''H-hi Dad"

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Quando Louis si svegliò, aveva il viso affondato nel collo di Harry e le gambe intrecciate alle sue, mentre le braccia forti del ballerino gli avvolgevano la vita. Arrossì leggermente quando si accorse che il riccio era a petto nudo ed iniziò a percorrere il contorno dei tatuaggi con le dita.

"Buongiorno" disse il ballerino con voce roca e strascicata, che a Louis fece girare la testa per un attimo

"Buongiorno Har" ricambiò il liscio, sorridendo leggermente. Cercò di staccarsi, ma il ballerino lo tirò di nuovo a sé e si ritrovarono con le labbra a pochi centimetri di distanza.

"Dove cerchi di andare, mh?" sussurrò Harry sulle labbra del liscio, leccandosi contemporaneamente le sue

"A prepararmi per la scuola...?" disse il più piccolo. Ma più che un'affermazione uscì come una domanda

"Non senza avermi dato il buongiorno come si deve" e detto questo unì le loro labbra, dando inizio ad un bacio dolce che presto si trasformò in qualcosa di diverso.

Il più piccolo si ritrovò al cavalcioni sul ballerino, le labbra ancora unite mentre le mani di Harry era sotto la sua maglietta, a tastare la pelle bollente della sua schiena, le sue mani scesero lentamente, fino ad arrivare all'oggetto del suo desiderio. Posò le mani sulle natiche del più piccolo stringendolo leggermente, ed il liscio si lasciò sfuggire un piccolo gemito strozzato, arrossendo subito dopo.

Si staccarono lentamente, guardandosi negli occhi, ed Harry si perse di nuovo nel mare degli occhi di Louis, trovando sfumature di quel blu che assomigliava così tanto al cielo sereno in primavera. Il più piccolo arrossì furiosamente e scese dal corpo del ballerino,che sorrise amando l'imbarazzo del suo piccolo.

"Umh i-io vado o-oppure farò tardi" disse il liscio chiudendosi subito in bagno. Harry sentì dopo poco lo scrosciare dell'acqua, e non poté fare a meno di immaginarsi Louis sotto la doccia, le goccioline che scendevano lungo il corpo piccolo e formoso, i capelli bagnati, rilassato e con gli occhi chiusi. Il ballerino lasciò andare un grugnito quando si rese conto di avere un'erezione quasi del tutto formata nei pantaloni. Sospirò cercando di calmarsi e quando ci riuscì scese in cucina, iniziando a preparare la colazione. Quando iniziarono ad arrivare le sorelle di Louis, ormai i pancake eran pronti. Lottie non si sorprese di vederlo, ormai aveva capito che tra il ballerino ed il fratello c'era qualcosa di molto più intenso di un'amicizia. La più sorpresa di tutte fu Fizzy, dato che non l'aveva mai visto.

"Harry!" urlarono in coro le gemelle "Sei rimasto a dormire qui? Hai fatto un pigiama party con Lou?" chiesero. Il ballerino sorrise dolcemente abbassò alla loro altezza per poterle abbracciare.

"Diciamo di si" rispose scompigliando loro i capelli

"Quello è Harry? QUEL Harry?" sussurrò all'orecchio della sorella,ma sfortunatamente Harry sentì "Cazzo. Ma è un figo della Madonna!" esclamò leggermente più forte

"Oh grazie del complimento, tesoro" disse il riccio sorridendo, mettendo in mostra le fossette, facendo arrossire la ragazza "Ho preparato i pancake, servitevi pure" disse prendendo un bicchiere e bevendo il succo

"Oh. Mio. Dio." disse Lottie "Vieni a vivere qui, ti prego. Ti assumo come cuoco personale" disse la bionda senza smettere di mangiare.
Il riccio rise di cuore ma smise quando sentì qualcuno entrare il cucina. Tutti si girarono verso il liscio che abbassò la testa facendo il modo che il ciuffo gli coprisse gran parte degli occhi.

"Non fissatemi, mi fate sentire in imbarazzo" borbottò Louis iniziando a torturarsi le mani, le sorelle si girarono e continuarono a mangiare, ma il riccio non scostò lo sguardo dal più piccolo

Era bellissimo come sempre. I Jeans stretti mettevano ancora più in risalto le sue forme ed il maglioncino viola chiaro lo rendeva tenerissimo, tutto da coccolare. Sorrise quando vide che il ragazzino si era seduto e lo stava guardando da sotto le ciglia scure.

Si avvicinò e si sedette affianco a lui poggiandogli la mano sul ginocchio, accarezzandolo, avvertendo il liscio irrigidirsi leggermente per poi sospirare piano e rilassarsi. Quando finirono di fare colazione le ragazze uscirono immediatamente di casa, rifiutando l'invito di Harry di accompagnarle mentre Louis prese il suo zaino e decise di farsi accompagnare, era già in ritardo.

"Dai Lou! Sali! Sei già venuto una volta no?" Disse il riccio mettendo il casco

"Ma ho paura!" rispose il più piccolo tremando. Il ballerino scese dalla moto e prese il volto del più piccolo tra le mani lasciandogli un bacio leggero come una piuma.

"Ci sono io, okay? Non succederà nulla." il liscio annuì e salì sulla moto, facendosi allacciare il casco dal più alto. Arrivati davanti la scuola lo sguardo di tutti era puntato su di loro e gli occhi di tutti si spalancarono sorpresi quando il riccio si sporse lasciando un bacio al ragazzo dagli occhi azzurri, che arrossì.

"Hey Frocetto! Ora oltre ad essere stupido sei anche Troia?" Disse Matt facendo ridere i suoi amici. Harry strinse i pugni

"È Lui?" chiese tranquillo, cercando di mantenere la calma. Ma quando il ragazzino annuì non ci vide dalla rabbia, andò in contro a quello stronzo e lo prese per il colletto della maglia attaccandolo all'albero a cui si era appoggiato

"Stammi a sentire bello" disse guardandolo con gli pieni di rabbia "Non mi interessa che hai solo diciotto anni, ma se ti azzardi a toccare, parlare o soltanto guardare Louis, ti giuro che ti picchio così forte che neanche tua madre ti riconoscerà. Chiaro?" disse ringhiando. Il più piccolo annuì spaventato e quando Harry lo lasciò, scappò insieme ai suoi amici. Il ballerino salutò di nuovo Louis e andò via.

***

La giornata per Louis passò velocemente e tranquillamente. Nessuno lo aveva preso in giro, nessuno lo aveva spinto contro gli armadietti e nessuno gli aveva tirato quelle fastidiose palline di saliva durante la lezione.

Quando arrivò a casa ed aprì la porta, trovò le sue sorelle che giocavano con Harry. Aspetta, con Harry?! Cosa ci faceva Harry lì?

"Harry! Cosa ci fai qui?" disse gettando lo zaino davanti la porta ed avvicinandosi al riccio che gli sorrise

"Tua sorella mi ha chiamato per un po' di compagnia ed eccomi qua" rispose sorridendo ancora di più. Louis sospirò, capendo che ormai quel riccio aveva preso un posto nella sua vita e non sarebbe stato facile liberarsene. Passarono gran parte del pomeriggio a giocare alla Play Station ed a giochi da tavolo fin quando non sentirono il campanello suonare.

"Vado io!" esclamò il liscio ma quando aprì, rimase senza parole.

"Ciao,Louis"

"C-ciao Papà"

Angoletto Autrice

Okay okay potete fucilarmi. Sono dieci giorni che non aggiorno,ma ho avuto dei piccoli problemi di percorso, il così detto Blocco Della Scrittrice.

TANDANDAAAAAAAN

ENTRA IN SCENA IL PADRE DEL NOSTRO PICCOLO LOULOU.

Secondo voi sarà un personaggio Buono a cattivo?

Si lo so. Non vi faccio mai spoiler, sono cattiva.

ZAU PEOPLE

Dance with me《Larry Stylinson》Where stories live. Discover now