provo a rilassarmi un poco e a ricambiare goffamente l'inaspettato gesto di affetto, quel che basta per rendermi un po' meno detestabile, forse.
<Ciao Draco!> esclama sorridente la signora, e anche se storco un poco il naso a sentirmi chiamare per nome da un' estranea, provo a ricambiare il sorriso.
Quando arriviamo alla Tana resto sorpreso. Harry mi aveva avvisato che ra una casa molto semplice e piccola e i miei genitori in passato ne avevano parlato male dicendomi che era peggio di una cantina piena di topi e sporcizia. Forse mi aspettavo che dormissero tutti quanti in una stanza sola, non ne sono sicuro, ma certamente non mi aspettavo l'edificio stretto, alto e asimmetrico, come se i vari pezzi fossero stati aggiunti man mano che la famiglia cresceva, e per la fretta fossero stati disposti a casaccio. Devo ammettere che mi affascina, e non vedo l'ora di vedere l'interno. Quando però arriva il momento di varcare la soglia di ingresso, vengo preso dal panico e mi blocco. COSA ACCADRA'?! Sembrano tutti così amichevoli, eppure io e la mia...famiglia... li abbiamo disprezzati per anni.. mi sento in colpa... dovrei .. scusarmi in qualche modo? Solo ora mi rendo conto che vorrei davvero essere accettato da loro, soprattutto perchè sono così cari a Harry...
Harry, che è rimasto al mio fianco per tutto il tempo, si accorge della mia esitazione, e mi sfiora la schiena con una mano, così mi faccio coraggio ed entro. I Weasley stanno disfacendo i bagagli e decidendo le camere.
< Non voglio stare in stanza con Fred e George! mi tingeranno di nuovo i capelli rosa confetto!>
< In realtà stavamo pensando di rasarti a zero e incollarti dei brillantini colorati in testa... ma visto che ora lo sai non è più divertente... dovremmo trovare qualcos'altro da farti...>
< Ragazzi, lasciate in pace la testa di vostro fratello e andate ad apparecchiare la tavola, che tra poco si mangia! Harry, Draco, seguitemi che vi faccio vedere la vostra camera.> Ci sorride. Sono estremamente felice di dover condividere la stanza solo con Harry, e suppongo che sia un gesto molto gentile da parte sua e del resto della famiglia concedermi questa privacy. Glie ne sono grato. Dopo qualche rampa di scale arriviamo davanti a una porta di legno, la signora Weasley la apre e ci precede nella stanza.
< Draco, caro, questa sarà la vostra stanza, ti farei fare un giro della casa e del cortile, ma non c'è molto da vedere, e comunque può occuparsene Harry. Ora devo andare a controllare che i gemelli non mi distruggano la cucina, se avete bisogno di qualunque cosa fatemelo sapere, senza essere timidi. Appena è pronto da mangiare mando qualcuno a chiamarvi.. > esce dalla stanza, ma rientra subito dopo. < Ah, Draco, benvenuto in famiglia! > .
Sono tutti così gentili. Mi sento in colpa ad averli trattati come feccia per anni, non se lo meritano.
< Ehi, va tutto bene. Puoi rilassarti ora che non c'è nessuno in giro>
Rilassarmi dice? Come posso rilassarmi quando sono DA SOLO CON LUI in uno spazio così ristretto in una casa così piena di persone strane e nuove ?
< ... Draco, non c'è bisogno che ti agiti, sono sicuro che una volta che avranno modo di conoscerti un po' cambieranno tutti quanti idea su di te. >
< come puoi esserne così sicuro? >
< Perchè li conosco da anni ormai. E poi lo hai già visto tu stesso poco fa, quando la signora Weasley ti ha dato il benvenuto. Ti sembrava stesse mentendo in quel momento? >
< in effetti... >
< Cerca solo di non rimuginarci troppo e pensa a rilassarti, ne hai davvero bisogno. >
< era un modo gentile per dirmi che ho un aspetto peggiore di Mirtilla Malcontenta? >
< Fooorse... > ride Harry. Gli do un leggero pugno sul braccio e sorrido anche io.
Harry sistema il proprio baule in un angolo della stanza e io faccio lo stesso, e ne approfitto per guardarmi un po' attorno. La stanza è piuttosto piccola, ma ci stanno comodamente i nostri due letti, un armadio e un comodino. La finestra da sulla parte di giardino da cui siamo arrivati.
Bussano alla porta socchiusa.
< Avanti >
< Ragazzi, è pronto a tavola > ci informa Hermione.
< Andiamo? > mi chiede Harry.
Veramente non ho molta fame, ma prima o poi dovrò interagire con qualcuno che non sia Harry, quindi lo seguo in silenzio giù per le scale scricchiolanti. Anche se la casa è un po' malconcia è davvero accogliente, a Villa Malfoy non si respira la stessa aria domestica che c'è qui. È piacevole.
< Resterai sbalordito dalla cucina della signora Weasley, è buona quanto quella di Hogwarts, se non meglio! >

Harry non mentiva, la cena era deliziosa. Forse persino migliore non solo di quelle di Hogwarts ma anche di quelle che mangiavo a Villa Malfoy. A casa... Un posto che immagino non sia più casa mia...
Sento la porta aprirsi e richiudersi e subito dopo sento Harry che si butta con la consueta grazia sul letto accanto al mio. Fingo di dormire.
< Draco, dormi? >
Non rispondo.
< immagino che tu sia stanco... Beh, spero che tu riesca a dormire bene... Domani è Natale e... Beh, sono sicuro che ti piacerà. Buona notte >
Lo sento muoversi ancora un poco e poi il suo respiro rallenta, così anche io mi lascio andare al sonno.

Non capisco subito perchè mi sveglio. Fuori dalla finestra sembra ancora molto buio, non ho avuto incubi, non sento né troppo caldo né troppo freddo.
< N-non de-devo dire b-b-bugie... N-no...>
Harry?! Sta sognando? Cerco la bacchetta per farmi un po' di luce e mi sporgo verso il suo letto. È un disastro, lenzuola e coperte sono ovunque, i suoi capelli sono ridotti peggio del solito e si sta muovendo in maniera scomposta. Ma allora è...
< No p-per favore B-Ba-Basta! >
... Un incubo?
Dovrei svegliarlo? Mi avvicino al suo materasso, cercando no non calpestare nulla e non fare rumore. Cosa devo fare? Si arrabbierà se lo sveglio? Si arrabbierà se non lo faccio? Dovrei chiamare Ron o Hermione?
< Harry...? > provo a sfiorarsi il braccio.
< Harry! > ripeto un po' più forte.
Sto per chiamarlo di nuovo quando apre gli occhi e si solleva di scatto. E d'un tratto il suo viso è a pochi centimetri dal mio.

Drarry & CoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora