Cupido ( Saga di Cupido libro 2)

18. Matrimonio

....e Louis fu di parola!  

Organizzò il matrimonio più bello e straordinario che si vide mai sull'Olimpo.

Le strade principali , ma anche le vie più nascoste, furono addobbate con ghirlande di rose e di margherite.

Un enorme tendone comparso dal nulla fu sistemato nel prato dove viveva Pegaso, per permettere, anche a quest'ultimo, di partecipare al banchetto nuziale.

Furono invitati tutti gli abitanti dell'Olimpo: dei, semidei, ninfe, satiri e le creature più strane...

Harry era splendido e, quando apparve accanto a Louis nella sua tunica azzurro cielo, il dio della guerra smise di respirare per un istante.

Giove unì le loro mani e, con voce tonante, esclamò:

" Adesso scambiatevi i vostri doni di nozze!"

Louis fece comparire in una mano uno scrigno bianco e lo aprì, estraendo una collana che brillava alla luce del sole.

La allacciò al collo di Harry e disse:

" Questo è il mio dono per te...è una collana creata dalle nove Muse.
Al centro c'è un cuore e rappresenta quello che batte nel mio petto e che batte solo per te.
Da un lato ci sono una spada e uno scudo e sono Fobos e Deimos, gli splendidi gemelli che mi hai donato.
Dall'altro lato c'è un fiore, bello ed elegante, come la mia adorata figlia Armonia...e poi c'è una piccola coppia di ali che rappresenta il regalo più bello che mi hai fatto...il mio dolce Cupido..."

" Me io!!!" gridò il bambino muovendo freneticamente le ali in braccio a Giunone.

Harry si asciugò le lacrime dagli occhi e si girò dietro di sè.

Si voltò subito dopo reggendo una spada splendida e lucente.

" Purtroppo non è quella che hai dato ad Ade per riportarmi in vita dagli Inferi, ma Vulcano ne ha forgiata una nuova per te, utilizzando l'ultimo pezzo dell'armatura di Crono.
Sull'elsa ci sono la mia iniziale e quelle dei tuoi figli, perché ti possano sempre accompagnare in ogni istante della tua vita...per l'eternità..."

Louis prese l'arma e la guardò ammirato, poi, con un sorriso, la infilò nel fodero che Harry gli aveva dato e la legò in vita.

Giove completò il rito benedicendo la loro unione e subito cominciò il banchetto vero e proprio.

Le portate si susseguirono una dopo l'altra, accompagnate dal vino che scorreva a fiumi e da una musica dolce che si diffondeva nell'aria.

Louis, contravvenendo al suo carattere solitario e scorbutico, chiacchierò amabilmente con tutti e, dopo parecchio tempo, si ritrovò seduto accanto ad Harry.

" Ciao amore!" sussurrò.

" Ciao..." rispose Harry con uno sguardo spento e triste.