Domani si parte

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A/n : scusate scusate scusate ancora ma per dei problemi al computer ho perso gli ultimi due capitoli e mezzo.... Sto cercando di riscriverli ma ci vorrà qualche giorno... Questo capitolo orribilmente corto anche per i miei standard è solo un filler... Perdonatemi :'(






HARRY'S POV

Ucciderò Piton, un giorno o l'altro. Ha rovinato uno dei momenti più emozionanti della mia vita, stupido vecchio pipistrello. Ma soprattutto, ha ridotto Draco in questo stato. Lo ha fatto piangere dicendo le stesse orribili cose che ha detto a me per cinque anni. Una vocina nel mio cervello mi ricorda che anche Draco mi ha detto quelle stesse cose, ma la zittisco immediatamente, ricordandole che lo ha fatto per mantenere una facciata che andasse bene alla sua famiglia. E forse lo ha fatto anche per a vere la mia attenzione, o almeno così dice Hermione, chissà se lei e Ron stanno vivendo momenti speciali come quelli che ho vissuto io poco fa...

Draco sembra aver smesso di piangere, ma non me la sento di sciogliere l'abbraccio. Sento il suo respiro regolare contro di me, credo si sia addormentato, vorrei stare così tutta la notte, ma quassù inizia a fare freddo, non vorrei che si ammalasse.

<Draco...? Draco sei sveglio?> solo dopo aver parlato mi rendo conto di averlo chiamato per nome, senza il suo permesso. Spero non ci faccia caso.

<...H-Harry..?> HA USATO IL MIO NOME OH MERLINO NON MI HA CHIAMATO POTTER. Sì, anche in un momento come questo riesco a esultare internamente per questa piccola cosa... Per fortuna riesco a contenermi e a ritrovare un filo logico.

<Ehm.. inizia a fare freddo e domani dobbiamo partire presto.... Andiamo dai Weasley, ricordi?>

<Si.. Lo so, ma io sto cos' bene q-...OH> Alza la testa di scatto, come rendendosi conto solo in quel momento della nostra posizione, si allontana da me e cerca di alzarsi in piedi, ma nella fretta perde l'equilibrio. Lo sorreggo e lo tranquillizzo:

<Va tutto bene... >

<No no no non va affatto bene> si risveglia all'improvviso <Ti rendi conto di quello che è appena successo? Da domani saremo gli zimbelli di tutta la scuola, ci guarderanno tutti, ci parleranno alle spalle beh non che tu non ci sia abituato>

Poteva risparmiarsi l'ultimo commento, e sto per dirlo a voce alta quando ricordo che effettivamente lui non ha avuto modo, al contrario di me, di costruirsi una corazza che lo protegga dai pettegolezzi maligni. Inoltre, con tutte le cose che gli sono successe negli ultimi giorni, è normale che sia nervoso... Come se mi leggesse nel pensiero aggiunge:

<NO! Non volevo dire che possono insultarti solo perchè è già stato fatto in passato...>

<Draco, ho capito cosa intendevi, calmati. Domani iniziano le vacanze di Natale, che passeremo dai Weasley, che non hanno alcun tipo di pregiudizio.>

<Mi odiano>

<Solo perchè non ti conoscono bene. Tu ami vincere giusto? Allora prendila come una sfida: sii te stesso e vincerai la loro fiducia e probabilmente anche la loro simpatia. >

< Chi ti dice che io non sia davvero lo stronzo che tutti credete?>

<...>

<Hai ragione. Ah, tu non dirai nulla di ciò che è successo quassù vero?> Ha uno sguardo quasi implorante. E' evidente che è terrorizzato dalla reazione dei nostri compagni e probabilmente non avrebbe senso spiegargli che lo scandalo durerebbe al più un paio di settimane e poi tutto rientrerebbe nell'ordinario.

Ora ho solo bisogno di migliorare un po' il suo umore, in fondo domani è Natale e non si può essere tristi il giorno di Natale.

<Se ci tieni tanto non racconterò niente a nessuno, ma devi sapere che domani ci saranno Ron ed Hermione in treno con noi, ed Hermione è molto curiosa e insistente>

<Sei tu che cedi subito, infondo a tutte le ragazze piace spettegolare> dice con l'ombra di un ghigno.

<Ehi! A chi avresti dato della ragazza?!> Esclamo ridendo.

<MMM fammi pensare... A te!!> Ora ride anche lui. Non è una risata vera, è un sorriso un po' forzato, ma è sempre meglio delle lacrime.

<Dai, torniamo ai dormitori, domani ci aspetta un lungo viaggio.>

Iniziamo a scendere le scale, e anche se sono già molto vicino al mio dormitorio decido di accompagnare Draco fin nei sotterranei, non me la sento ancora di separarmi da lui, ora che finalmente siamo riusciti a trascorrere un po' di tempo insieme senza ammazzarci, anzi. Nessuno dei due parla, come all'andata, ora però è lui a essere qualche passo davanti a me. Ne approfitto per guardarlo, ne studio ogni movimento. Poi come poco fa sulla torre osservare non mi basta più, voglio essergli più vicino, voglio sentire la sua pelle soffice e fresca sulla mia. Quando gli ho preso la mano per danzare, mi è servito tutto il coraggio che avevo in corpo, ora invece, allungo il braccio perchè ho bisogno di sentirlo vicino, perchè siamo quasi arrivati e io ho paura che possa fare qualche stupidaggine in un momento di crisi, ho paura che possa tornare dal Platano Picchiatore. Così gli prendo la mano, ma questa volta non sembra sorpreso, quasi come se lo aspettasse. Intreccia le dita alle mie, lo sento tremare leggermente. Continuiamo a stare in silenzio, come prima, ma più vicini.

Quando arriviamo al suo dormitorio le nostre mani si separano e ci allontaniamo un po' l'uno dall'altro, entrambe abbiamo paura di essere visti, dopotutto.

Drarry & CoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora