Capitolo 37

581 86 65
                                    

Il suo dolce sguardo, calmò il mio animo. I suoi occhi che potrebbero essere considerati assassini, accarezzavano dolcemente il mio corpo.

Brent era una persona di cui mi fidavo e forse non credevo nemmeno fosse possibile.

《Dafne! 》urlò lui, dall'altra parte della sala.

Lo raggiunsi con passo veloce. Il suo sguardo si illuminò e di conseguenza anche il mio.

《Da quanto tempo, eh! 》sorrisi arrivando davanti quel bancone mentre lui finiva di pulire i tavoli.

《Si, infatti...》lasciò la frase in sospeso ma riprese quasi subito. 《Mi devi informare di qualcosa? 》mi resi conto ben presto che in realtà era offeso per qualcosa a me sconosciuta.

《Dovrei? 》chiesi non comprendendo bene ciò a cui realmente si riferiva.

《Oh sì, forse di un certo Brandon, capitano della squadra di calcio! 》per un attimo capii che le situazioni mi avevano stravolto le mie giornate così tanto da non aver avuto nemmeno cinque minuti da poter mettere in pausa la mia vita.

Per un attimo nel mio cuore riaffiorò quella piccola nostalgia del tempo a mia disposizione prima di venire in questo campo estivo. Trascorrevo le giornate a leggere e, quando mi girava bene, a farmi un giro al parco.

Adesso però non ero nemmeno riuscita a sfogliare una pagina o semplicemente a perdermi nel silenzio della pace.

《Scusami...》 abbassai lo sguardo, mi sentii leggermente in colpa, lui si era così tanto confidato con me e io non lo avevo nemmeno reso partecipe di una cosa, forse anche un po' banale.

《Non fa nulla, non eri costretta ad avvisarmi. 》Brent mi sembrava chiaramente offeso dal mio gesto, ma il suo tentativo di camuffare il fatto, mi fece comunque piacere.

《Come va? 》 chiesi cambiando discorso, dopo quel minuto interminabile di silenzio.

《Molto bene, finalmente ho deciso di iscrivermi al club di volontariato per le persone anziane e anche al club culinario. 》i suoi occhi iniziarono a brillare, un luccichio attirò la mia attenzione. Orgoglio.

Orgoglio per aver fatto qualcosa di importante, orgoglio per aver fatto una scelta contando solo sulle proprie forze, orgoglio per essere arrivato così lontano.

Mi sorrise e io ricambiai, regalando il mio sorriso più sincero.

《Sono fiera di te. 》 Non avevo mai e poi mai detto una verità più vera di quella. Mi sentivo fiera per quello stesso ragazzo, che non era mai riuscito a tenere testa a suo padre, ma che per una volta era riuscito a fare qualcosa che lo avrebbe reso fiero.

E lo ero. Oh solo Dio sa quanto lo era. La luce nei suoi occhi non mentiva, era fiero di sé stesso.

Tutti dovrebbero provare quella sensazione, tutti dovrebbero sorridere arrivando ad un traguardo, tutti dovrebbero coltivare delle passioni.

Delle cose che ci rendono orgogliosi. Fanculo chi dice che l'orgoglio sia un sentimento che non porta a nulla, o peggio alla rovina.

L'esagerazione porta alla rovina.

Non si può dare la colpa ad un sentimento che ci gratifica per ciò che facciamo. Perché si, ogni volta che realizzo un qualcosa, mi sento fiera, orgogliosa del mio operato.

《So che non sei venuta qui per questo. 》 dal mio sguardo forse Brent era riuscito ad intendere tutto e il fatto che non avrei avuto il bisogno di affrontare quella richiesta imbarazzante, mi rallegrò.

《 Sono realmente fiera di te, ma hai ragione, non sono venuta qui per questo. Ho bisogno di un consiglio. 》 confessai, continuando a guardare le mie scarpe, che improvvisamente sembravano essere davvero molto interessanti.

《Preparo un po' del mio magico The, tu prendi posto, ti raggiungo subito. 》mi sorrise per poi dileguarsi dentro una porta che sicuramente portava nella cucina.

Feci come mi chiese di fare e voltandomi prima a destra e poi a sinistra cercavo un luogo adatto per quel discorso abbastanza complicato.

Un tavolo attirò la mia attenzione, era quello in cui il primo giorno, avevo preso posto; proprio lì, e facendo colazione, ammiravo quel bellissimo paesaggio, degno di un locus amoenus.

Non ci pensai due volte e presi posto. Mi persi un attimo nei miei pensieri, quando arrivò Brent pronto a risvegliarmi dai miei sogni.

《Questa è per te. 》Mi sorrise porgendo una tazza con il the alla pesca.

《Grazie. 》 I miei pensieri mi offuscavano la mente, sapevo che era il momento di parlare, le cose da dire erano veramente tante, eppure non riuscivo a organizzare i pensieri.

《Dafne? 》Brent iniziò a sventolare una mano davanti i miei occhi. Annuii solamente, quasi come se fosse un gesto alienizzato. 《Ti va di iniziare ad inquadrare il problema? 》Mi incalzò con un fare fraterno.

《Shane è il problema! 》 Esclamai istintivamente. A parlare furono i miei pensieri più intimi, che forse conoscevano la verità assoluta sui miei sentimenti.

Il viso di Brent mi fece ben intendere che non ero stata chiara nella spiegazione e molto probabilmente aveva ragione.

《Non capisco il suo modo di fare, un giorno è scontroso, il giorno dopo arrogante, quello dopo ancora dolce e mi ha dato persino l'impressione di essere geloso. Capisci? Geloso!! 》 il mio entusiasmo stava per prendere il sopravvento dovevo cercare di contenermi.

Brent ci pensò un po', il suo viso dubbioso mi faceva quasi venire da ridere. 《Dafne. 》 Il suo sguardo divenne tremendamente serio, facendo persino paura. 《Brandon ti piace sul serio? 》

Quella semplice domanda mi stupì parecchio. Forse non mi aspettavo nemmeno di riceverla, era passato incredibilmente da un discorso ad un altro. 《Si, credo che mi piaccia tanto. 》 risposi sinceramente con uno sguardo serio e un volto che trapelava sincerità.

《E Shane? Lui ti piace? 》 Brent era più serio del solito.

Mi misi a ridere di gusto. 《Ovvio che no, non lo sopporto nemmeno, figurati se mi piace. 》 la mia voce tremava e lo stesso il resto del mio corpo.

Mi aveva preso in calcio d'angolo, non ero preparata ad una simile domanda.

"Tu non sarai mai sola, Ninfa."

Le parole più dolci che mi aveva detto Shane, riaffiorarono nel mio cuore, proiettando nella mente il ricordo di quel gesto.

Un sorriso da ebete mi si stampò sul viso. Cercai più volte di reprimerlo, ma non riuscivo più a far nulla.

《Oh cazzo! Siamo messi male, Dafne. 》 Le parole di Brent erano sincere e il suo comportamento faceva trapelare un grande timore.

《 Non conosco Brandon, ma conosco Shane e Dafne, fidati quando ti dico che quel ragazzo racchiude nel suo animo il caos. 》il suo sguardo si abbassò in direzione delle mani, mentre i miei occhi, per qualche oscura ragione, si stavano riempiendo di lacrime, sapevo cosa stava per dire.
《Lascia perdere quel ragazzo, vivi quest'estate nel migliore modo possibile, sono solo pochi mesi, poi tutto passerà. 》La botta stava arrivando, me lo sentivo.
《Shane non fa per te.》

Angolo autrici

Complimenti alle vincitrici della piccola domanda:

GraziaDiVicino
martapignatelli
_Camy_93_
ForeverTogether00
onlyhalfaheart13

Aspetto con ansia le vostre richieste :)

Tornando al capitolo, non vi siete annoiati a sentire dire sempre che Shane e Dafne non potranno stare insieme? Ma perché? Qualche idea?

Un bacio e grazie di cuore a tutti.

GCDreamer

Random WalkDove le storie prendono vita. Scoprilo ora