13.Are you leaving me?

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Lauren's pov
Le lacrime scorrevano lungo il suo viso mentre cerca di inalare attraverso le narici.Arriccia il naso rosso prima di battere i piccoli pugni contro il mio petto.Afferro le mani e non appena noto le sue ginocchia cedere la tengo stretta al mio corpo.
"Camz..."Bisbiglio con un sospiro tentando di calmarla.Non merita tutto questo,ma non merita neanche una fidanzata non del tutto disintossicata.
"Ehi guardami."Ordino con tono soffice forzando il suo sguardo al mio posizionando due dita della mano libera sotto il suo mento.Il labbro inferiore le trema e gli occhi erano ormai gonfi e rossi.Colpa mia.
"Potrai vedermi tutti i giorni per due ore,senza parlare dell'uso del telefono comune.Cam non finisce qui te lo prometto."Rassicuro con tono fermo,ma con la dolcezza che serve alla cubana in questo duro momento.
"Tu però promettimi che proverai a stare meglio,proprio come me?Che andrai avanti con la tua vita e chi lo sa trovar qualcun-""No!"Sono interrotta dalla sua voce tremante e flebile mentre un altro pugno si scaglia contro il mio petto.
"Non ho bisogno di nessun altro,solo di te!Lauren io ho già trovato qualcuno e sei tu!Ma ora mi stai a-abbandonando e-"Si ferma ormai non riuscendo più a parlare per colpa delle lacrime e dei singhiozzi.
"Signorina Jauregui il taxi è arrivato."Borbotta l'uomo vestito di una pesante giacca ed un vecchio jeans.Annuisco come segno di approvazione e richiedo alcuni minuti di attesa.Lascio sedere sulla sedia a rotelle Camila cosí da avere le braccia e mani libere per finir di prepararmi.
"Okay,Dinah sta arrivando con Normani,ti faranno compagnia e ti daranno una mano."Informo afferrando velocemente le valige e la giacca verde indossandola successivamente.Storco il naso e sorrido incoraggiante alla cubana castana aprendo le braccia.Senza batter ciglio la ragazza di catapulta tra le mie braccia alla ricerca di sicurezza,qualcosa che non so se potrò mai darle.

"Jauregui la cena è pronta!"Esclama la mia compagna di stanza,Octavia.La ragazza entra rumorosamente in camera saltando sul mio letto con una risata.Appena nota il mio muso però il suo sorriso cade.
"Cosa succede muso lungo?"Cerca di alleviare la situazione accompagnando la voce stuzzicante con un pugno leggero e scherzoso sulla spalla.
"Camila."Borbotto sospirando e sistemandomi su un lato non appena sento gli occhi pizzicare.Non volevo farle vedere le mie lacrime,avrebbe capito quanto mi renda debole la brunetta.
"Dai Laur."Piagnucola la ragazza dagli occhi verdi poggiando il mento sulla mia spalla.
"Oggi è il giorno delle visite e non vedo l'ora che arrivi Lincoln!"Festeggia ridacchiando prima di scappare via dalla camera urlando il mio nome.Con un piccolo sbuffo mi alzo svogliatamente indossando in modo veloce una felpa bordeaux ed una tuta con delle converse.I miei genitori ed i miei amici non mi hanno avvertita del loro arrivo,quindi per questa settimana sono rimasta dentro le mie quattro mura condivise con Octavia.Fischiettando a ritmo di "Army" di Ellie Goulding mi dirigo verso la mensa.Dentro noto subito il piccolo gruppo di amici,con cui ho legato maggiormente,al solito tavolo.Jasper subito mi vede e così mi fa cenno con la mano di avvicinarmi.Mimo con le labbra un 'arrivo subito' e dopo aver ascoltato,o meglio visto,la seconda risposta da parte di Jasper mi posiziona alla file dei banconi.Afferro una mela ed un piatto di pasta non sentendomi particolarmente affamata.Sorridendo mi siedo al fianco di Anya che mi saluta con un veloce abbraccio.
"Oggi arriva Clarke."Esulta Lexa battendo le mani.Clarke è la fidanzata di Lexa e spesso mi ritrovo proprio a parlare con lei di Camila sapendo di essere compresa.
"Clarke,Lincoln,mancano solo Monty,Bellamy,Raven e Maya all'appello."Rimarca sarcasticamente Murphy completamente ignorando le mie di visite,ma non ci faccio troppo caso.Monty è il migliore amico di Jasper mentre Maya è la sua ragazza,invece Bellamy è il fratello maggiore di Octavia,infine c'è Ravenna che è la ragazza di Finn fin dalle medie.Roteo gli occhi giocherellando con la pasta nel mio piatto di plastica bianca.
"E per te Lauren?"Domanda Anya portando l'attenzione di tutto il tavolo su di me.Deglutisco il boccone e sorrido debolmente scrollando le spalle con finta indifferenza.
"Non sono riusciti neanche questa settimana."Affermo con apparente semplicità storcendo il naso.Murphy inizia a ridere in modo ironico scuotendo il capo.
"Non gliene importa niente di te,secondo te perché sono solo venuti a visitarti le prime settimane?"Dice con il solito ghigno prima di dare un morso alla sua mela verde.Inarco un sopracciglio mentre tengo le mani chiuse in pugni sulla superficie di legno.
"Non sono affari tuoi."Sputo tenendo i denti stretti e nel frattempo,allo sbalzo d'umore,Jasper seduto al mio fianco mi accarezza il braccio per rilassarmi.Gli sorrido grata prima di tornare la mia attenzione sul piatto semivuoto.
"Sarà per la prossima settimana."Brontola il ragazzo chiaramente stuzzicandomi.Stanca delle sue frecciatine,mi alzo dal tavolo salutando rapidamente tutti i miei compagni e dirigendomi verso la mia stanza.Sembrava di essere di nuovo alle superiori,senza Lauren Cimorelli ed il suo gruppetto ovviamente.Quasi un senso di nostalgia prende spazio nel mio corpo ai ricordi di soli alcuni mesi fa.6 per essere precisi.Già mezzo anno è passato e così tante cose sono cambiate,dai punti di vista dipende però se in meglio o in peggio.Rilascio un sospiro di sollievo non appena arrivo in stanza chiudendo con agilità la porta alle mie spalle.Arriccio il naso al lato disordinato di Octavia roteando gli occhi,la ragazza non sapeva davvero cosa significasse ordine e pulizia.Dopo essermi stesa sul letto morbido chiudo gli occhi cercando qualche sorta di pace rilassandomi al silenzio nella stanza.L'unico suono udibile è il mormorio da fuori le mure,ma non mi disturbava anzi mi aiutava solo a calmarmi ulteriormente.Un dolce sorriso si fa spazio sulle mie labbra,ma non si amplia di molto.Congiungo le sopracciglia e aggrotto la fronte al suono della porta che viene chiusa interrompendo il mio momento di pace.Apro solo l'occhio destro e subito noto il corpo di Lexa che si posiziona al fianco di Finn e Octavia.
"Via."Borbotto scherzosamente.Lanciando uno dei tanti cuscini che rimangono sul mio letto.Finisco con il colpire Lexa che rilascia uno strano suono portando l'intera camera a ridere.L'australiana brontola su quanto siamo antipatiche e scostumate,ma è coperto,anche se non del tutto,dalle sonore risate.

Hello,it's me!#Adele4president .Come va?Qualcuno che legge ancora questa fanfiction?Cosa succederà nel prossimo capitolo?

Past[Toxic Sequel](Camren)Where stories live. Discover now